lunedì 4 ottobre 2010

Pool C5BZ vs Lago di Cei 6 a 4

(nella foto sopra, quando entra lui, il match cambia volto, di chi sto parlando??? Ma di "Giulio Cesare" Salinas!!!)


Ostriche in umido a tutti Voi, adulatori del “pezzaccio millesimato” che s’incastona nell’incrocio dei legni!!! La lista dei vini di oggi ci riserva una “bottiglia made in C1” di tutto rilievo, ovvero Pool BZ vs Lago di Cei…oltre alle assenze nei rispettivi team (“Trottolino amoroso" Scalise da un lato e “Bomba Inesplosa” Zendri dall’altra, ndr), la prima cosa che si nota entrando in palestra è che nel cerchio di metà campo alle 20.14 incombe ancora il separè…momenti di tensione, ma alla fine tutto si risolve con l’arrivo del maneggiatore di fili di fiducia del Bidello Satanasso, ovvero “L’elettro Cerbero”, l’elettricista a tre teste. Quindi Start alle 20.28 (con 13 minuti di ritardo, ndr) e alle 20.29 e 44” il Pool è già in vantaggio…punizione dagli 11 metri spostata a sinistra, tocco di “Piccolo Lord” Fenice per “Scuola di Correzione” Pirillo e sassata terrificante che anche un fachiro avrebbe evitato di parare…traiettoria secca all’incrocio e per Bevacqua non v’è scampo, 1 a 0. Gli uomini dello “Sceriffo” Allegri sfruttano il momento propizio per apparire ficcanti, ma le iniziative non portano a risultati concreti (da segnalare al 6’ e 12”, una punizione di Fenice da posizione ideale, con sfera che termina sulla schiena di una vecchia che stava stendendo nel condominio fronte palazzetto, ndr). La partita si accende con l’entrata in campo de “El Cholo” Salinas fra le linee dei lagunari…le sue combinazioni ad “otto numeri” con Mchalla e Volani sono caramellate, ma sulla loro strada è sempre presente un super “Elvis” Degan. Episodio curioso al 15’, con il bidello che diventa presenza fissa sulla panchina del Pool, viste le copiose infiltrazioni di acqua dal tetto…robe da film con Alvaro Vitali e Jimmy il Fenomeno. Nonostante il coraggio ritrovato dei lagunari, ha passare è ancora il Pool…palla sradicata a Corradini da “E’ quasi magia” Marchi, e devastante ripartenza modello “Trotto a San Siro”…scarico a tagliare fuori il portiere su Pirillo, e bola nella soccoccia, 2 a 0 al 19’. Il match è bello e percorso da continui ribaltamenti di fronte…al 24’ il Lago accorcia…azione in solitaria di Volani, che si porta a zonzo il proprio marcatore (in quel caso Radu, ndr) per poi sferrare un fendente in diagonale dai 7 metri…Degan è gelato (non sappiano bene il gusto, sorry, ndr) e il match è riaperto, 2 a 1. Più che una partita di futsal, sembra di assistere a nà partita de tamburello…26’, ripartenza bruciante del Pool condotta a sinistra da Radu, Bevacqua esce alla disperata e chiude, ma grave è l’errore del giocatore poolzanino che ignora due compagni solissimi a centro area…26’ e 48, controripartenza di Salinas, che semina il panico sulla destra, ma spara su Degan in uscita, ignorando Frias libero manco fosse un “lines seta ali”…29.simo, su scarico laterale di Calabrò, Corradini s’inventa un colpo di tacco alla Drogba da 26.5cm…sembra goal inevitabile, ma Degan è stratosferico a mettere in angolo di puro “Pane-amore ed istinto”!!! Il 30.simo passa, ma l’arbitro ha da recuperare, e non poco…31’ e 36, Fenice, in una delle suo classiche scorribande dove sembra in “trans demoniaco”, salta un avversario, due, il portiere, il bidello, due escort e un palombaro e alla fine tira, ma sulla linea salva un difensore!!! Il goal è comunque nell’aria, e alla fine arriva…discesa di “Fashion Instinkt” Zubba e scarico orizzontale verso il centro, arriva in corsa Mchalla che anticipa tutti e spedisce in rete la sfera, per il più classico degli autogol, 3 a 1 e tutti al bar. Nell’intervallo il buon Tabia (ancora fermo ai box per squalifica, ndr) offre birette su birette, e come sempre mi perdo l’inizio del secondo tempo (mannaggia la pupazza, ndr), ma non il goal del 4 a 1 marchiato Pool…assalto alla fascia destra da parte di “Astro Boy” Polinetti, e tiro secco sull’uscita del portiere ospite…il difensore della “U” rovesciata intercetta, ma la sfera prende la classica “traiettoria a risucchio” e finisce in fondo al sacco. Il Lago sa che per riaprire i giochi serve un goal all’istante, ma le iniziative di Calabrò prima e Volani poi vengono stoppate in maniera impeccabile da un Degan d'annata, tirato a lustro dopo la dieta a base di tisane alla "Amanita Phalloides"!!! Fra il 5' e l'8' il Pool avrebbe l'occasione per incrementare il proprio bottino, ma la troppa avidita o in altri casi la troppa superficialità, strozzano in gola l'urlo di gioia...ed è cosi che ha passare allora ci pensa il Lago...punizione in zona centrale per i lagunari dai sette metri...s'incarica del tiro Salinas, che fa partire una "carocchia" impressionante, che s'insacca in rete ma che potrebbe anche stendere un toro, 4 a 2 al 9' e 06". La società del presidente Manica ora ci crede, ma prima il Lob di Calabrò sotto misura viene provvidenzialmente salvato da Polinetti con Degan battuto, e poi è lo stesso Degan ha chiudere il secondo palo in faccia a Mchalla di prepotenza! Il Lago non sfonda, il Pool si...dopo un batti e ribatti in area lagunare, è Radu ad insaccare sotto misura una corta respinta di Bevacqua, anche se c'è da dire che l'azione sembra viziata da fallo sul portiere, 5 a 2. La squadra roveretana nonostante il punteggio non demorde, e al 15 e 53 mette a segno il 5 a 3 con "Sempre Verde" Faes, lesto ad insaccare dopo una miracolosa parata di Degan su Mchalla! A questo punto il Lago comanda le redini del gioco, con un Salinas in versione "Extra-Lusso"...al 17 e 44 e al 18 e 20, Degan è ottimo prima su Frias e poi su Faes, mentre al 18' non viene fischiato un rigore netto pro lagunari, vista la macroscopica trabbiata di Marchi in area su Calabrò (non si è ancora capito bene il metro arbitrale su ste scivolate..ok che scivolata non è più fallo automatico, ma la scivolata sull'uomo in area???, ndr). Mentre le scintille fra Faes e Pirillo diventano evidenti come una stella filante nel buio assoluto, ecco il goal lacustre...taglio da genio del calcio a 5 di Salinas dalla lunetta di centrocampo, che apre a metà la difesa Poolzanina e che consegna a Frias una palla con su scritto "spingimi in rete"...5 a 4, a 8 minuti dalla fine!!! Sembra l'inizio di un finale thrilling, ma al 23.esimo viene fischiato un netto rigore ai danni di Fenix...tira Radu e la sfera finisce all'incrocio, 6 a 4. Il finale è di marca Lago, ma il goal non arriva, ed anche il tiro libero sferrato da Calabrò si rivela una ciabattata in bocca a Degan. Finisce cosi 6 a 4 un match carico di emozioni, giocato bene da ambò i team, sorretti da due baluardi assoluti come Fenice e Salinas. Unica nota stonata nel clima di convivialità fra i due team, la mano non data da Pirillo a Faes a fine match...tutto quello che succede sul parquet a fine incontro dovrebbe finire nel dimenticatoio al sibilo del triplice fischio, indifferentemente dallo sproloquio che sia stato espresso...lo sport è sport, ok, ma la vita l'è n'altra cosa...meditate gente, meditate.

Salumi in ombra, Bandito nr.13!!!

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