(nella foto sopra, Bentivogli, autore di una strepitosa prestazione)
Venerdì anomalo per il sottoscritto salumiere, trascorso da spettatore al PalaRoen … niente luppolo e men che meno boccali da 0.2 quindi (solo sulla carta però, ndr), ma doppia razione di futsal manco fossi seduto al ristorante con la fame "chimica" … la prelibatezza di serata doveva essere La Grolla vs HDI ma invece il piatto da portata, degno dei grandi "gourmet's", si è rivelato Juventus Club vs Laives. I ragazzi di "maestro shaolin" Flaim (soprannominato così perché lui la calma la perde anche nei templi buddisti, ndr) cominciano il match senza nessunissimo timore reverenziale … i 28 punti che separano le due squadre sul parquet non si percepiscono, ed anzi, i grattacapi più grossi li corre "Dan Marino" Culpo (chiamato così, perché lancia la palla manco fosse l'ex quarterback dei Miami Dolphins, ndr), abile in più di un'occasione a disinnescare le bombe scagliate dai folletti juventini … probabilmente lo troveremo al fianco di "u' guerriero" Taricone nel cast di "Distretto di polizia" nella veste dell'artificere. Ok, la Juve spinge, ma il Laives che fa??? Si affida soprattutto al dinamismo assoluto di "Ken Shearer" Catanzariti e alle "punzatte" del suo capitano "Cyborg 009" Crepaldi … ma il gioco sembra comunque un po' troppo macchinoso … ogni azione sembra quella giusta per il vantaggio, ma poi si fa sempre una passaggio di troppo, che fa scattare come d'incanto la scritta "try again". La Juve continua la sua spinta idraulica, trovando sempre sulla via maestra che porta alla luce un super "Ciulpo", e allora ha passare è il Laives … Peron si conquista una punizione sulla sinistra dagli otto metri e s'incarica della battuta … Guida sistema la barriera e poi decide di farla scalare intimorito dalla presenza "angosciante" di Catanzariti … l'idea è quella giusta, peccato che il giovane juventino "scali" usando un'antica ricetta molto cara ad Ancelotti, cioè "l'albero de nadale" … Peron che è una "lice imbalsamata", nota la voragine della barriera, ed insacca di prepotenza ricevendo anche in regalo un peluche da una fan che pensava di averlo già visto al serale di Maria de Filippi, 0 a 1(facciamo notare che nel secondo tempo dopo pochi minuti, Peron è stato mandato sotto la doccia da Gentilini, perché non aveva rispettato le norme igienico sanitarie dell'associazione medici dentisti coreani, ndr). Il primo tempo regala ancora emozioni, ma il risultato non si sblocca, mandando tutti a farsi una birroccia al Bar Gioia, dove Zsu sta festeggiando l'avvento dell'anno del bue. La ripresa mostra da subito una Flaim's Band assetata di goal, ed ecco giungere in loro aiuto una "fanta" media … Bentivogli s'incarica di battere un angolo sulla destra, puntazza intrisa di cianuro, tocco di un difensore laivesotto e miracolo di "Ciulpo", ancora angolo … nuovamente Bentivogli, nuovamente puntazza questa volta intrisa di "unto de tigre", nuovamente deviazione di un difensore laivesotto, e questa volta la palla s'insacca per il più "kafchiano" dei goal, 1 a 1. Il goal realizzato mette le ali a capitan "Stebo" & C., ed ecco quindi confezionato il raddoppio … Paltrinieri s'incarica di battere un punizione nella metà campo laivesotta … tutti, conoscendo le capacità balistiche del fromboliere bianco nero si aspettano una "bombassa" … ed invece ecco giungere uno scarico fortissimo verso Bentivogli appostato sul secondo palo, per il più comodo dei goal, nonostante Catanzariti sia proprio su quel palo … forse stava pensando a una vecchia poesia di Leopardi: "Silvia, rimembri ancor quel tempo …", 2 a 1. In casa Juve l'entusiasmo è alle stelle, sembra quasi capodanno, mancano solo trombette e cappellini di cartone, e non è finita … Bentivogli recupera palla nella sua metà campo e si lancia a "mille" in contropiede … gli si fa incontro "demolition man" Catanzariti, ma viene saltato in scioltezza, forse il giovane juventino avrà usato le antiche tecniche tramandate dalla scuola di Nanto? Comunque, una volta saltato l'avversario, il "golden boy" juventino fa partire una sassata impressionante verso Culpo … la palla sembra quasi sparata da un'enorme fioda … palo goal, e palazzetto che esplode per la prodezza, 3 a 1. A questo punto il Laives si ricorda di essere meritatamente primo in classifica, e scatena la sua rabbia con un'ira senza precendenti, degna dell'uragano Katrina … in quattro minuti mette a referto tre goal … prima Corradini conclude un'azione corale degna dell'orchestra di Claudio Abbado con un piattone in mezzo all'area, 2 a 3, poi Crepaldi spolvera la sua puntazza con un tiro "dritto per dritto" che frantuma i "sogni d'oro" di Guida, 3 a 3, ed infine ancora Corradini, che insacca una palla vagante con una spettacolosa rovesciata, degna di Pelè nel film "Fuga per la vittoria", 3 a 4. Sugli spalti la gente è sbigottita … la forza distruttiva del Laives ha lasciato tutti di stucco … a questo punto il match sembra davvero finito … ma non per Bentivogli … su un lancio lungo della difesa juventina, il "cino" Marino sembra in netto anticipo, anche se la palla sembra scorbutica come la bionda del grande fratello … di fatti il controllo è approssimativo e la palla s'impenna sulla tre quarti laivesotta … a questo punto entra in scena Bentivogli che si avventa sul pallone in discesa, e sforna (manco fosse il Sig. Bauli, ndr) una semi volè di destro stilisticamente impeccabile … ne viene fuori un tiro da "capelli irti", che lascia impietrito Culpo manco avesse preso cittadinanza a Sodoma e Gomorra … 4 a 4, e tripletta per la star della serata. Ma le emozioni stasera non sono finite … anzi … gli uomini di Flaim guadagnano un punizione dai 10 metri spostata sulla sinistra … Culpo sistema la barriera, e chiede insistentemente a Zucal di scalare … probabilmente l'esterno laivesotto ha il traduttore impostato sulla lingua Cirillica, perché non capta i segnali di fumo del suo portierone e si muove solo mentre Paltrinieri tira … il problema è che si muove come il pezzo ad "L" del Tetris, cioè in diagonale, e per il giovane bianco nero è uno scherzo gonfiare la rete, 5 a 4. Ormai manca pochissimo … forse due minuti … e il Laives si getta disperatamente in avanti … ma sembra finita … sembra … perché sull'ultimo sussulto la palla giunge in area a Varesco … Guida esce un po' scoordinato, ma centra la palla … per l'arbitro è rigore, per me e per molti spettatori è dubbio quanto la naturalezza delle labbra di Nina Moric … Crepaldi non sbaglia e fissa il risultato finale sul 5 a 5. Altafini direbbe: "che partita ammmiiiiccciii"!! Il Laives esce da questo match col fiatone … per alcuni interminabili minuti ha convissuto con lo spettro della sconfitta … il Povoli incombe, per portare a casa questo campionato servirà più cattiveria. La Juve mostra per l'ennesima volta la sua natura camaleontica … una volta stupisce, una volta fa indemoniare, una volta fa ribrezzo e una volta incanta … per acciuffare la salvezza servirà regolarità, comunque stasera meritava la vittoria.
Salumi erranti, Bandito nr.13!!!
1 commento:
Ben scritta questa cronaca. Fa ritornare alla serata in questione. In panchina, io, ero totalmente assente. I ragazzi mi chiedevano il tempo, mi dicevano di sentire i cellulari suonare, voelvano bere... ma ero intento ad osservare, ero preso dalle situazioni... che serata... Marco
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