lunedì 9 febbraio 2009

B come…. Bravi lo stesso!

(nella foto sopra, dopo l'apparizione televisiva, boom di fans per il Bandito nr.12!!!)

Ho le mani completamente rosse per gli applausi che ho fatto a quegli otto ragazzi che ieri pomeriggio hanno giocato contro la capolista Thiene. Sembrava che i ragazzi trentini dovessero essere la vittima sacrificale tra le fauci dei primi della classe, certamente stanchi per le final eight di coppa, ma pieni zeppi di campioni che possono cambiarti la partita con delle magie degne del mago Zurlì. Il Green si presenta al PalaCeccato di Thiene con la rosa ridotta ad un colabrodo tra infortuni (de Luca, sempre in attesa del tagliando e Scalet, comunque in panca per onor di firma, ndr) e squalifiche (Dorigatti e Perricelli, ndr), e soprattutto con ancora negli occhi la partita-incubo di due settimane prima.
Il vostro cronista arriva al palazzetto con qualche minuto di ritardo dopo essersi perso tra le vie del paesino vicentino (pensate un po' che condizioni…, ndr) e il risultato è già cambiato grazie al gol di Pablo "el principe" Ranieri; potrebbe sembrare l'inizio di una Caporetto, ma non è così. I Regondi-Boys rispondono colpo su colpo alle sfuriate dei padroni di casa; l'uomo in calzamaglia Lorenzetti si trasforma in Superman, con tanto di mantello, e si supera in diverse occasioni, ma anche il resto della squadra gioca una partita diligente e gagliarda e sfiora il gol in diverse occasioni. Tutti gli oro-nero corrono come i matti, manco fossero ad una finale olimpica dei 100 metri e mettono in difficoltà i vicentini, che tutto si aspettavano, tranne una squadra così assetata di punti. Il primo tempo si chiude sull' 1-0, forse un po' bugiardo, ma non pronosticabile all'inizio.
Parte la ripresa e il Green non cala la sua intensità, anzi, per assurdo la aumenta e trova il meritato pareggio con Everton "el gaucho" Cestari, che con un coast-to-coast degno del miglior Michael Jordan fulmina Josic. Ma non finisce qui, su schema di calcio d'angolo (non ci credo ancora!!!!, ndr) il "Tonno" (doppio neo-papà, ndr) Tonini porta in vantaggio la truppa trentina. Al PalaCeccato cala un silenzio irreale e, annusando bene, si può anche sentire un odore strano e vi assicuro che non proviene dalle vicine campagne… a questo punto mister De Noronha decide che è il momento di far entrare in campo Johnny "tira la bomba" Santana (lasciato in panca perché diffidato, ndr), e in men che non si dica il funambolo brasiliano sfodera un destro a giro che nemmeno il buon Lorenzetti riesce a fermare. Sto ancora pensando a quel povero ragnetto che aveva costrutito la sua ragnatela in quell'angolino … pare che i funerali saranno svolti oggi. Il Green però avrebbe anche l'occasione per riportarsi in vantaggio; "Gonzo" Matteotti scende sulla destra e mette in mezzo un pallone al bacio Perugina per "el Matador" Navarro che calcia a botta sicura, ma Josic compie un miracolo, quando ormai tutti e quattro i tifosi giunti da Trento stavano già esultando. Gol sbagliato, gol subito; è la regola più vecchia del mondo e infatti Santana, dopo aver saltato un difensore, spara un altro siluro in diagonale che fissa il risultato sul 3-2. Ci sarebbe ancora tempo e occasioni per pareggiare, ma la buona sorte non vestiva la casacca oro-nero e la partita finisce qui. Un'altra sconfitta, ma il sapore è diverso, la voglia di salvarsi c'è ancora, nonostante il suicidio avvenuto contro Prato. Se si gioca sempre con questa intensità, ci sono ancora molte speranze. Che vi devo dire? Io ci credo, e voi cari tifosi? Sabato prossimo arriva il Villorba, sembrerebbe un'altra sfida impossibile, ma a sto punto perché non provarci anche contro di loro?
Un saluto dal vostro Bandito nr.12, sperando di essere della partita stavolta, visto che ho scoperto di essere allergico anche al cemento della tribuna…
Hasta pronto Bandidos!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande Dory!!!!!!!!!!!
Mitico...

Doc.Khumalo