mercoledì 25 novembre 2009

L'intervista … col BANDITO Episodio 39: Gianni Reale

(nella foto sopra, una versione di Gianni Reale degna della sua fama, perchè lui è: LAST MAN STANDING)


L'avvento della stagione delle ciaspole e del freddo pungente, mi ha fatto ritornare la voglia di "Interviste Malsane" … è si, perché v'immaginavo dinnanzi ad un camino scoppiettante, con una stra gnoca agghindata per ben benino dopo una gita al Beate Uhse, una bella birroccia schiumante e un'immancabile PC portatile per leggere le mie monade!!! Il tutto riparte, prendendo in esame quasi radiologico, uno dei personaggi a cui sono più legato del panorama C5, e che ha molto a che vedere coi "Re Magi" … anzi, lui è un "Magio" Reale … avrete certamente capito che sto parlando dell'inimitabile "Last Man Standing" Gianni, mister dell'under meranese … allora vecchio, senza giri di parole, ma che tipo di droga ti stavi fumando il giorno che hai vagliato l'idea di diventare mister??? Come hai fatto a non capire in che guaio ti stavi cacciando???
R: Innanzitutto amico mio quel nodo che lega te a me è a doppia mandata, e lega me a te per lo stesso motivo: la palla che rotola, l' odore del parquet, il calore e l'odore (oddio) dello spogliatoio e non solo …. Che non si fraintenda intanto, e poi questa domanda dovresti farla al buon Tony, cosa ha spinto lui a chiedere proprio a me di allenare questi meravigliosi ragazzi….. Mi cogli all' improvviso e proprio non ricordo cosa avevo fumato, ma ricordo il resto come fosse ieri; era una domenica di derby a Merano io ero a verona con la famiglia e a un certo punto Calovi che mi chiama - sento più lui che mia moglie in vero ancora oggi - e mi fa la proposta. Era successa una cosa spiacevole e la società (nella sua persona) aveva pensato proprio a me per risollevare le sorti dei giovani bubeggianti, per portare a termine la stagione …. Se non ricordo male fu addirittura detto che si doveva tornare ad un clima di tranquillità …. al che il pensiero è stato: Tony cosa hai fumato tu? Cosa c' entro io con la tranquillità :) Ad ogni modo oggi sono fiero di quella scelta perché dentro di me, da sempre, quella che portava alla panchina era la strada che avrei voluto percorrere dopo il mio ritiro dal giocato e non ringrazierò mai abbastanza Tony e il Bubi per avermi dato la possibilità di iniziare proprio qui, a casa mia, nella mia squadra, questa meravigliosa avventura.

D: Prima di far accomodare le tue abbondanti natiche (ei vecchio, mi raccomando, non farti passare la dieta del buon "Puffo" Vanin, se no mi tocca farvi intagliare una panca su misura da un maestro scalpellatore di Ortisei … hihihi, ndr) sulla panchina levigata a forza dagli sproloqui e dai gestacci, sei stato giocatore … e che giocatore … colonna "D'Ercole" del Bubi per 8 stagioni, di cui 4 da capitano, saggiando grandi vittorie ma anche cocenti battute d'arresto … evoca per i miei malsani lettori, grazie all'aiuto delle polveri che ho ciullato ad alcuni indiani Navajo, il picco più alto (di emozioni vissute intendo, non di risultati, se no sfogliavo l'almanacco!!!, ndr) e la voragine più profonda …
R: Come detto questa è la mia casa; come dici tu 8 stagioni! Mille e mille allenamenti, trasferte ed alberghi, risate e pianti, giorni di gioia e di dolore (con tutto il rispetto, sportivamente parlando, non scherziamo) molte facce da guardare, braccia da abbracciare, orecchie alle quali parlare e bocche da ascoltare … persone con le quali ho diviso e condiviso ogni cosa in campo e fuori, alcuni più alcuni meno, ma tutti con il denominatore comune dello stare insieme con rispetto e reciproca stima per vincere e vincere non in senso astratto del termine; vincere come quando impari qualcosa di nuovo e hai tipo 7 anni e sei felice perché la tua personalissima vittoria è l'aver imparato qualcosa …. Insomma dicevamo?! Ah sì i momenti salienti … il mio matrimonio. Non scherzo vecchio bucaniere. Nel giorno del mio matrimonio c'è tutto il mio vissuto al Bubi. La gioia immensa di avere al fianco i miei amici più cari: Puffo Vanin, Andy Benazzi, lo Gnomo, Somma, Pici, Sanfe, Petra, Tony, Denis tra i primi che mi vengono in mente (mi perdoneranno gli altri ma invecchio sul serio :)) e il dolore profondo di un addio al campo dopo aver vinto (era il 2007 stavolta, sebbene nel nostro piccolo, in senso reale) tutto insieme a quei ragazzi, alla squadra più forte in tutti i sensi della quale io abbia mai avuto la fortuna di far parte.

D: Ed ecco finalmente l'approdo sulla "banchina" della panchina (che paroliere che sono, ndr) … più che un mister, diventi subito un "maestro di vita" per i "ciovani" dell'under sempre marchiata Bubi … ruolo quindi difficile, ma allo stesso tempo anche molto gratificante … ruolo che riempie la vita, ma che allo stesso tempo non deve far perdere la bussola nell'ambito privato … com'è avere a che fare giornalmente con ragazzi che oltre ad essere giocatori sono anche "piccoli uomini" che devono prendere scelte importanti??? Come ci si districa da prati fioriti che molto spesso nascondono sabbie mobili inattese???
R: È bello! È stimolante! È difficile! La prima cosa che ho detto ai ragazzi quando ho iniziato questa avventura è che avrebbero dovuto fidarsi di me; io non sapevo esattamente quello che avrei fatto né da dove avrei cominciato … per ogni cosa che ho fatto dopo, quasi barcollando, ringrazio (per la prima volta e non l' ultima in questa intervista) "Puffo" Vanin! Lo ringrazio per avermi "iniziato" alla "carriera" di allenatore; lui che da allora è prodigo di buoni consigli per me e non mi ha mai fatto mancare l' amicizia e il supporto …. Comunque, dicevo che ho chiesto loro di fidarsi di me e che avremmo dovuto darci la possibilità di crescere insieme. A distanza di tre anni qualcuno di quei fantastici ragazzi c'è ancora e altri hanno preso per altri e più ambiziosi lidi; tutti restano nel mio cuore ed io, con immenso onore, nel loro.

D: Con l'aiuto delle pillole blu e rosse che mi ha regalato Morpheus (chi non sa chi sia, si riguardi il primo capitolo di Matrix, ndr) facciamo una capatina all'indietro nel tempo … più precisamente, stagione 2008/09 … season in cui s'incrociavano i destini di due dei mister più promettenti del nostro panorama, cioè Reale & Loss … com'è stato il rapporto con Lele??? Molti pensano che il decollo della prima squadra nella seconda parte di stagione, sia coinciso col graduale indebolimento dell'under (molti giocatori giocavano costantemente in tutti e due i team, ndr), che alla fine non si è qualificato per i play-off … che ci dici di questa situazione???
R: Tu conduci le danze e io ti seguo a ruota anche se avevi promesso di non accenderti la "cicca" vicino alla polvere da sparo ... bastardo!!! :) Fammi pensare …. Robi era appena andato via ed io mi stavo chiedendo che cosa potessi restare a fare senza di lui visto che insieme avevamo già iniziato a gettar le basi per il nostro progetto. Proprio lui (e grazie di nuovo) mi ha indotto a ripensarci e a continuare in quello che avevo iniziato … la prima stagione nel Bubi da allenatore era stata entusiasmante: 5 vittorie su 6 partite in campionato ed una quanto mai rocambolesca eliminazione dai play off con la Reggiana; ragion per cui le palle mi giravano vorticosamente e avevo sete di vendetta; l' avvento di un giovane tecnico come Daniele mi sembrò quindi un'ottima possibilità di crescere ancora ed insieme. Tutt'oggi reputo Lele Loss un tecnico capace, competente e appassionato. Purtroppo è allo stesso tempo una delle persone che mi ha deluso di più, perché alla luce di quanto mi diceva davanti, dietro ha fatto e disfatto a suo uso e costume. Peccato! Anche se non rimpiango nulla e l'anno trascorso insieme mi ha insegnato molto …. Sotto alcuni punti di vista!

D: Eccoci giunti con lecca-lecca al gusto brasato e palloncini colorati di fronte ai cancelli incantati della stagione 2009/10 … la tua allegra ciurma sta ottenendo dei risultati magnifici … 6 vittorie nelle prime sei giornate di campionato … 6 a 0 in casa dei campioni d'Italia della Luparense … che messaggi ti sta mandando questa annata??? Puntare in alto non è un sogno, quali sono gli obbiettivi che vi state prefiggendo??? Quanto conta nei risultati che state ottenendo fra prima e seconda squadra la grande "simbiosi" che si è istaurata fra te e Puffo???
R: Aggiorniamo la cosa e per dovere di cronaca ti informo che intanto la prima sconfitta è arrivata, patita ai danni della corazzata Verona del sovrumano Pablo Lamanna (che onore stringergli la mano!!)… e così anche i gufi sono sistemati :). La soddisfazione più grande, caro Neffo, è vedere che il lavoro quotidiano paga. Robi ed io cerchiamo in continuazione di stimolare i nostri ragazzi in modo che si appassionino allo sport, che credano in quello che facciamo e fanno e che si divertano nel frattempo. Percorriamo insieme la strada che porta alla motivazione non come fattore esterno e indotto, ma come azione che conseguentemente porta alla motivazione; all'inizio del nuovo cammino intrapreso quest' estate eravamo impacciati e muovevamo passi incerti … poi, come quando in una partita particolarmente sentita, ti riesce il primo passaggio acquisisci fiducia e senza che neanche te ne accorgi trasformi quel tuo particolare momento e il modo in cui lo affronti. Se mi chiedi quindi quanto conti … come hai detto? "La simbiosi" che si è instaurata tra me e Robi, ti dico che non lo so, ma la nostra amicizia aiuta. Insieme discutiamo molto ed abbiamo discusso molto anche quando io giocavo e lui mi allenava, come allora anche oggi se una cosa non ci piace o la vogliamo diversa ne parliamo; come dice lui cerchiamo di prendere le divergenze di opinione come opportunità di miglioramento!

D: E' Natale e sotto l'albero pien de lusi e baline, ghe un pacco regalo che ti ha inviato il tuo ricchissimo amico "Rock Neffeller" … adrenalinico come Rocco Siffredi mentre è in attesa di girare e se la spassa con la scalda bigoli, ti avventi sull'involucro … il tuo disappunto è immenso, quando ti accorgi che dentro al pacchetto c'è una blandissima tavoletta di cioccolata Willy Wodka … frustrato e deluso la scarti, ma ti accorgi che all'interno c'è un voucher che t'invita a partecipare al più prestigioso torneo di futsal del mondo … la "Gnocca Cup" … primo premio, 2.000 privè in un night di Copacabana!!! Non puoi permetterti di perderlo, e per questo ti affretti ad assemblare due team, il primo, con i giocatori più forti e hai mai incontrato e con cui hai anche diviso lo spogliatoio, il secondo, fatto esclusivamente di personaggi balordi e blasfemi (motivando le scelte) … affrettati, Neffeller ti attende all'ingresso del locale … anzi, sicuramente è già dentro!!!
R: E qui sfondi … e non equivocare visto lo "sfondo" della domanda … una porta aperta perché come ti ho detto ho avuto la fortuna di giocare con i più forti (in regione sicuramente) e i più balordi (e questo anche fuori regione) allo stesso tempo ….In porta Denis Romanelli : (anche se devo citare gioco forza super Alessandro Momo: il giovane più forte che io abbia mai visto e il mostro Tabia: il vecchio più forte :)) per citarne una: gli ho visto fare cose che voi umani non potete immaginare; unitamente alla più sincera e profonda umiltà che io ricordi
La dietro il vecchio e inimitabile Luiz Roberto Passanezi: lui conosce il "giochino" come pochi ed è riuscito persino nell'arduo compito di far segnare qualche goal anche al sottoscritto che non è poco :).
Pici Corradini a difesa e rilancio di ogni pallone vagante una garanzia ed un amico fidato.
Lo "gnomo" Dimuccio e la sua grinta! Più invecchia e più riconosco in lui le caratteristiche del leader … anche se un sorriso e faccelo dimu :).
Davanti e non solo in campo, avanti e basta: Mirco Sommacampagna… di lui non riesco davvero a dir nulla che già non si conosca a livello calcistico, ma a livello umano voglio dire una cosa … in un periodo della mia vita nel quale la luce in fondo al tunnel era fioca fioca, Mirco è stata una delle poche persone a mostrarmi la retta via, a portarmi per mano un pezzo ….
Fatto il quintetto, fammi finire, ti prego, la rosa:
Andrea Sanfelici uno per il quale le parole inventate non sono abbastanza, Andrea Benazzi uno per il quale di parole proprio non ne ho, Nicola Gniewecki (un giovane con un cuore grande così! che mi ha insegnato più di tanti adulti), il fenomeno Matteo "cognome impronunciabile" Tschurtschenthaler, il "golden bocia" Stefano Trunzo (mamma mia che facili sembrano le cose impossibili che fa) e suo fratello super Mario (piccolo e cattivo un esempio di determinazione) , il bomber Roben Carati (l' esempio che quando vuoi, puoi!!) e ognuno dei miei ragazzi del Bubi di oggi da Lezzi a Santese, da Scala a Scutellà passando per il giovane Mala e i giovanissimi Fiori, Melfitano Andy, Luca e Fabio Vanin, Giangi Matteo e Ale "bei capelli" Valenti … tutti e ognuno perché la squadra migliore è quella che hai adesso!!!
Se mi concedi, infine, di chiudere col mister, in panca voglio Stefano Petrachi: senza poterlo condividere con lui niente di quello che faccio avrebbe lo stesso significato

D: Il grande Demostene diceva: "Spesso le grandi imprese nascono da piccole opportunità" … riallacciandomi a questa esclamazione, anche se non centra un casso col mio ragionamento (me piaceva, punto), ti do la classicissima possibilità di vomitare un rospo che si è posizionato proprio sotto il tuo sterno … un rospo che t'indispone più di Sgarbi in televisione, ed io ti voglio aiutare … bene, posizionati sul ciglio del burrone, così posso darti la classica "manata" sulla schiena", e sboccalo fuori …
R: Per la gioia dei più a questa non rispondo, e scusa se son maleducato, ma non rispondo perché sono abituato a dire quello che penso nel momento in cui lo penso anche se non sempre riesco ad essere coerente … ma ci sto lavorando :)
Grazie Neffo per questa bella chiacchierata e adesso andiamo a bercene una di quelle buone!

E come nelle fiabe più balorde, il finale è stato rispettato ... direzione univoca verso il pub e "pinta" schiumante fra le mani bramose, senza dimenticare di fare l'occhiolino alla cameriera che dopo ogni sorso diventa più gnocca e più tettona!!!
Come avete capito, il team di Gianni ha una suite privilegiata con vista sul futuro, speriamo che sia radioso e pieno di soddisfazioni, perchè il domani è oggi, non dimentichiamolo mai!!!
Salumi con busto in marmo, Bandito nr.13!!!

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