lunedì 21 settembre 2009

Rettangolo ... Parallelepipedo ... no, Quadrangolare!!!!

(nella foto sopra, il "postino" Pablo Ranieiri in compagnia di un'imbarazzante Bandito nr.13 a bocca piena ...)


Banditi di tutte le latitudini, addetti e proseliti del Luppolo e dei Salumi eccolo qui. Il primo titulo messo in bacheca dal Povoli Team è proprio il suo omonimo quadrangolare giocatosi sabato a Besenello con un regolamento che niente può invidiare a Giochi senza Frontiere con i novelli Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri (gli arbitri) a fischiare: trois, deux, un come piovesse. Semifinali da trenta minuti, si va dal tempo unico che diventa doppio tutto d'un tratto ai tempi effettivi da 10 e 15 minuti per le finali. Insomma un lungo pomeriggio che ha appassionato gli amanti del futsal presenti a Besenello come i riflessi del sole sul chiaro parquet (ammazzalo che poeta!).
Partono Povoli Team e Real Cadoneghe, quest'ultimo guidato in panchina da Bargellini, ex portiere azzurro e a proposito di guardiani di porta balza subito all'occhio la differenza di fisico fra i due estremi difensori: Momo del Povoli potrebbe essere il contenitore, senza problemi, del veneto Pastore. Amoroso, intanto, piazza subito la doppia. Poi si rivede Inter-Barcellona in versione futsal con il Povoli a memare danze e giocare d'accademia davanti alla porta (a dire il vero una rete la farebbe, ma l'arbitro fischia con troppa fretta un fallo precedente al tiro ignorando il vantaggio) e finisce col subire una rete che negli ultimi gemiti di gara permettono ai padovani di rischiare il colpaccio.
Tocca poi al Domus Bresso Play Tv e all'Hdi, ovvero il nome più lungo e quello più corto della contesa e forse per questo abbinate alla sfida di semifinale. Gli assicuratori multinazionali tengono bene, patiscono solo una punizione del nipote del collodiano Mastro Ciliegia (al secolo Mastropierro) e nel secondo tempino mettono addirittura alle corde Eklic e compagni, ma l'1-0 resiste e consegna il pass e dieci buoni pasto (a base di luppolo e salumi, ovviamente) alla formazione lombarda.
Terzo posto con l'Hdi in vantaggio con una sciabolata morbida di Jakub Taborsky, poi rimonta padovana con Bargellini che instaura un dialogo continuo con i direttori di gara sul tema: "Diversità di vedute sui falli fischiati e no nell'epopea moderna e contemporanea del futsal all'ombra delle Dolomiti". Due a uno e Hdi assicurazioni che s'assicura solo il quarto posto.
La finale è quindi un antipasto di B anche se con due formazioni di gironi diversi. L'antipasto però diventa abbuffata gardesana con doppietta iniziale di capitan Marcio Brancher che prima di tacco e poi di piede mette a frutto le imbucate del "postino" Pablo Ranieri. In una mischia dantesca davanti alla porta trentina Mastropierro inventa una rabona che incenserisce Caio, ma la speranza lombarda dura come il fuoco di un cerino nella galleria del vento di Pininfarina (che non è parente di Caio) e Amoroso prima fa tris con un diagonale degno del miglior Scuro (campione di biliardo n,d,b.) e poi di testa su delizioso tocco di Mastro Lo Conte che non vuole sfigurare davanti al cugino acquisito Mastropierro. Il diagonale di Battaia dimezza le distanze in mezzo a una selva di gambe, ma Caruso decide di entrare in sala da ballo, piazza il suo classico "paso doble" e recapita in rete un pallone che il portiere avversario manco vede. Poi è Zaccani a realizzare la sesta rete con un preciso tiro a giro (o giro a tiro, fate voi) che s'incastona nel sette e chiude il conto "Figu" Antonelli su assist da pivot navigato postatogli da Andreazza.
Povoli: uno titulo, per ora.

Salumi a tutti con un po' di soppressa veneta e salame Milano, Bandito n°63!!!

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