lunedì 19 ottobre 2009

Continuano i regali ... ma chi paga il conto???

(nella foto sopra, una diapositiva esclusiva di "Astro Boy" Polinetti, mentre era in attesa della bola in occasione del 3° goal)

Quando ero più che giovincello, mi riempivo la testa di musica “punk-metal” … facevo svolazzare capelli lunghi color rame e m’incaponivo a far gesti di “corna e tricorna” ogni due minuti … in quel periodo il mio gruppo di riferimento erano i californiani “Suicidal Tendencies” … oggi, dopo più un decennio, credo che le acide note di questo gruppo, si addicano alla perfezione a questo Pool autolesionista … vediamo perché …
Al PalaRuuen l’unico a non giungere in orario è il sottoscritto, che si trova a lottare con la caldaia del diavolo, manco fossi San Giorgio alle prese col drago!!! Sfidante di turno è il Tavernaro dell’allenatore-giocatore Beppe DeLuca, che fin da subito mostra un atteggiamento guardingo lasciando il pallino del gioco al team di Allegri. Fenice & C. sembrano ispirati e carichi di buoni propositi, manco fossero andati a lezione di catechismo da “buon samaritano” Introvigne, e in men che non si dica giungono al vantaggio … intorno al 6’, una manovra tutta “pane e velocità” porta “ciuffo non fa lo stupido stasera” Zubba a scaricare da destra verso sinistra sul secondo palo … li ben appostato e armato di pinne, fucile ed occhiali c’è Radu, che insacca in beata solitudine l’1 a 0. Il Pool è tanto pericoloso in attacco, quanto lacunoso e figlio dell’Emmental in difesa … basti pensare che gli uomini armati di “tavernello”, si presentano a tu per tu con “Elvis” Degan almeno 5 volte … Teo è risolutivo e decisivo, ma deve fare anche un bonifico agli avanti avversari che non sanno far altro che usare la potenza, dimenticando nello spogliatoio la precisione. In ogni caso gli ingranaggi offensivi del team del presidente Zadra sembrano funzionare a meraviglia, peccato che si dichiari guerra aperta ai pali … ne centriamo a ripetizione, e quando non c’è il palo ci pensa l’estremo ospite a moltiplicare mani e guanti manco fosse di ritorno dal banchetto nuziale di Cana!!! A togliere le castagne dal fuoco, e a riempire anche un bel paio di bicchieri di mosto (con grosso rischio di aerofagia, ndr), ci pensa ancora Senhaji , che raccolta palla appena fuori dall’area, si aziona come una trivella di profondità, salta il proprio marcatore e battezza la voragine sotto le gambe dell’estremo avversario con una velenosissima puntazza … 2 a 0. Prima che il direttore d’orchestra … pardon, di gara, possa comandare la pausa, c’è ancora un’azione che potrebbe portare alla tripletta Radu, ma sulla linea Frizzera indossa il mantello da super-eroe ed evita l’incremento del passivo … 2 a 0, e tutti compilare schedine di “Win for live”.
Il periodo inizia con un Pool che sembra avere la piena padronanza dell’onda, e dopo un paio di occasioni fallite (soprattutto per la bravura dell’estremo ospite, ndr) riesce finalmente a triplicare … questa volta è Polinetti ad iscrivere il suo nome fra i marcatori … sugli sviluppi di un’azione condotta a sinistra, ne scaturisce un tiro secco e scorbutico, il portiere para ma la palla s’impenna … “Astro Boy” Polinetti, che era li in zona, in cerca di nuove farfalle per la sua collezione “arraffa gnocca”, si trova la sfera sul sentiero e non può far altro che insaccare, 3 a 0. Il Tavernaro appare a corto di energie per imbastire una controffensiva, ed è ancora il Pool che spinge … ma i pali, il portiere, e soprattutto un super salvataggio di DeLuca su Fenice a porta sguarnita, dicono che non è il caso di gonfiare nuovamente la saccoccia (segnalo una super rovesciata di Scalise, degna dei gemelli Derrick … avrebbe meritato sicuramente una miglior sorte che il rintocco legnoso della spalliera … sigh, ndr). Arriviamo cosi a 7 minuti dalla fine, l’inizio del graduale suicidio … sugli sviluppi de una super fasulada con tochi de salsizza al limite dell’area, spunta il piattone di Cappelletti “in brodo”, che secca “orso” Degan in uscita disperata … 3 a 1. Il goal incassato, mette in crisi nera i padroni di casa, che appaiono di punto in bianco imballati come i bronzi di Riace, e il goal subito di li a breve ne è la riprova … calcio d’angolo battuto fiaccamente con direzione centro dell’area, ma nessuno incredibilmente interviene, forse perché disturbati dalla Bat-luce che in quel momento attraversava il cielo bolzanino … sta di fatto che per Dicuonzo è una festa campestre controllare indisturbato e battere Degan da non più di un metro … 2 a 3. La situazione a questo punto è tutt’altro che idilliaca, e se pensiamo che il bonus dei falli in casa bolzanina è esaurito, un po’ di cacca molla è veramente alle porte … al 29’, come se fosse tutto già stato impresso su un copione, ecco piombare il 6° fallo … Dicuonzo calcia con freddezza e insacca … 3 a 3. Al 31’ abbondante, potrebbe scattare la “beffa formato famiglia” … si, perché uno scivolone modello Acquafan di “Hulk” Fenice viene interpretato come fallo (e meno male, perché stava scattando un 2 vs 0 a favore del Tavernaro, ndr) … è il 7° fallo, ancora lunetta … questa volta Dicuonzo non è sufficientemente lucido, e spara oltre la traversa, fin sulle stelle, dove sprinta e va … finale, 3 a 3. Ora capite perché il nostro gruppo preferito sono i “Suicidal Tendencies”??? Dopo i due punti buttati al macero contro il Tione, ecco altri due punti a far visita alle ortiche … non aver chiuso la partita oggi, è stato un errore imperdonabile.

Salumi Punk-Rock, Bandito nr.13!!!

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