(nella foto sopra, ... simili prestazioni di Shgoer meritano pubblicità ...)
Giovedì 29 gennaio … uno dei famosi giorni della "Merla" nelle credenze popolari … ma da oggi sarà anche ricordato come il giorno della prima sconfitta del C5 "Grandi Firme" nella D Altoatesina … riordiniamo comunque le cose e partiamo dal primo capitolo. Al PalaResia per la prima giornata di ritorno s'incontravano i "Leoni" di mister Margoni ed il C5BZ di capitan DiMuccio … già dai primi granelli di polvere che finiscono celermente nella clessidra, ci si rende conto che i padroni delle steppe africane hanno la criniera dei giorni migliori, ed alcune accelerazioni sulla destra di "Re" Zeni la mettono subito in bella mostra, facendo venire oscuri presagi nella mente dello "stratega" Salvagno … e ne ha ben donde, perché i "cicinquini" incassano … ricevuta palla sul cerchio dell'area, Zeni salta il suo diretto marcatore con un movimento tipico del "sirtaki" (ballo popolare greco che "Gio" ha imparato nell'ultimo soggiorno sul monte Olimpo, ndr) e senza ne' dire, ne' fare e ne' baciare (lettera e testamento per il momento non li citiamo, ndr) fa partire un sinistro perfido corretto Fernet Branca … Sartin non può che deglutire amaramente il digestivo ed osservare il pallone che s'insacca, 0 a 1. I ragazzi del presidente Benussi provano ad architettare subito un piano per far "implodere" il fortino custodito da Cavalli (sostituto di DeMelas, ndr), ma non è per niente facile perchè la coppia Margoni & Zeni è in tenuta antisommossa S.W.A.T., e quindi ha gonfiare la rete è ancora l'FFA … Margoni scende con caparbietà sulla fascia destra (sarà per tutta la partita il "ventre molle" del C5, ndr) e una volta giunto ai 12/13.5 metri dalla porta fa partire una bomba degna della "palla di cannone di Munchausen" sul secondo palo all'indirizzo di Manfredi … Pistoi è ben posizionato per l'anticipo su "Manfo", ma la distanza dalla sua porta è minore delle "labbra di due neo fidanzatini che si linguano", e non può far altro che sparare la sfera nella saccoccia, 0 a 2. Capitan DiMuccio non crede ai suoi occhi, e allora arma con polvere empirica non "convezionale" il suo sinistro … i primi tentativi ammaccano il perlinato retro porta, ma una volta ricevuta palla per vie centrali sugli otto metri non sbaglia … onestamente è il tiro più fiacco che farà in tutta la serata (modello "creme caramel" dell'alta scuola culinaria francese, ndr), ma una leggerissima deviazione sotto misura di Forese inganna il "filiforme" portierone leonino, 1 a 2. In molti penserebbero che è l'inizio della rimonta, ma non "Re" Zeni che una volta ricevuta palla in banda sinistra decide di far partire un "MiG" (Mikoyan-Gurevich, aeroplano militare russo, ndr) dalla portaerei situata sul suo piede sinistro, e siamo a circa 22metri dalla porta … lo stesso Piero Angela direbbe che sta sfidando le leggi della dinamica … ma la corsa che il "razzo" traccia si spegne incredibilmente all'incrocio, sfruttando anche la momentanea assenza di "Stracco", intento a bagnare le petunie del custode del palazzetto … quindi 1 a 3, e tutti a bere un "punche al mandarino". La seconda frazione si apre con un C5 più convinto, voglioso di raddrizzare una partita scorbutica come il "Gatto Virgola" di una nota pubblicata … ma le idee sembrano confuse, e ci si affida molto ai tiri dalla distanza, scoprendo il fianco alle ripartenze dei leoni … su una di queste"Stussy" Cogoli conquista palla sulla sua tre quarti e si lancia nella metà campo avversaria riproponendo un vecchio tormentone di anni fa: "Georgie che corre felice nei prati" … dopo 30 metri di corsa solitaria, portiere saltato e palla depositata nella rete, 1 a 4 … standing ovation. Dopo aver visto l'avversario scendere col poker, gli uomini di Salvagno vogliono subito ridare vivacità al "piatto", ma ancora una volta vengono puniti in contropiede … palla gestita in ripartenza dall'imprendibile Cogoli, che vede con la coda dell'occhio il sopraggiungere di Shgoer sulla destra (ancora la destra, vera falla della serata in casa C5, ndr), servizio per lui e tiro di prima intenzione di destro … la "ciabattata" del folletto con criniera riccioluta non verrà di certo studiato dalla NASA per via della potenza, ma sicuramente verrà presa in considerazione da Pitagora per risolvere alcune importanti equazioni matematiche, dato che finisce esattamente la sua corsa nell'angolino opposto battendo per la quinta volta Sartin, 1 a 5. Nonostante il "giustificatissimo" scoramento e la prestazione sotto tono di molti effettivi (su tutti Malandrino e Mongelli, ndr) la Salvagno's Band si affida nelle mani del suo capitano, e lui non li delude, insaccando di prepotenza la palla del 2 a 5, ma è solo un flebilissimo fiammifero accesso nell'oscurità "dell'Antro della Bestia", anche se mancano ancora 10 minuti. Da qui alla fine mettiamo a referto il goal del giovane Fill (che raccoglie una corta respinta di Cavalli, ndr), 3 a 5, ed altre sfuriate su entrambe i fronti controllate ottimamente dai portieri. A conti fatti il girone di ritorno si apre col botto … nessuno si sarebbe aspettato il tracollo del C5BZ, nemmeno il sottoscritto … ma la vittoria in casa FFA è ineccepibile, costruita su delle fondamenta che hanno dei nomi specifici: Zeni e Margoni, in campo 60 minuti su 60 senza macchia alcuna … onore a loro. Sul fronte "cicinquino" c'è poco da dire, sono incappati nella classica giornata "annacquata", quella che sa di vino allungato … il gioco e le geometrie classiche di Salvagno non si sono viste, ed è arrivata inesorabile la sconfitta ... da stasera in vetta c'è il Barcellona ...
Salumi for de misura, Bandito nr.13!!!
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