venerdì 16 ottobre 2009

La vera influenza è quella "asiatica" ... una doppia del "Cino" stende i febbricitanti


(nella foto sopra, altro che Chuck Norris, il vero "Texas Ranger" è Valerio Ricci!!!)


Vi annuncio subito, che questa cronaca dovrebbe partire con sputi, insulti ed imprecazioni … perché??? Perché mi hanno appena comunicato che devo sostituire la caldaia … meglio soprassedere, se no anticipo l’apocalisse che i Maya e Nostradamus hanno idenficato nel 12 dicembre 2012. In via Ruuen per l’anticipo della 4° giornata, va in scena “l’amarcord” … dopo il “ruba-bandiera” estivo, Catanzariti si trova opposto alla squadra che poteva essere ma non è stato …
Il match si libera dai blocchi di partenza con due salamele ben cotte che Sanfelici indirizza verso la porta febbrosa, ma "Uku" Corea è attento e compiaciuto, dato che gli viene offerta l’opportunità di scaldarsi (e di sti tempi, non è malaccio, ndr). Al 3’ il risultato si sblocca … su calcio d’angolo la palla viene recapitata a “fai la cosa giusta” Marino … il giovane centrale battente bandiera laivesotta, evita di telegrafare a casa che non ci sarà per cena e fa partire in men che non si dica un “kamikaze” giapponese (più specificatamente un Mitsubishi A5M, Aereo da combattimento, ndr) verso l’incrocio opposto rispetto all'angolo di tiro … la palla fa “cioff” e s’insacca, 0 a 1, veramente un goal da manuale d'istruzioni per il montaggio di una piscina gonfiabile. La Febbre reagisce (anche sfruttando l’ondata di freddo polare che potrebbe mandare in branda molti avversari, ndr) e ci vuole un super Righetto per dire di no a una sassata di “Speedy Gonzales” Fronzi. L’incontro vive di sussulti e lampi, ma il ritmo non è sicuramente quello della galleria del vento di Maranello, e per vedere un’altra occasione da goal dobbiamo arrivare al 14’ … su azione confusissima in area bolzanina, “anticristo” Benetello cerca insistentemente l’autogoal, ma Sanalici corretto come un caffè a Caracas, spazza e non accetta il dono. Intanto, “Urukai” Catanzariti, su lob partito dal calcio d’angolo, s’inventa un tiro al volo dai 10 metri che toglie il fiato … la palla prende velocità e interrompe il suo tragitto solo in concomitanza del palo … sul ribaltamento di fronte, i febbricitanti si guadagnano un corner … classico schema “nr.1” che porta l’esterno, nella fattispecie Fronzi, a calciare di prima intenzione e palla che s’insacca incrociando alla perfezione … 1 a 1 al 22’. Il pareggio messo in cascina, stordisce gli uomini di Gentilini più di un mix fra LSD e Metanfetamine, e la Febbre raddoppia … “poeta” Pintimalli viene imbeccato con un lancio per linee verticali dentro l’area, il tiro che riesce a “scatenare” non sembra devastante, ma una saggia quanto sfigatissima deviazione di Sanbagigi lo indirizza fra le gambe “magrette” di Righetto e la palla s’insacca … 2 a 1, e match ribaltato!!! Quanto l’arbitro manda tutti a sorseggiare l’acqua benedetta che Teschio Tsu sta vendendo all’esterno del palazzetto, il punteggio è invariato. La seconda frazione comincia, ma il Laives è ancora negli spogliatoi a togliersi i pelucchi fra le dita dei piedi … al 2’ Fronzi s’incarica di battere un angolo, e l’esecuzione vede spedire una palla non irresistibile al centro dell'area ... mentre la sfera transita, la retroguardia laivesotta sta giocando ad "1,2,3 Stella", e per non rovinare questo bel gioco permette a Benetello d'insaccare a porta vuota sul secondo palo (da notare che nostro Bandito nr.666 dedica il goal al mondo Banditesco, ndr) ... 3 a 1. La Febbre dopo il doppio vantaggio acquisito abbassa il proprio baricentro, aspettando e limitando le folate degli ospiti, e ci riesce alla grande, soprattutto considerando che fino al 10', quando Sanfe becca un palo esterno su pinizione da Via Sassari, gli ospiti sembrano scomparire dal campo. A dare la classica scossa nell'ambiente, ci pensa Mr. "Playmobil" Peron (uno dei grandi ex del match, ndr), fino a quel momento dimenticato in panchina del Laives manco fosse il fratello brutto di Otzi (mi chiedo ancora perchè, ndr) ... è lui che s'incarica della battuta del rigore sacrosanto che si guadagna "velocità suprema" Merler (fallo ultra plateale di "Walker Texas Ranger" Ricci, ndr) ... palla alla destra del portiere e 3 a 2 (da segnalere il festeggiamento modello "babbuino di fronte ad un buffet di banane" da parte di Righetto, ndr). Ora il Laives ci crede e asseraglia gli uomini di capitan Bonato nella propria metà campo ... Catanzariti al 13' prova a bissare il gran tiro del primo tempo, questa volta su suggerimento di un indemoniato Peron ... gran sinistro e palla che stavolta viene "domata" da un ultra-concreto Corea. Il pareggio comunque non tarda ad arrivare ... Merler riesce ad abbindolare un ingenuo Corsi al limite dell'area (perno su l'uomo modello vite che segue la sua sede, ndr), salta il portiere ed infila la porta sguarnita ... 3 a 3 al 15'. Capitan Catanzariti sprona i suoi indicando la rotta verso la vittoria, che fino a qualche minuto prima sembrava irraggiungibile ... probabilmente però Bertacche, aveva il traduttore impostato su un'altra lingua perchè a tu per tu col portiere spara incredibilmente a lato. Al minuto 25' il sorpasso sembra cosa fatta ... ho detto sembra ... perchè su scarico da sinistra, viene cercato Peron tutto solo al centro dell'area ... sembra goal, ma Uku intercetta incredibilmente di piede. Ormai la partita sembra destinata ad un giusto pareggio, ma il calcetto sa essere crudele come una figa che ti scarica per King Kong ... minuto 29' ... in banda destra Marino scarica su Sanbanditi, e chiede l'uno due ... il "topo" Benamati molla la marcatura, e il triangolo si chiude ... il "Cino" entra in area in pompa magna, manco fosse Alessandro Magno a Mileto, e con sicurezza infila Corea sotto le gambe per il definitivo, 3 a 4.
Sconfitta che brucia in casa febbricitante, soprattutto perchè maturata quasi all'ultimo minuto ... gli svarioni difensivi cominciano a pasare (nonostante uno strepitoso e costantissimo "Uku" Corea, ndr) e questa categoria non ti perdona niente. Il Laives dal canto suo, continua la sua corsa ... ok, questa volta faticosa, ma in emergenza organico (fuori Casarin, Bentivogli, Corradini e per un tempo e mezzo Peron, ndr) ha saputo trovare un "maestoso" e decisivo Marino.


Salumi con caldaia che perde, Bandito nr.13!!!

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