giovedì 2 dicembre 2010

E il Grosseto C5 si becca un "Ciuccio"

(nella foto sopra, il talentuoso Matetto Tschurchenthaler sempre più in versione "Super Ciuccio")


E' solo grazie agli appunti raccolti dal Neffo che posso scrivere sta cronaca, al triplice fischio avevo gia' resettato anche i nomi delle due squadre in campo. Il C5 batte il Grosseto dopo un palpitante finale e si piazza in una zona della classifica decisamente inattesa dopo le prime partite di campionato (inattesa da te, stronso, penseranno loro). Appena arrivo in via Roen noto che c'e' piu' C5 sugli spalti che in campo. Tra stampelle, garze, fasciature, girelli, cazzi e mazzi nell'angolo della Bolzano Calcetto Bene (quello opposto all'Angolo dei Cai, tanto per capirci) si possono vedere i vari Di Muccio, Mongelli, l'ex Green Tower, Garboldi....GARIBOLDI??? Che minchia ci fa con la tuta del C5???? E Marcon, dov'e'?? In attesa che la prossima puntata di "Blu Notte - Misteri italiani" sveli l'arcano l'arbitro fischia l'inizio delle ostilita', caratterizzato da 10 minuti molto intensi dei padroni di casa che fanno subito pensare che l'avversario sia decisamente alla portata. E' cosi che col quartetto buono i bolzanini fanno venire piu' volte i brividi all'estremo avversario Verani, prima con un bolide di Sommacampagna che finisce alto, poi con Parolin e infine di nuovo con Sommacampagna che manca il tap-in su gustoso invito di Parolin. La porta avversaria regge e il Grosseto comincia a prendere campo sfondando quasi regolarmente sulla sinistra, dove i toscani riescono a piazzare sempre un uomo libero come il giornale di Feltri. Gli ospiti si mangiano quindi due occasionissime, impattando sul petto di Gianordoli in uscita disperata prima e scheggiando la traversa poco dopo. In campo iniziano a girare anche i giovani, da Salvi a Kollmann fino a Splendore....SPLENDORE??? Ma se e' sugli spalti, cazzo fa in campo???? Ed e' proprio Splendore, che scopriro' chiamarsi in realta' Paonessa....o Fraccaroli, bo... (visti a 10 metri sono uguali) che spacca la partita facendo uno slalom degno di Paul Accola (vediamo chi se lo ricorda) con una penetrazione che neanche Nacho Vidal (e vediamo chi conosce questo) che lo porta fino in mezzo alla metà campo avversaria da dove fa partire l'assist che trova il tap-in puntualissimo di Salvi che appoggia comodo comodo in rete. Nella prima frazione non si va oltre l'1-0 ma c'e' ancora tempo per un'altra paratissima di Gianordoli prima del duplice fischio. Il secondo tempo parte all'insegna della sfida personale tra Gianordoli e il centrale avversario Rafael (credo, forse Guarnier), entrato in campo per il saluto iniziale con mani in una posa tipo evocazione del demone del pallone, che prova subito a scaldare le mani dell'estremo locale. Pochi minuti dopo il Grosseto sfiora letteralmente il pari: palla persa da Parolin e uomo grossetano che si ritrova a dover solo buttare la biglia in porta con Gianordoli gia' piu' che battuto...ma ecco che qualcuno dagli spalti urla il famigerato "ECCOLO!" e tac! dal nulla compare Crepaldi in scivolata per un salvataggio che neanche nella storica trasmissione di Rai 3 "Ultimo minuto" (Eccolo! non e' mai gol....ricordatevelo). E come recita una regola piu' vecchia anche della prostituzione, gol sbagliato gol subito: calcio d'angolo C5, difesa ospite che si dimentica totalmente il Ciuccio che entra in area come un fuso e piazza il piu' classico dei piattoni sotto le gambe di Verani. A questo punto sale in cattedra Guarnier (o Rafael...) che prima la infila dimezzando le distanze (errore di Scarsetti) e poi diventa ispiratore di praticamente tutte le azioni grossetane, che spesso si concludono con un suo tiro che non va mai piu' basso del tabellone col risultato dietro la porta di Gianordoli. Tra un field goal e l'altro arriva il 3-1 per i padroni ci casa, con una grandissima discesa di "Ciucciaglielo a un Tale" che scende in banda sinistra e anche dalle stelle, si accentra e la piazza calda in diagonale dal limite dell'aera. La partita sembra veramente finita e invece no: prima il solito Matteo "Il mio cognome e' corto e facile da pronunciare ma soprattutto da scrivere" Tschurtschenthaler sventa spazzando dopo un'uscita criminosa di Gianordoli poi e' Pan a accorciare le distanze: bunga bunga in area C5 e palla che sbuca dal nulla tagliando fuori Gianordoli, che non puo' intervenire sull'appoggio avversario a porta sguarnita. 3-2! Tutti si aspettano adesso il forcing dei toscani e invece arriva "Love Story" Parolin che si inventa letteralmente un gol bombardando il sette della porta avversaria da sdraiato, nel pieno degli esercizi per la pancia che gli ha dato da fare la Dottoressa Tirone, tenendo viva una palla che sembrava morta. Morta come la partita secondo tutti ormai, ma gli avversari sono veramente irriducibili e nonostante il doppio svantaggio si riversano nella meta' bolzanina, guidati sempre dal nostro evocatore di dei. Minuto 17 (tie'!) e arriva il gol del 4-3: Crepaldi svirgola su azione d'angolo e ad approfittarne e' il portiere di movimento, che insacca, tanto per far fare agli uomini di "Mano di platessa" Loss gli ultimi minuti con la cacca nelle braghe. E il rischio cacca si concretizza quando a un minuto dalla fine il Grosseto gode di un calcio di punizione dal limite, che pero' non sortisce nessun effetto, per il sollievo di mezza platea che era ormai piu' pallida di Gollum. Il C5 vince, lo fa meritando, giocando bene, prendendosi dei rischi e mettendo in piazza degli under 21 veramente bravi. Complimenti a tutti e buona notte.

Salumi con ceri accesi, Bandito 666!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Su Nacho Vidal mi sono commosso. Propongo il pallone d'orzo per questa narrazione di Tobe(già co-autore di 2 dei quattro vangeli), soprattutto perchè taglieggiata nelle parti migliori dal Censore Neffo Jigsaw. Bandito 14

Anonimo ha detto...

bbbbbbbbbb grande Feo, non ho neanche guardato la firma, solo tu potevi inneggiare a Nacho, Bandito 666