lunedì 15 marzo 2010

Allegri in un bar di Rovereto: "Vorrei un doppio Polinetti, con una spruzzata di Pagani…"

(nella foto sopra, ...dopo la magica doppietta, "Astro Boy" è stato portato in trionfo fra le vie di Bolzano...fra i fautori di tale festeggiamento, il grande, l'icommensurabile "Teschio" Tsu!!!)

Nonostante la mia schiena sia sempre più bucherellata (finalmente domani avrò la risposta della RM, che potrebbe segnare la fine della mia stagione…anche se come dice il buon "Latin Lover" Crupi, "non è mai iniziata"…, ndr) e le mie presenze agli allenamenti siano paragonabili a quelle del Bandito nr.666 in chiesa, non mi sogno minimamente di lasciare andare la squadra da sola in trasferta. L'avversario di turno è l'Olympia Rovereto della presidentissima Giorgia...un manipolo di guerrieri, assetati di punti quasi quanto Mosè d'acqua mentre trasportava i prescelti nella terra promessa. Le luci della ribalta si accendo con un Rovereto bello tosto e incazzato nonostante le molte assenze (una su tutte quella di Oscar "Washington" Tovazzi, ndr)…portabandiera dell'arrembaggio iniziale, non poteva che essere "gramigna" (nel senso che era in ogni parte del campo…cresceva ovunque!!!, ndr) Pedrotti, che sfruttando la difesa "allegria roba mia" del Pool, si presenta due volte "face to face" contro Degan, e per tutte e due volte ne esce sconfitto e "pinotizzato" (come diceva il vecchio mago Gabriel, ndr). Nell'area del Pool stasera se ne vedono di ogni, e Degan non ha neanche il tempo per sorseggiare un Bloody Mary in onore dell'uscita del terzo capitolo cinematografico di Twilight (Eclipse, ndr)…strepitosa la sua chiusura bassa su incursione da destra di Guarino…manona a chiudere il palo lontano!!! Finalmente al 10' gli uomini del preside Zadra, prendono coscienza di essere sul parquet di Rovereto, forse a causa dei seggiolini di vario colore che li circondano…nel giro di tre minuti, fra il 12' e il 15', per due volte "AstroBoy" Polinetti e per una "Piccolo Lord" Fenice si trovano nelle condizioni di violare la porta di "curva pericolosa" Dossi, ma invece di "punire" gli avversari, optano per la disinfestazione della palestra, andando a colpire qualche bacarozzo nelle vicinanze della "U" rovesciata. La parentesi poolzanina viene subito archiviata dai local, che riprendono a mulinare gioco manco fossero una macina alle dipendenze della famiglia Carapelli, ma "Elvis" Degan è in giornata di "Grazia", ma forse anche di "Daniela" e "Mara", e ghiaccia più e più volte l'urlo di gioia nelle trachee degli uomini di Saiani. Per le giacchette nere può bastare cosi e si va al riposo su un inusuale punteggio di 0 a 0. Nell'intervallo sono ampiamente tentato dall'andare a comprare dei "gratta e vinci", anche perché mi aspetto una specie di risarcimento dal fato avverso dell'ultimo periodo, ma declino l'idea, anche perché con la sfiga che gho intorno potrei rischiare di pestare una "boassa" de mucca appena uscito dal palazzetto. La ripresa delle ostilità comincia come era finita la prima frazione, cioè nel segno dei roveretani…al 3' "dall'Argentina con furore" Frias, si trova la palla del vantaggio sui piedi…tu per tu con Degan ma conseguente battuta troppo affrettata, con sfera che va ad uccidere l'ultimo bacarazzo che era rimasto in vita dopo il passaggio del duo, Poli & Fenix. Il Pool, sfruttando la super vena di uno spumeggiante "riti" Pagani, si rende molto più presente dalla parti di "inversione a U" Dossi, ma la mira è ancora da calibrare e le conclusioni dello stesso Niko finiscono per abbattere un nido di rondini presente nello spigolo alto della palestra. Nel momento migliore del Pool, ecco giungere il vantaggio locale…proprio il più in palla del Pool, Pagani, si lascia soffiare la sfera da Zanolli (tentativo di tunnel finito nella raccolta dell'umido, ndr)…micidiale 2 vs 1, e palla che giunge sui piedi di un solissimo Frias con la scritta "buttame dentro"…1 a 0 meritato. Il Pool è frastornato, quasi come un'anziana 90.enne dopo aver assistito ad un concerto dei Pantera…ecco che allora gli uomini di Saiani potrebbero chiudere il match con Mancino, ma la sua conclusione è da censurare e da mandare in terza serata insieme alle lezioni di matematica. Da questo momento in poi scende in campo il ring di Street Fighter, ma gli sfidanti non sono i soliti Ryu/Ken/Chun-Li o Zangief, bensì "strada senza uscita" Dossi e "che ciuffo che gho" Polinetti…l'estremo di casa ne esce sempre vincitore, parando di mano, di piede, di fondoschiena e di spalla!!! Veramente incredibile!!! Ad un certo punto del match però un episodio inverte la rotta…Radu, fino a quel momento in ombra come l'Antartide nei mesi invernali, s'incunea in area, e riesce a concludere (malamente, ndr) nonostante un tocco sospetto…per gli avversari è lampante simulazione, opinione rispettabilissima, ma la sceneggiata da Accademia della Filodrammatica di Milano del secondo portiere (camminata con gamba steccata, ndr) riempie le pupille di Zubba&C. di rivalsa e di voglia di vincere…cosi un match che sembra diretto in porto dai padroni di casa, sterza bruscamente, alzando grosse onde marchiate Pool...sfera impostata da Fenix con seguente scarico centrale per Poli, posizionato spalle alla porta…veronica da far venire il mal testa anche al Sig. Mario Aspirina e conseguente tiro d'esterno ad incrociare…la palla s'insacca imparabilmente, con una delicatezza da far invidia ad un semifreddo al torroncino, 1 a 1. L'Olympia si riversa in avanti, anche perché vuole a tutti i costi i tre punti, ma la stanchezza bussa alla sua porta ed è inevitabile concedere il fianco alle ripartenze…è cosi che Pagani riconquista palla nella sua metà campo, si butta a capofitto, manco stesse facendo canyoning sul Noce, in fascia sinistra…scarico col contagiri per Poli sul secondo palo, e conseguente sassata terrificante che s'insacca all'incrocio del palo di Dossi, 1 a 2 e gioia che esplode come i fuochi d'artificio a capodanno sul Vesuvio. Saiani ordina subito a Dossi di salire per fare il 5° uomo di movimento, anche perché non vuole contemplare l'idea della sconfitta…sfortunatamente sulla sua strada c'è un Degan luccicante quasi quando la cometa di Halley, e tutte le iniziative vengono fermate dal movimento incessante delle sue articolazioni…finisce cosi, 1 a 2. Alla fine della festa, la torta la portano a casa gli uomini di Allegri, anche se il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio…sul fronte Olympia sicuramente molto rammarico, ma anche l'inappellabile considerazione, che l'enorme mole di gioco deve essere finalizzata molto ma molto meglio dai suoi terminali offensivi.

Salumi a base di gioca giuè, Bandito nr.13!!!

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