lunedì 28 settembre 2009

Gli Ale e Franz bubini, Trunzo e Vedovelli, decidono che è “Buona la Prima”

(nella foto sopra, un immagine della "torcida" bubesca nel pre-partita ... uno spettacolo!!!)

E’ tempo di conferme, di sudore adrenalinico e non solo preparatorio… è tempo di Campionato, è tempo di Bubi - Febbre Gialla, ( tanto per fare un’ intro alla Caressa, ndr).
Il luogo dell’ appuntamento non è il campo parquettoso, bensì il sintetico del Palamainardo, reso umido e ostile dalla pioggia che come da tradizione accompagna la venuta del Luna Park ( par che lo facciano apposta, ndr).
Come consono ai professionisti mi reco al campo con una buona oretta di anticipo e ne approfitto per vedere che polso ha il mastro birraio del “Colla” stasera.
La tensione prepartita pare nulla, ma a far entrare in clima campionato l’ intera folla ci pensa la mitica Brigata Giallorossa, con una coreografia da grandi occasioni, con striscioni e fumogeni ( son perfino arrivati due pullman de tedeschi convinti che ci fosse una grigliata a causa del fumo, ndr).
Il fischio d’ inizio viene espirato alle 20.31 e ci sono da registrare subito una carrellata di iniziative per due squadre che il termine “ fase di studio” non sanno che cosa voglia dire.
Ci prova subito Mario Trunzo, seguito da Carolo, ma entrambe le bordate finiscono alte di poco sopra la traversa. Ancora Carolo al 3’ prova a cercare la porta febbrina, ma senza risultati notificabili.
Le attenzioni e i commenti della tribuna si spostano allora verso l’ arbitra bionda, già incontrata in Coppa Italia ( colei che aveva riscosso la grande attenzione del vostro bandito, ndr).
Al 5’ però avviene l’ impronosticabile: contropiede fulminante della Febbre, che lancia Fronzi a tu per tu con il Mostro Tabiadon, il quale si salva con abilità sulla prima conclusione, ma che nulla può sul tap-in ravvicinato di Pintimalli ( tap- in degno di un avvoltoio che non assapora una carcassa dal ‘64, ndr).
Il goal subito shocca il Bubi che non è capace di reagire, ma la Febbre Gialla non ha l’ intraprendenza per raddoppiare.
Al 10’ “Puffo” Vanin richiede Time Out cercando di risvegliare i suoi con una carica dialettica non indifferente, ma il ritmo rimane soporifero per altri 5’ minuti abbondanti ( ho anche chiamato Mastrotta per farmi portare il set della Eminflex, ndr). Minuto 16’, contropiede ospite ma sulla conclusione di Bonato il buon Tabia si oppone a mano aperta e sul proseguo dell’ azione Carolo chiama in causa seriamente per la prima volta Corea che devia il diagonale insidioso sull’ esterno del palo. Ancora Tabiadon deve fare buona guardia sul suo palo su una gran staffilata di Pintimalli.
Prima azione pericolosa per il Bubi con Mariè Trunzo che spara un diagonale che sfila accanto al palo, deviato forse da uno starnuto di un tifoso.
Il pareggio però non tarda ad arrivare. Al 20’ l’ inossidabile Mario Trunzo ruba palla nella propria ¾ , salta netto due avversari, si accentra e esplode un sinistro a incrociare che viene solo sfiorato dal portiere ( per descrivere quest’ azione mi ci è voluto un bel riepilogo da parte dei miei compagni di tribuna, ndr).
Il Bubi pare revitalizzato, Facchini conclude di poco alto, poi Fabio “the junior” Vanin scarica una sassada verso la porta Giallonera, ma Corea neutralizza con qualche difficoltà.
La Febbre non è capace di una reazione concreta, se non una punizione doppiamente rimpallata controllata dal nr.1 bubino.
Al 24’ avviene il sorpasso, (bello e pregevole come quello di Rossi su Lorenzo al Gp di Catalunya, ndr): “so tutto io” Vedovelli riceve palla da fallo laterale, si gira e spara un missile dai 10 metri che si insacca all’ incrocio dei pali dopo aver pizzicato uno di questi ( che si stava pure incazzando per il pizzico doloroso, ndr).
E’ Bubi-rulez, Trunzo ruba palla a metà campo e serve Vedovelli, anticipato in uscita da un abile Corea.
L’ euforia generale sugli spalti contagia anche il Ds Bubino che comincia ad accennare ad atteggiamenti sessualmente promiscui verso l’ arbitra ( donna per fortuna, ndr).
E’ calcio Bailado al Palamainardo: doppia triangolazione tutta di prima Carolo, Vedovelli, Trunzo, che a tu per tu con il portiere mette però sul fondo.
Il pubblico pare risvegliarsi dalla fase REM ( non il gruppo, ndr) che l’ aveva assopito per tutta la durata del primo tempo.
Prima frazione che si conclude con un tiro pericoloso di Fronzi che Tabiadon devia in angolo con la punta del piede, ringraziando di non essersi tagliato le unghie dei piedi nel pre-partita, e con una parata plastica dello stesso Tabiadon ( neanche ci fosse Fabrizio Corona a fotografarlo, ndr).
Tribune gremite ben oltre le aspettative che si svuotano e Brigata giallorossa che decide di darsi all’ alcool economico, mentre io mi accingo ad assaporare una bella Rolanda fresca.
Secondo tempo che ricomincia in sordina, con il fragore del russare del pubblico che infastidisce i bambini al Luna Park. I primi 5’ di gara sono a ritmo bradipesco, e per segnalare la prima psudo-occasione ( giusto perche son venuto qua far una cronaca e non a pettinare i licaoni, ndr) bisogna aspettare una conclusione da distanza siderale di Fabio Vanin che però non attira nemmeno l’ attenzione dell’ estremo ospite. Al 10’ la partita ha un sussulto, quando prima Carolo e poi Facchini, su imbucata dello stesso Carolo si trovano a tu per tu con Corea che però è bravo a disimpegnarsi su entrambe le conclusioni.
Ancora Vanin ( junior, ndr) è autore di un grande spunto personale al 12’ quando ruba palla, supera in tunnel un avversario e ne fa quasi svenire un’ altro con un doppio passo prolungato ed elegantissimo, sprecando poi il tutto con una conclusione troppo semplice e centrale.
La Brigata invita l’ arbitra a spogliarsi e un’ attimo dopo Carolo ci prova ( non a calciare, ndr).
L’ illusione che la partita si possa rianimare pare nulla ( anche Dr. House ha spento il defibrillatore portatile, ndr), e infatti si ritorna per 5’ nella noia più totale e ne approfitto per andare a verificare le condizioni di Giannino Reale in ospedale ( riprenditi presto vecchia roccia, ndr), ma lo trovo in buona compagnia del reparto infermieristico femminile.
Sussulto al 16’ quando Tabiadon para un tiro dalla lunga distanza del solito Fronzi, (imprecando pesantemente per essere stato svegliato mentre stava sognando di essere Clooney accanto alla Canalis, ndr). “Le so tutte” Vedovelli intanto cercava di far riprendere i giallorosa con qualche bordata scagliata verso la porta febbrina ma senza esiti rilevanti.
Le due squadra, anche loro assonnate provano, negli ultimi 10 minuti, a rendere la partita un po’ più piacevole, ma Corea risponde sempre bene a Facchini, Vedovelli, Carolo e Trunzo M.
Al triplice fischio del duo arbitrale le tribune si svuotano tra gli sbadigli, ma il Bubi intanto incamera 3 punti che sanno di un inizio pseudo-buono.
Partita molto poco agonistica e assolutamente scarsa di emozioni, tra due squadre forse ancora convinte di essere in vacanza ( ecco forse perché alcuni giocatori sono arrivati in infradito che con il salvagente a passerella, ndr), ma per essere pericolosi in campionato, bisognerà cambiare totalmente atteggiamento.

Salumi con Camomilla Bonomelli, Bandito nr 23

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