giovedì 21 gennaio 2010

Anno nuovo, ma Druido più scorbutico che mai vecchio ...

(nella foto sopra, il Druido cerca di indicarci la via ... chi se la sente di seguire le sue orme???)

So che i miei fan attendevano il mio nuovo pezzo come gli smanettoni attendono il calendario di Pamela Anderson; e proprio come la regina del silicone, anch'io amo farmi desiderare, è marketing ai massimi livelli babbei!
La stagione che nel mio nr.1 di inizio ottobre definii come potenzialmente della svolta, soprattutto per il "traino" che Povoli Team avrebbe potuto rappresentare, rischia di trasformarsi in una restaurazione degna del Congresso di Vienna. Povoli è svanito senza neanche lasciare la nuvoletta della sgommata - non senza essersi reso protagonista di una grottesca apparizione tv - mentre la nostra serie C ha ritrovato due protagonisti storici come Max LoConte (che farà le fortune della Bolzanese) e Ezio Sieff (con tanti saluti a Salvagno) sulla panchina del Futsal C5 Bozen in compagnia del lungo degente Picci Corradini. E proprio Sieff potrebbe completare la restaurazione visto che, dopo una partenza ad handicap che aveva invece lanciato in vetta i verdissimi Bubi e Green Tower, la sua squadra sta macinando risultati ed è ormai in scia ai ragazzi di Sembenotti. Se, come è facile prevedere, dopo aver battuto (non senza la benevolenza delle giacchiette gialle) il Bubi Merano nel big match di venerdì scorso, domani si libererà anche dell'Hdi, il discorso vittoria finale si restringerà a 3 società: C5 Bolzano appunto (forse l'unica società che crede e vuole fortemente la promozione), Green Tower e Bubi Merano. Anche le cifre sono dalla parte dei bolzanini: miglior attacco, seconda difesa e nettamente miglior differenza reti (+44 contro il +30 dei trentini).Le squadre delusione per ora sono Hdi e LaGrolla. Avevo indicato a inizio stagione Hdi come la principale accreditata a contendere al C5 Bozen la vittoria finale, ma la follia Povoli ha inevitabilmente avuto ripercussioni sugli assicurativi: saltato Salinas dopo un paio di giornate, fino a novembre i capricci e i musi degli argentini non rimborsati dalla casa madre non hanno certo giovato, alternando prestazioni super a veri e propri scioperi in campo. LaGrolla orfana di piangi piangi Junior, si affida ormai solo allo stanco e stufo Mato Kramar per salvarsi: anche qui, alle tante promesse estive non sono corrisposti i fatti in autunno e allenarsi in nemmeno 10 giocatori certamente non aiuta. Non all'altezza della sua fama neppure il Laives (6 sconfitte nelle ultime 7) che paga probabilmente le perdite di Culpo in porta, del leader Crepaldi, e le indecisioni di Veronese (andatosene in estate e tornato a dicembre, ma con risultati finora deludenti).Secondo le aspettative invece il campionato delle altre, con Febbre Gialla quasi condannata e 6 squadre a giocarsi 4 posti salvezza: Comano, Tavernaro, LaGrolla, Lago di Cei, Olympia e Tione. Tra queste, le squadre che si sono mosse più massicciamente sul mercato sono Lago di Cei e Tavernaro, protagoniste dello scambio Gamberoni-Faes (compagni di squadra l'anno scorso al Povoli). Il diesse Gigi Bevacqua aveva già portato Salinas sulla panchina di Nomi a novembre, e stava per ricomporre il clan argentino che aveva iniziato la stagione in Hdi: è sfumato infatti in dirittura d'arrivo l'ingaggio di Carlos "moviola" Giorgio e di Diego "fassotuttomì" Citraro (che quest'anno ha ricordato ai più la fantastica parodia del Cassano mangia merendine dei tempi del Real Madrid): i due gauchos hanno tirato pacco quando la parola era ormai spesa, con ovvio disappunto del Gigi lagarino.
Nota di merito per il Bubi Merano, capace di asfaltare con un eloquente 6-0 il Green Tower nella finale di Coppa Italia: tra tanti giovani, mi permetto di sottolineare che l'uomo determinante si chiama Simone Facchini, capitano in tutti i sensi e ago della bilancia nelle prestazioni dei meranesi.
Ali di pipistrello in salsa di muco e sangue da naso a tutti, Druido.

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