(nella foto sopra, un'immagine della fame di punti che hanno i ragazzi del Green ...)
Signore e signori, arrivederci alla prossima puntata, si va a Carmignano del Brenta nella tana del Carmenta…. Avanti Green…
Un saluto dal vostro Bandito nr. 12.
Squillino le trombe e rullino i tamburi (e non qualcos'altro…, ndr), perché il Green è ancora vivo! Ebbene sì, cari lettori, con una prova di carattere gli oro-nero cominciano il girone di ritorno con una vittoria preziosa come una perla pescata nelle acque del Pacifico.Dopo i panettoni e i pandori, i cotechini e le lenticchie, si torna a parlare di calcio a 5 e il Bandito nr.12 vi racconta gli eventi accaduti sabato sul parquet gardolotto. Squadra al completo per i trentini come un albergo a Campiglio a dicembre, e già questa potrebbe essere una notizia, e vogliosa di dimostrare che la salvezza non è un miraggio. Si parte con le squadre che si controllano e non rischiano mai più di tanto, ma il Green di mister Regondi (che seguiva la partita dall'alto, non perché passato a miglio vita, ma perché squalificato, e quindi in tribuna, ndr) si rende pericoloso in diverse occasioni, con il portiere fiorentino artefice di diversi interventi decisivi. Anche l'Isolotto potrebbe comunque passare, ma la difesa di casa si disimpegna egregiamente; i trentini passerebbe anche in vantaggio nel finale di primo tempo, ma il destro del "Golden-boy" Perricelli viene ribattuto sulla linea, secondo l'arbitro, ma più di un dubbio si insinua nelle menti dei giocatori del Green…La sirena antiarea del PalaGardolo sancisce la fine della prima frazione su un inedito 0-0 che lascia un po' di amaro Averna in bocca ai ragazzi di casa.Nel secondo tempo il Green decide di pressare i toscani e i frutti si vedono, con occasioni che fioccano come una nevicata a gennaio, ma l'Isolotto resiste all'assalto all'arma bianca grazie agli interventi del suo portiere e ai legni della porta… e come sempre più spesso ci accade, alla prima disattenzione veniamo puniti a dieci minuti dalla fine, ma qui esce il carattere e la voglia di salvezza degli oro-nero, e dopo altre occasioni sprecate, arriva la ghiotta opportunità per il pareggio con un tiro libero che "Jack Sparrow" De Luca, con un tiro sporco, che più sporco non si può, si insacca alle spalle dell'estremo ospite. A questo punto, sulle ali dell'entusiasmo, la Regondi's Band continua a premere e trova addirittura il vantaggio a un minuto dalla fine con il "Monumentale" "Speedy Gonzalez" Fratacci. Finita? Neanche per sogno, a 16 secondi dalla fine gli arbitri fischiano un giusto tiro libero per l'Isolotto, al palazzotto scende un gelo in stile Siberia in pieno inverno. Sarà dunque duello alla "Mezzogiorno di fuoco" tra Dorigatti e il pivot toscano; parte il destraccio del giocatore dell'Isolotto che si stampa contro l'incrocio sinistro del portiere di casa (che comunque sembrava sulla traiettoria del tiro… o forse no? Ahahahahah, ndr). Finisce qui il duello rusticano andato in scena a Gardolo e questa vittoria, più che meritata, porta fiducia alla truppa, oltre a quell'ossigeno necessario per far sopravvivere quella speranza chiamata: Salvezza!
Signore e signori, arrivederci alla prossima puntata, si va a Carmignano del Brenta nella tana del Carmenta…. Avanti Green…
Un saluto dal vostro Bandito nr. 12.
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