lunedì 8 dicembre 2008

ALTRO CHE CARBONE … SAN NICOLO’ CI HA PORTATO I TRE PUNTI!!!

(nella foto sopra, il "Puffo" Vanin mentre cerca le alchimie per la Bolzanese perfetta, ndr)
Dopo due turni “amari” in cui abbiamo osservato gli altri festeggiare, armati di trombette e cappellini, finalmente ritorniamo ad assaporare il gusto della vittoria … ma partiamo con ordine … non posso mica trattare le cronache come il mio studio!! La partita contro la Juve di mister Flaim si annunciava ostica come un sudoku da risolvere sotto il sole africano del Mali, ma una partenza fulminante dei “birraioli” tramortiva i giovani bianconeri come un bicchiere di “Latte di Suocera” bevuto a stomaco vuoto. Il match decolla trainato dalla serata di grazia “Moka Arabia” Baidoury che nel giro di quattro minuti mette a referto due goal … le sue accelerazioni hanno l’effetto di un grimaldello che scardina l’inerme difesa bianconera, 1 e 2 a 0. Nonostante i goal a “bruciapelo” la Forst non ha nessuna intenzione di abbassare il ritmo … sembra un rullo compressore … e la Juve non può far altro che difendersi, e il terzo goal è nell’aria … botta di destro di Crupi ad incrociare da dx verso sx, deviazione di un avversario e palla che s’insacca, 3 a 0. I ragazzi del presidentissimo Bedin non riescono a reagire, il pressing a tutto campo di Trunzo e compagni gli toglie aria ed idee … sembrano sommozzatori negli abissi dell’oceano Pacifico, con elio al posto dell’ossigeno nelle bombole … da li a poco arrivano anche i goal di Renzullo e Introvigne, figli di bellissime verticalizzazioni in velocità, 4 e 5 a 0. A questo punto gli uomini di “Puffo” calano il ritmo, e la Juve prova ad affacciarsi dalle parti di Tabiadon, spronata da capitan “Stebo” Casarin, gladiatore indomabile … ed è proprio lui ad accorciare le distanze, dopo un’azione caparbia sulla destra con conseguente bomba rabbiosa che gonfia la rete … applausi a scena aperta per lui … 5 a 1. Il “Bocia” Trunzo, appena tornato dalla trasferta “ceca”, non ha nessuna intenzione di veder sorgere il sole della rimontata juventina, e ricevuta palla sulla trequarti spara una “fiocinata” di esterno destro … palo e goal … 6 a 1, e conseguente fischio dell’arbitro che ci manda tutti a bere un brulè caldo corretto Anice a casa dei tre Re Magi (che stanno aspettando ancora la stella cometa, ed allora si danno alla bella vita, ndr). La seconda frazione si apre con l’avvicendamento fra i pali nella casa del “luppolo”, entra il “mandriano” Neffo, e con una Juve vogliosa di riscatto … dal canto suo la Forst utilizza l’antichissima tecnica dello struzzo, insegnata in molti monasteri Zen … nasconde cioè la testa sotto la sabbia e si muovono le articolazioni senza costrutto … risultato … iniziamo a soffrire, e non poco. Dopo aver sfiorato la segnatura un paio di volte, la Juve accorcia … spumeggiante inserimento del numero otto Sacco (ottimo giocatore, ndr) che riceve un assist al bacio di tacco, e conseguente “piattone” destro a mezz’altezza che impallina il portiere in uscita, 6 a 2. Nonostante il goal subito, in casa Forst il campanello d’allarme non suona, forse l’è rotto, e così la Juve ne approfitta nuovamente … bomba dritto per dritto su punizione di Paltrinieri dai sei metri, Neffo devia ma la palla s’infila tra “Intro” e palo, 6 a 3 (e conseguente appello del “salumiere” a tutti i santi che popolano il cielo, ndr). Adesso la Juve ci crede veramente, ed inizia a pressare altissimo … all’inizio i ragazzi di Vanin soffrono, ma dopo essersi guardati in faccia dopo un time out fanno espoldere come un “geiger” tutta la loro potenza … in cinque minuti Renzullo mette a segno una tripletta, facendosi sempre trovare pronto, come un cameriere in un resort a sette stelle, sul secondo palo … in successione quindi, 7 , 8 e 9 a 3 … a questo punto per l’arbitro, “sosia” di Luca Argentero, è naturale immettere per tre volte fiato nel fischietto, the end. La Bolzanese ritrova il sorriso e tre punti importantissimi (considerando il piede nel fango messo dal Laives contro i giovani “sbarazzini” del Bubi, ndr), grazie soprattutto ad un primo tempo stellare, degno spot per una pubblicità della Red-Bull. I ragazzi del “buon” Gianni Flaim hanno grosse potenzialità, ma devono mettersi in testa che le partite durano due tempi, non uno solo … la salvezza sembra una montagna impossibile da scalare, ma gli auguro di cuore di riuscire nell’ardua rampicata.
Bene venerdì prossimo arriva la Grolla del grandissimo Enzo Durante, che mi accoglierà sicuramente con un caloroso “Uè Carleeee” … ma questa è un’altra storia … godiamoci questo “immacolato” ponte.
Salumi con sfondo cinematografico, NEFFO!!

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