venerdì 5 dicembre 2008

Match segnato dalla … "Pasta dei Capitani"

(nella foto sopra, l'esultanza alla "Pizarro" messa in atto da Bonato dopo il goal del pareggio, ndr)
Dopo il "liscio che strozzo" di giovedì scorso, eccomi ricomparire sugli spalti (modello balena piaggiata in Bretagna, ndr) per quello che si annuncia un super, mega, iper, stratosferico (non gho più superlativi … aggiungeteceli voi, ndr) big match … quello tra Nordik e C5Bolzano … ok non ghe Sky, non ghe sono collegate 200 televisioni da tutto il mondo, ma ghe sempre il vs. bandito armato di spada laser. L'incontro comincia con i viola di "Omero" Nicolli che si "adagiano" nella metà campo avversaria, mantenendo però uno sterile e infruttuoso possesso palla … gli uomini di Salvagno invece si coprono con ordine, e alla prima "gita" nella metà campo "nordika" fanno subito "bingo" … propulsione di capitan DiMuccio, che dopo aver trovato la sponda di un compagno, scardina letteralmente la difesa viola per vie centrali … bomba dritto per dritto caricata con pallettoni, e 1 a 0. Gli uomini del presidente Rossi dopo lo svantaggio, provano a riorganizzare le idee, ma il campo per loro ha le sembianze di un alloggio dopo il passaggio di un "topo d'appartamento" … non c'è ordine tattico da nessuna parte e vengono nuovamente puniti … lo "gnomo" DiMuccio, si porta a spasso la retroguardia avversaria come una neo mamma fa con la carrozzina, ed una volta giunto al limite spara ad incrociare … 2 a 0, firmato ancora da chi porta con onore la "fascia". Per ridurre lo svantaggio, in casa viola si sperimenta il vecchio antidoto "lanci lunghi e pedalare" (sono sicuro che alla vista di questo scempio, a Nicolli saranno venute delle coliche renali, ndr) … quasi tutti infruttuosi e senza senso … e invece di ridurre le distanze, arriva il 3 a 0 … nonostante sia solo il 4 dicembre, la retroguardia "nordica" pensa bene d'impacchettare e regalare a Mongelli una palla sulla tre quarti … il numero 6 non ha nessuna intenzione di aspettare il 25 dicembre, e scarta il regalo in men che non si dica … bomba di sinistro, ed ecco servito il "tris di primi". Dopo aver messo in cascina il terzo goal, la squadra del presidente Benussi deve assistere all'ennesima "stazione" della Via Crucis stagionale … questa volta tocca a Malandrino … la sua caviglia prende un "giro" innaturale per via di un intervento da tergo di Riccardi (apro un paretensi: sono stato contattato telefonicamente da Riccardi … il ragazzo vuole chiedere pubblicamente scusa dell'accaduto, è molto dispiaciuto e incavolato con se stesso … l'ultimo suo pensiero era quello di ledere … e io gli credo, ndr) … forza "Beppe", speriamo sia solo una distrorsione (consigliamo a DiMuccio & C. di passare una bella settimana da un'esorcista, va bene anche Emmanuel "kiss" Milingo … comunque, una sfiga simile non si vedeva dai tempi di "Fracchia la belva umana", ndr). Prima di andare a riposo, c'è il tempo per ridare forma e colore ai sogni del Nordik … schema su calcio d'angolo, Ficco (migliore in campo dei suoi fino a quel momento, ndr) s'inserisce a meraviglia nella difesa avversaria e fissa il risultato sul 3 a 1, tutti a bere un bel brulè. Nella ripresa ti aspetteresti subito un incremento esponenziale del "vento" da Nordik … invece a passare è ancora il C5Bz … azione fotocopia del goal realizzato la settimana prima contro il Barcellona, tiro millimetrico sul secondo palo di DiMuccio (ancora lui, ndr) e tocco vincente del nr.7, sig. Sette … stavolta non al minuto sette, ma è il suo settimo centro stagionale … 4 a 1. A questo punto del match per i viola le strade sono due … o l'abisso senza ritorno, accelerato da 1.000 kg di piombo … o la resurrezione secondo l'antico schema made in Betlemme … il Nordik sceglie la seconda via, provando a "scalfire" l'armatura di un C5 molto stanco, con la panchina cortissima e con un Gianotti sofferente, che stringe i denti per difendere i suoi colori. "Omero" Nicolli in questa situazione disperata, affida i vessilli della casata "nordica" nelle mani del suo capitano, "kratos" Bonato (Kratos nella mitologia greca è la personificazione della potenza, ndr) … le motivazioni, a volte, sono più forti di qualunque avversario. L'inserimento di "Silvietto" ha l'effetto del viagra in un film "hard" … e proprio un suo tocco volante diventa un'assist per D'antonio (fino a questo momento spettatore non pagante, segnalatosi solo per schiamazzi e palle perse, ndr) … battuta al volo di destro di "adrenalina" Miki e goal … tutto molto bello è partita riaperta, 4 a 2. Il match ora è battaglia vera … i falli piovono dal cielo, come la neve ultimamente … e così, giungono con largo anticipo i tiri liberi … rispettivamente due per il Nordik e uno per il C5Bz … ma oggi dai 10 metri non si segna, pali e portieri (segnalo le belle prove di tutti e due gli estremi, sia "Uku" che "Straco" hanno impressionato positivamente, ndr) hanno altri progetti per la partita. Ormai siamo agli sgoccioli e la partita sembra indirizzata verso un porto sicuro, ma nel calcetto la parola fine non è mai scritta … Gianotti difende palla per farla finire in fallo di fondo, ma tra lui e il pallone s'incunea D'antonio, con un sospetto fallo (diciamo sospetto quanta la colpevolezza di Charles Manson, ndr) … l'arbitro non fischia … palla quindi scaricata all'accorrente "Bena" che non sbaglia, 4 a 3. A questo punto "Omero" Nicolli dopo aver consultato l'Iliade e l'Odissea, decide di mandare in campo l'uomo di movimento … nel campionato di Serie D questa è merce rarissima, quasi come lo zafferano in Lapponia … ma il campo gli da ragione … proprio all'ultimo "soffio" di match la palla giunge alta nei pressi di "kratos" Bonato, che è posizionato di spalle alla porta … rovesciata secca e goal che sancisce la fine delle ostilità, 4 a 4 proprio sul fischi dell'arbitro. Il team di Salvagno incassa il primo rallentamento stagionale, ma per loro il bicchiere è sicuramente mezzo pieno … ok, a 15 minuti dalla fine vincevano 4 a 1, ma hanno dimostrato gruppo e spirito di squadra … anche se la fortuna gli volgeva le spalle, hanno continuato a lottare come gladiatori … per loro solo applausi. Sulla sponda Nordik c'è di che mangiarsi le mani … una partita come questa doveva riempire i petti d'orgoglio, invece il carattere ha latitato, ed il primo tempo buttato ne è la prova lampante … ok, ghè la gioia per una pareggio ormai insperato, ma il bicchiere è sicuramente mezzo vuoto, anzi a fissarlo bene ci sono solo goccioline.

Alla fine tra le due litiganti a brindare è il Barca, che battendo per 4 a 3 la "Febbre" rifà sentire il fiato sul collo ai Salvagno Boys … questo campionato è sempre più affascinante, ed io sono sempre carico per raccontarvelo!!!

Alla prossima!!Salumi col catetere, NEFFO!!!


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