martedì 3 novembre 2009

CERTI FATTI NON SI POSSO SPIEGARE, ACCADONO …

(nella foto sopra, il grandissimo "Niko" Pagani mentre viene sgamato dal marito di turno ...)

Il venerdì pre-Halloween è anche il giorno pre-mio comple (per la cronaca sono 32, ma posso dirmi soddisfatto, perché nei momenti di massimo sconforto posso leggere anche il numero all'incontrario, ndr) e quindi mi aspettavo dalle due contendenti, Pool e Bubi, un super match tutto bello impacchettato e infiocchettato … Gli spalti si presentano belli carichi, ed addirittura sono impreziositi dalla coloratissima "Brigata Giallorossa" (rumorosa come il martello pneumatico la domenica mattina alle 7 … per blaterare col me compagno di panca mi ero fatto dare in dotazione un megafono da Beppe Grillo!!!, ndr) che riuscirà anche a scomodare due pattuglie di forze dell'ordine, probabilmente chiamate dalla bidella che pensava ad un attacco del villaggio Gallico di Asterix & Obelix … ma veniamo al match, che ghe moooolto da dire …La partita nasce sotto l'ombra di Usain Bolt … perché??? Perché i ritmi sono "demoniaci" … chiunque scenda sul terreno di gioco sembra in preda ad una possessione demoniaca, su e zho senza sosta … nel panorama parquettoso, simile a quello della galleria del vento costruita da Eolo nel suo salotto, i due portieri si mostrano subito reattivi come gli ammortizzatori della Lancia Delta Integrale del grande Miki Biasion, e cucinono con sapienza e destrezza le bocche di fuoco avversarie. Ma il Pool sembra più in palla, e grazie alla cosiddetta "azione da manovale" (rifacimento di quella da manuale, ndr) in contropiede, mette "fashion istinkt" Zubba a due passi dal sogno … zampata vincente e Tabia che deve inchinarsi alla dirompente furia della ripartenza bolzanina … 1 a 0. Dopo il goal subito gli uomini di Vanin provano a fasciarsi la testa con un "bendaggio occasionale" e a ripartire di slancio, ma è ancora il Pool a passare … all'8' "fai la cosa giusta" Marchi reduce dalla gara degli "Iron Man" a Copacabana si sbarazza di un avversario con l'astuzia tipica di chi sa dov'è il barattolo di marmellata, e dopo aver traghettto palla, manco fosse oro olimpico con Rossi e Scarpa a Sydney, decide di far partire un sasso ad incrociare che s'incastona nel sette alla sinistra del "mostro", 2 a 0. Vanin chiama il time-out, e prova a riorganizzare le idee dei suoi usando lo schema che gli ha prestato Wikipedia e sul campo gli effetti si vedono, ma senza fare i conti con "Elvis" Degan che chiude ogni spiraglio con la plasticità di un "pupo siciliano" che sta facendo la scuola di Amici sotto le grinfie della Celentano. Dai e ri-dai, alla fine il pareggio arriva … "Clifford Yuma" Carati s'incarica di battere un calcio d'angolo, tiro secco e radente verso l'interno area … il laterale che dovrebbe coprire la linea di fondo "smarcia" la posizione e "pashmina" Fenice per anticipare l'inquietante ombra di Melfitano alle sue spalle, spedisce col callo osseo del suo ginocchio la palla in rete … 2 a 1, risultato su cui si chiude la prima frazione. Durante l'intervallo accompagno personalmente la Brigata a depositare una corona di fiori in onore di Teschio … pensando che non sei più tu a spillare la birra, mi viene quasi voglia di ascoltare una canzone di Masini …Chi pensava che la seconda frazione sarebbe calata d'intensità, rimane deluso, perché i secondi trenta minuti sono ancora più incalzanti ed adrenalinici dei primi, scanditi dal tamburo di Miki Schwalt e la sua brigata … per i portieri non c'è un attimo di tregua, sono sempre chiamati a rispondere presente, ma la parata che il "mostro" fa su un puntero di Fenix è prodigiosa … tempo di reazione impressionante fra tiro e parata a terra … anche lo stacco dai blocchi di Phelps in compenso è una bazzecola!!! Al minuto 16' finalmente il risultato si sblocca … al "ciuffo" di Zubba viene fischiato un fallo "quantomeno" discutibile (lo ha visto solo l'arbitro durante nà visione mistica, ndr) che fa indemoniare lo "sceriffo" Allegri … sugli sviluppi dello stesso, "forse domani mi pettino" Vanin imbecca Mariè Trunzo in fascia sinistra … due passi e fucilata che impallina Degan in uscita, 2 a 2. La situazione si fa calda come la pietra lavica accesa all'equatore, e l'arbitro mostra un "ridente" cartellino rosso al brizzolatissimo mister del Pool … senza guida tecnica le cose potrebbero naufragare in casa bolzanina … e invece no … "cingolato" Fenice si erge a vessillo, e con una delle sue mitiche cavalcate "ara" il campo con una furia degna Attila il conquistatore … tiro secco e chirurgico con palla che s'insacca imparabilmente … 3 a 2. Forse il vento è cambiato, e l'espulsione di "pien de gnocca" Carolo potrebbe sancirla … ma ingenuamente, nei 2 minuti di superiorità finiamo sotto l'effetto di un soporifero, e ci lasciamo anestetizzare dall'astuto palleggio della progenie Trunzo … anzi, come spesso accade, ecco giungere la beffa … una volta scaduti i due minuti Melfitano (veramente ottima la prova del giovane di Gianni Rehhagel, ndr) si butta di scatto in campo, raccoglie l'invito del "golde bocia" Trunzo, e chiude il triangolo … il "killer istinkt" di Ste non perdona e sull'uscita di Degan è 3 a 3. Il pareggio rende la struttura sportiva nà bolgia imbottita di adreanalina, con una sola certezza, il match non finirà in pareggio … minuto 29', Zubba caparbiamente crea una delle sue magistrali percussioni in fascia destra, e dopo aver saltato il diretto marcatore fa partire uno shuttle che sembra destinato ad insaccarsi … invece non è cosi, la palla coglie il palo interno e sul rimpallo finisce sui piedi di Fenice che è a 30 cm. dal goal e dalla gloria con Tabiadon a terra … il capitano bolzanino è sorpreso del regalo che gli viene offerto, quasi come trovasse Maicol del Grade Fratello nel suo letto ad aspettarlo, e sul momento riesce solo a "balbettare" un piattone centrale che il "mostro" nelle vesti del santone di turno riesce a disinnescare!!! Ocio, perché l'azione non è finita … sul rilancio, Tabia serve la sogama non equivocabile di "Robben" Carati, che è bravo a difendere la palla sul raddoppio di marcatura, ma è addirittura da 10 e lode, quando riesce a servire l'accentramento di S.Trunzo … il "golden bocia" sul servizio del forte pivot, riesce a colpire di esterno destro in salto (robe da padiglione "W" dell'opsedale, ndr) e ad indirizzare la palla all'angolino dove non batte mai il sole … Degan battuto, 3 a 4 e partita che si chiude. A questo punto mi ricollego al titolo: "Certi fatti non si possono spiegare, accadono" … in un match come questo la vittoria poteva andare a chiunque, alla fine la spuntata il Bubi, ma nel cuore del Pool oltre al classico pugno di mosche, c'è anche la consapevolezza di poter lottare alla pari con tutti.

Salumi a cascata, Bandito nr.13!!!

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