(nella foto sopra, ... non si tratterà di carati riferiti ai diamanti ... ma le prestazioni di "Yuma" Carati incantano)
Arriva la domenica, e come sempre, immancabile, arriva l'appuntamento coi baldi giovani guidati da Gianni "the last man standing" Reale. Il perfido nevischio che cade copioso in quel de Bolsan (tanto copioso, quanto la forfora che cade dai capelli del Cugino IT, ndr), impantana la mia Smart già sulla salita del garage, e quindi dato che non ho a disposizione una slitta con otto cani husky, devo raccontare questo match tramite occhi e orecchie di terze persone … usando quindi l'obsoleto modello "fiabe e leggende popolari magiare", archiviato ormai da millenni. Al Palamainardo arrivava senza oro, incenso e men che meno, mirra il fanalino di coda Lecco e Toniolo , voglioso di "rimpolpare" una classifica da mal de testa. L'incontro decolla modello Space Shuttle senza benza … cioè rimane incollato alla superficie terrestre … il campo sintetico di via Mainardo sembra cosparso di Camomilla "Sogni D'oro", e lo spettacolo per gli spettatori è quasi soporifero … nonostante alcune incursioni o alcune ripartente orchestrate dal "domatore di leoni" Gniewecki, le occasioni da goal si contano sulle dita della mano aliena di E.T. (telefono … casa … paga la bolletta và!!!, ndr). Finalmente al 14' le campane suonano a festa, nonostante non sia ancora mezzogiorno … il duo DiMauro & Malandrino mette in "cantiere" una ripartenza demoniaca, manco fossero armati di "forcone e coda ispida", la palla in terza battuta giunge a "Clifford Yuma" Carati, che con un colpo secco di "cazzuola" riempie d'intonaco i pali della porta ospite e porta in vantaggio i bubini, 1 a 0 … e con questo risultato si va al riposo, anche se per 20 minuti si è già dormito abbastanza. Se nel primo tempo il tenore della musica era affidato alla mani di Ludwig van Beethoven, nella ripresa si odono le "schitarrate" e si vedono le luci "strobo" dei Linkin Park … già dopo 15' secondi Carati centra il montante ospite con una "bombassa", forse era convinto che scuotendo il legno sarebbero cadute delle mele "golden" ottime per la macedonia domenicale …un minuto più tardi, sempre "l'urukai delle steppe meranesi" dialoga a meraviglia con "Pitagora" Malandrino … i due rievocano senza mezzi termini il temibilissimo "triangolo delle Bermuda" e non lasciano scampo per gli avversari, 2 a 0. Quello della ripresa è un altro Bubi … assetato di goal e spettacolo … ma ecco arrivare inaspettato il goal del Lecco, in una delle rare comparse di fronte alla porta dell'ottimo L.Vanin … tanto rare quanto la consegna della posta in Zambia … a timbrare il cartellino è Dell'Elce su rapidissima ripartenza. Le speranze di rimonta lecchese durono lo spazio di uno starnuto, perché dopo appena una manciata di secondi Carati decide di "armare" il suo sinistro e di far partire un "ciospo" d'insalata brasilerira … il portiere ospite è sorpreso dalla viscidità dell'ortaggio, e la palla s'insacca, 3 a 1. Passa solo un giro di lancette, ed è ancora Carati ad alzare la voce, manco si fosse iscritto nel corso per nuovi tenori … azione che lo stesso Nucorini avrebbe definito "nù babà", orchestrata in quattro passaggi, rifinita da quel "piccolo diavolo" d'un Malandrino e confezionata da "Robben" Carati, appostato sul secondo palo manco offrissero birrocci gratis ad oltranza, 4 a 1, e poker per il talento di scuola Calovi. Ora la ciurma del "bucaniere" Reale gioca sul velluto, e dopo aver coltivato l'idea del 5° goal in diverse occasioni al 14' la piantina nasce … "jamaica warriori" Gniewecki fa partire uno dei suoi tiri carichi di veleno letale sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Virgilio (non quello dell'Eneide, che è ancora in giro con Dante a fare bagordi, ndr) prova la presa ma non trattiene …ecco allora intervenire Scutellà, lesto come la civetta di Harry Potter, per il tap-in vincente, 5 a 1. Le battute finali dell'incontro sono tinte di giallo-rosso, e a maneggiare il pennello, manco fosse un lontano erede de Raffaello, è "the magic box" Scala che mette assieme una doppietta d'autore … addirittura il secondo goal lo scaraventa in rete de testa, e non stiamo mica parlando de Tore Andre Flo, finalizzando il meraviglioso assist di DiMauro. Finisce quindi 7 a 1 … finisce quindi in gloria … ora bisogna solo confermare quanto di buono fatto questa domenica, perché contro il Calcetto Bergamo non sono ammessi sbagli!!
Salumi a base di neve irritante, Bandito nr.13!!!
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