venerdì 30 ottobre 2009

Oltre l'aspetto esteriore … Pool vs Bubi

(nella foto sopra, ... scopri l'intruso ... chi è che se ghe insedià tra Dante e Virgilio??? Non è che la Divina Commedia verrà riscritta???)

"Con punta e mazzotto, in quattro e quatrott'otto, il femore è rotto" … mi ricollego al ritornello di uno dei miei pezzi più celebri (non ridete … salami … non è uno scherzo, una volta ero il "frontman" degli "Stasera ti Guzzo", voce e chitarra, e il pezzo in questione si chiama "Tafferugli a Nottingham", ndr) per riutilizzare gli strumenti in questione, ovvero, punta e mazzotto, e scardinare la corazza esteriore che mi avvolge per giungere all'animo … cioè quella parte che caratterizza e distingue ogni essere vivente, in poche parole "l'essenza". Nel mio caso, l'animo, ha la forma di un grosso manoscritto omerico, dove su ogni pagina sono state impresse a fuoco, senza possibilità di modifica alcuna, le esperienze di vita quotidiana … dalla più insignificante, alla più rilevante … dalla più amara, alla più esaltante … tutto raccolto in capitoli che simbolicamente rappresentano gli anni trascorsi …
Sfogliando gradualmente questo manoscritto, ed arrivando al capitolo "stagione 2008/09", mi rendo conto che sono state poste delle "orecchie", poche, sia chiaro, ma molto ben marcate … si, delle orecchie, proprio come fanno i ragazzi per ricordare le cose più importanti, gli appunti più preziosi, le esperienze o gli incontri che proprio non si vogliono far cadere nel pozzo del dimenticatoio …
Le "orecchie" in oggetto, riguardano i ritratti di tre persone che proprio stasera avrò come avversari sul campo parquettoso … figure che oggi navigano a vele spiegate verso mondi che già conoscono, ma che vogliono riscoprire, con la gioia e l'ingenuità della prima volta .. perché il vento in poppa riempie docilmente i polmoni e ha un sapore difficilmente riproducibile.
Le persone in questione sono il "Puffo" Vanin, il "Mostro" Tabia e il "Golden Bocia" Trunzo, tre esempi di abnegazione e voglia di questo sport a 360° … sui loro volti ho sempre visto un sorriso a favore del compagno, un incitamento anche nei momenti più insidiosi, la grinta di chi non si da per vinto anche quando tutti gli altri ti danno spacciato e non esitano a darti un finto cenno di assenso che in realtà serve a farti finire giù nel precipizio … ognuno di loro tre, mi ha regalato un frammento di umanità, che gestisco gelosamente nella mia personalissima galleria d'arte … galleria che non finisce mai di essere ri-allestita, perché l'uomo che crede di non dover più apprendere è un uomo che ha smesso di sognare e di conseguenza non ha più obbiettivi. Il pensiero oltre a volare verso l'infinito, ha fatto scorrere con una velocità innaturale le lancette, devo muovermi, la sera ormai è alle porte, ma nell'animo ho una certezza … quando li incontrerò sul cerchio di metà campo, madidi di sudore e concentrati a mischiare gli ingredienti che portino alla ricetta giusta per la vittoria, so che non ci sarà la classica stretta di mano di quello che è stato e non sarà più, ma ci sarà un abbraccio … un abbraccio che va oltre la singola partita ... che va oltre il gioco del futsal in se stesso ... un abbraccio con vista privilegiata sul futuro, con la convinzione che le nostre strade sportive e umane, prima o poi ritorneranno a combaciare come due mezze mele che si accostano. Che sia una serata nel nome del futsal.

Salumi riflessivi, Bandito nr.13.

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