mercoledì 18 febbraio 2009

SHOWTIME A CONEGLIANO: FINAL EIGHT DI COPPA ITALIA

Lo scorso weekend i banditi sono andati in trasferta nella terra del radicchio e, soprattutto del prosecco, per le final eight di coppa italia. Abbiamo seguito le semifinali e la finale, e manco fosse per tributare un omaggio all'ideatore di questo blog, il filo conduttore di tutte le partite sono state le prestazioni incredibili, nel bene e nel male, dei portieri.
La prima semfinale vedeva opposte la banda degli amici del Neffus, il Montesilvano di Marcio Forte, alla Luparense di Mastro Velasco. Più che un parquet sembrava una scacchiera, tanto i due mister ("Achab" Colini da una parte e "Psycho" Velasco dall'altra, ndr) si studiavano prima di provare a darsi scacco matto.

(nella foto sopra, il Mister della DAF Montesilvano Colini con una presenza inquietante)

Il primo tempo scorreva esattamente come un riposo sul divano post abbuffata di stinco di maiale, ossia placido placido con qualche isolato sussulto: nel caso del divano trattasi di ruttosound, nel caso del sussulto, invece trattasi di fantastica giocata di Junior con soffice cucchiaio sull'uscita del portiere che si stampava sulla trave o di affondo di "Shingo Tamai" Kuromoto, estremo degli abruzzesi che in un affondo da kamikaze colpiva il palo.


(nella foto sopra, Guilherme Kurmoto, dal sito www.cittàdimontesilvanoc5.com)
A proposito di Junior, per il fantastico pivot del Montesilvano, da noi soprannominato "da piccolo volevo fare il bandito ma ero molto più forte con la palla", gli anni passano ma è sempre un manuale di tecnica offensiva.
(nella foto sopra, Ivan Alves Junior, dal sito www.cittàdimontesilvanoc5.com)
Finalmente nel secondo tempo la partita si infuoca come la brace dello stinco suddetto, grazie ad una cappella del pilastro Marcio Forte (detto "Mimmooo, ci hai una sigaaaa?"), che nel fraseggiare con il proprio portiere con gli occhi a mandorla, da un fantastico assist a Canal, che infila la porta vuota.
(nella foto sopra, Marcio Forte)
Da lì in poi i padovani si scatenano in discesa meglio di Franz Klammer sulla Streiff di Kitzbuhel, anche se il fantastico tunnel di Sandrinho in occasione del 2-0 ricordava più Tomba fra i pali stretti. Dopo i gol di Junior e Pellegrini, è la giocata folle del portiere dei Lupi Weber (dribbling al limite della sua area sull'avversario che lo pressava e gol da trenta metri!, ndr) a inchiodare il risultato sul 4-1 definitivo. Al fischio finale Colini scambia Sandrinho per Apollo Creed, e all'urlo di "Adrianaaaaa" gli serviva una "quattro stagioni" ben assestata; il brasileiro, fidandosi molto più del suo piede destro che del suo gancio, reagisce con una pedata che gli costerà la finale…

Seconda semifinale con derby veneto tra Marca Trevigiana e Arzignano Grifo. Anche qui, a rompere l'equilibrio è una svista del portiere, in questo caso della Marca: Rodrigo "Mimmo ci hai una sigaaaa, 2 La Vendetta???" Bizzarri, rompe il torpore proponendo all'estremo travisano una mozzarella: Miraglia, intento a sistemarsi con il gel l'improbabile acconciatura a cresta, si fa scivolare il caveau del brasiliano dalle scarpe modello Anas e la frittata è fatta.
(nella foto sopra, Rodrigo Bizzarri Esquerda, dal sito www.arzignano-grifo.com)
Lo stesso Esquerda fa 2-0, poi speedy gonzales Jonas fa un numero da circo ed è 3-0. Il libero di Bellomo chiude la prima frazione sul 3-1 Grifo. L'assalto a "Forte Apache" del secondo tempo produce solo il 2-3 di Appi e l'espulsione di capitan Duarte (l'arbitro non ha gradito il suo invito a recarsi al bagno per una seduta di yoga, ndr) con conseguente gol del 4-2 ancora del folletto Jonas.
La finalissima, il derby per eccellenza, Arzignano - Luparense, rivalità massima, alimentata dal nutrito stuolo di ex illustri (Sandrinho, Grana, Marcio, Feller, ndr), e derby Spagna - Portogallo in panchina, con il guru pluridecorato Velasco a fronteggiare l'assalto del "Manio de noialtri", Polido.L'Arzignano esprime il meglio di sé in ripartenza e fatica contro la difesa schierata, la Luparense gioca con il classico 4-0 di Velasco. Ne consegue l'immediato gol dei Lupi, con Vampeta che servito da una "suolata" di Honorio batte Feller di giustezza. Nel frattempo mi dicono che su Raisportsat è saltata la diretta, privilegiando l'imperdibile posticipo di serie C Pergocrema - Propatria, come dare torto a chi ha programmato il palinsesto? Probabilmente si tratta della sorella scema di Flavia Vento, ma ci terremo il dubbio e torniamo a goderci la finale!Nel secondo tempo il disperato recupero difensivo in scivolata di Jonas, serve involontariamente DeOliveira a un metro dalla porta, 2-0. Partita chiusa. Il Grifo pressa alto e affida palloni su palloni al pivot Baptistella (detto "Ciao Darwin, confermo la tua teoria!"); ma paradossalmente a caricarsi di falli sono i padovani.
(nella foto sopra, Renato Clayton Baptistella, dal sito www.arzignano-grifo.com)
A metà tempo "parrucca" Bearzi, unico italiano di nascita in campo, segna di rabbia il 2-1. A questo punto il forcing vicentino è disperato e a 4 minuti dal termine, Canal in contropiede si dimostra convinto sostenitore della teoria di DeLuca "è molto più spettacolare il suono potente di un palo colpito che quello sordo del pallone che si insacca…" e, a porta vuota da 5mt, spara sul montante della porta di Feller come nemmeno Fontanari avrebbe saputo fare. Marcio ringrazia e, dopo un incredibile miracolo del suo portiere su Vampeta, a un minuto dal termine insacca all'incrocio il tiro libero che porta ai supplementari.La Luparense, da tempo senza il suo leader Nuno e Pellegrini (entrambi in campo solo nel primo tempo zoppicanti) non ha più cambi, è stremata e ha la spada di damocle dei tiri liberi sulla testa, quindi fa melina come il Milan di Liedholm per trascinare la partita ai rigori. Ma il Grifo sente l'odore del sangue della preda, e un sinistro potente di "Preghiera" Alexandre (penso abbia passato più tempo a guardare il tetto del palasport invocando Deu che a giocare, ndr) trova "El Cabezon" Chilavert che stava amoreggiando col secondo palo come un pincher in calore: 3-2 Grifo a 3 minuti dal termine
(nella foto sopra, Carlos Raul Chilavert, dal sito www.arzignano-grifo.com)
La Lupa gioca la carta del portiere di movimento, Feller è nuovamente prodigioso da terra su Vampeta a 2 metri dalla porta, ma a 14 secondi dalla fine sbaglia l'intervento più facile su DeOliveira, ed è 3-3 amiciiiiiiiiiiiiiiii! I rigori non ve li commento, ho finito l'inchiostro, ciao a tutti ...
Ahahahahah, ci avete creduto eh? La successione è questa: Barro (L) gol, Marcio (A) gol, Canal (L) gol, Cuzzolino (A) gol, Weber (portiere L) gol, Lima (A) parato, Campanaro (L) parato, Bizzarri (A) gol, Nuno (L) parato, Alexandre (A) gol. E la coppa Italia va ad Arzignano.

Salumi al prosecco sottratto ai vincitori, Bandito Nr.5!!!

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