venerdì 21 ottobre 2011

Comano Fiavè vs GiaccHabitat 3 a 5

(nella foto sopra, un "Tano" Ricco in versione Happy Days!!!)



Dopo aver assistito nelle scorse settimane al futsal d’alta classifica, scendo i gironi dell’inferno per il match tra le uniche due squadre ancora a zero punti: il Comano Fiavè di mister “la squalifica è la mia religione” Luca Pedrini contro il Giacchabitat di mister Panteca; spettacolo per pochi intimi e complimenti a chi ha rifatto il manto della palestra, il parquet è veramente bello.
Il Comano batte il calcio d’inizio e Zambanini si esibisce nel colpo forte del suo repertorio (a dir la verità l’unico colpo del suo repertorio eheh), ovvero il tiro dalla distanza, così l’ex Lorenzetti dopo appena cinque secondi deve già impegnarsi per deviare la palla in calcio d’angolo; il Giacca replica con l’altro ex di giornata, Christian Santoni, che da due passi di piatto destro ribadisce in rete il bell’assist dalla destra di Demattè, Fusari tocca ma non a sufficienza, 0-1 dopo poco più di un minuto.
Al sesto palo di Demattè da più di dieci metri e, un minuto dopo, arriva il raddoppio: calcio d’angolo battuto corto con palla che arriva a Ricco, puntata a incrociare quasi dal fondo diretta all’incrocio, Fusari non fa nemmeno in tempo ad alzare le braccia che la palla è già in fondo al sacco, 0-2.
Al nono parallela di Pedretti per Iori, che taglia il campo servendo con un preciso passaggio in diagonale Botticchio, piatto destro ben respinto da Lorenzetti.
Il Comano insiste e nella parte centrale del primo tempo crea quattro occasioni, di cui due a segno, per il meritato pareggio: capitan Pedrini difende la palla come la boa della pallanuoto e serve corto per l’accorrente Iori a rimorchio, sinistro preciso a fil di palo per l’1-2; a metà primo tempo punizione a due, Pedrini serve Pedretti, destro che la difesa ospite salva sulla linea (la punizione era stata fischata per un retropassaggio raccolto con le mani da Lorenzetti); un minuto più tardi arriva il pareggio con Smajloski, che si esibisce nell’ormai classico giochetto destro-sinistro a dribblare l’uomo, puntata mancina non violenta ma precisa che trova l’angolo alla sinistra di Lorenzetti (che in preda a qualche birra di troppo nel post-gara riferirà che la porta non era perfettamente sulla linea, io non ci credo eheh), 2-2; al ventesimo palla rubata da Dalponte che parte in contropiede, salta il diretto avversario, ma con il piatto non riesce ad angolare bene la direzione del tiro, così Lorenzetti respinge con il corpo in uscita.
Torna a farsi vedere il Giacca con un’invenzione di Christian Santoni, servito corto dal fallo laterale, la conclusione forte e precisa viene sventata da Fusari in calcio d’angolo con un bel tuffo (parata con la mano sinistra, con braccio proteso quasi a contatto con il parquet).
L’ultima occasione del primo tempo è però ancora per il Comano con Smajloski, stesso giochetto che aveva portato al gol del pareggio, stavolta Lorenzetti non si fa fregare e respinge con il petto.
Mister Pedrini decide per un cambio in porta, così nel secondo tempo entra Bertera al posto di Fusari (ottima prestazione la sua).
Al quinto minuto la svolta del match: fallo molto dubbio su Taborsky appena dentro l’area (l’arbitro ha visto una carica irregolare ai danni del laterale ceco); si incarica di battere il rigore Demattè che non sbaglia, 2-3.
Il ritrovato vantaggio dà nuovo vigore ai ragazzi di Panteca: all’ottavo Ricco impegna Bertera in calcio d’angolo; al decimo un tiro di punta da lontanissimo di Taborsky sembra non avere alcuna pretesa, invece Bertera incappa in una presa difettosa e la palla, seppur deviata dalle mani del portiere, finisce la sua corsa in fondo al sacco, 2-4; a metà secondo tempo la palla preferita di Christian Santoni, punizione in posizione centrale dai sei metri, la bomba è violentissima e Bertera blocca come se nulla fosse.
Il Comano ci crede ancora e crea tre buone occasioni nel giro di otto minuti, l’ultima delle quali permette alla squadra locale di accorciare le distanze: Iori impegna Lorenzetti in calcio d’angolo; Costantini serve Iori, che anche in questo caso trova l’opposizione di Lorenzetti, la palla arriva a Pedretti che da molto lontano prova a ribadire in rete, Lorenzetti ci arriva con il piede; infine capitan Pedrini da destra serve in mezzo per il taglio di Dalponte, esterno destro che Lorenzetti tocca ma la palla finisce comunque in rete, 3-4 (azione molto simile a quella del primo gol del Giacca).
Intorno al ventesimo lancio lungo per Christian Santoni, stop e pronta girata, gran parata di Bertera con il piede.
A tre minuti dalla fine tiro libero per il Comano da circa nove metri, Zambanini preferisce battere da quel punto, peccato che la conclusione finisca alle stelle.
Così un minuto dopo, dal possibile pareggio si giunge al nuovo allungo degli ospiti, scarico di Christian Santoni a sinistra per Taborsky, stavolta il tiro di punta è più violento del precedente e non lascia scampo a Bertera sul primo palo, 3-5.
Allo scadere altro tiro libero per il Comano, ancora Zambanini alla battuta: tiro respinto con la mano sinistra da Lorenzetti (tiro violento e centrale, ottimi riflessi del portiere in avanzamento), l’arbitro però fa ripetere perché troppi giocatori sono partiti in anticipo; il “replay” vede prevalere ancora Lorenzetti, stavolta non con la mano sinistra, bensì con la destra dopo un tuffo plastico (l’esultanza del portiere è moderata come al solito, un bel calcio al palo della porta che gli costa un cartellino giallo).
In pieno recupero Pedrini salta Demattè con un pregevole sombrero, Lorenzetti è rapido nell’uscita e si oppone alla conclusione del suo ex capitano.
Partita molto equilibrata, a mio avviso il rigore l’ha spezzata in due, per il gioco espresso sarebbe stato più giusto un pareggio.
Per il Comano migliore in campo Pedretti (puntuale nelle chiusure e grintoso il giusto), bene anche Fusari, Pedrini, Smajloski e Iori; per il Giacca migliore in campo senza dubbio Lorenzetti, seguito a ruota da Taborsky e Demattè.


Salumi alla piastra dal Vostro bandito n. 69

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