(nella foto sopra, ... anche i gatti dei dintorni di Merano, rimangono impressionati dalle prestazioni di "Yuma" Carati!!!)Finalmente il Sig. Mario Eolo ci regala una domenica coi fiocchi … i venti alle sue dipendenze muovono il culo e sgombrano il cielo sopra Merano regalandoci una giornata di sole che meriterebbe lo sfoggio di telo mare e infradito Hawayana. Gianni "the last man standing" Reale in settimana ha ricevuto da un piccione imbalsamato la notizia che si augurava … no, cosa pensate, non lo vedrete ad aprir pacchi con gli oci seradi su Rai Uno … la notizie è molto migliore … ai play-off andranno le prime cinque classificate, quindi, se non si è affetti da miopia all'ultimo stadio, una minuscola luce alla fine del tunnel si può intravedere … ok, la luce è flebilissima, degna di una abagiur da ospizio, ma è pur sempre una luce, e solo una vittoria col Bergamo la può alimentare. L'incontro decolla con i bubini subito in palla, i ragazzi di Calovi sembrano tonici come un criceto alle prese con la ruota dopo aver ingerito tre Red-Bull corretti Zabov … aggressivi, dinamici, sempre pronti a raddoppiare la marcatura … e così dopo alcuni goal sfiorati, ecco giungere il meritato vantaggio … "Yuma" Caratti va ad infastidire il centrale lombardo con tanto di piuma de pavone per constatare se soffre il solletico … il difensore ospite è sorpreso dalla tecnica avveniristica adottata dal pivot made in Merano e si lascia sradicare il pallone senza muovere un muscolo … per "l'ariete" de noaltri è un gioco da ragazzi freddare il portiere in uscita, 1 a 0. Il Bergamo incassa il colpo senza trovare alcun tipo di rimedio al dominio giallorosso … i Reale Boys vanno a mille all'ora e sbucano da tutte le parti, nascondendo il pallone ai bergamaschi, che non riescono a costruire mezza palla goal … e così "l'impero bubesco colpisce ancora" … "Jamaica Warrior" Gniewecki manovra un bola all'altezza del cerchio di centrocampo e dopo aver ricevuto alcune informazioni dal satellite interspaziale "A Neffoo n'do vai 13" (che si muove soavemente "nell'interspezi", ndr) fa partire un passaggio filtrante che attraversa una selva di gambe disposte nella metà campo avversaria … il pallone arriva incredibilmente sui piedi di "Goku" Vanin F. appostato in beata solitudine sul secondo palo … bolla energetica e palla che s'insacca … 2 a 0, e gioia infinita per il giovane Vanin, con momenti di commozione degni di "C'è posta per te"-"Stranamore" e "Gallina vecchia fa sgorgare buone lacrime" , raccolti in un unico programma condotto da Emilio Fede (segnaliamo che nel frattempo sugli spalti è arrivato il "golden bocia" Trunzo, con degli occhi così rossi che al cospetto Edward Mani de Forbice sembra un dilettante, ndr). I minuti passano ma in campo c'è una squadra sola, il Bubi … il sosia di Lapo Elkan, l'allenatore dei ragazzi lombardi, prova a spezzare l'egemonia meranese chiamando un disperato time out, ma gli effetti sperati non arrivano … anzi … la manovra avvolgente della "gioventù meranese" non è arginabile, nessuna diga potrebbe limitarli, e così ecco arrivare il terzo goal … Scutellà riceve palla sulla tre-quarti avversaria, e senza avere troppa fretta, la custodisce gelosamente manco avesse a che fare con il numero di telefono di Belen Rodriguez … sulla sinistra si accorge del sopraggiungere di "locomotiva" DiMauro e con un tocco tanto intelligente da essere quasi figlio di Einstein lo serve sulla corsa … il "ricciluto" furetto meranese, dopo aver controllato la sfera in corsa, toglie "la sicura" al suo sinistro e lo lascia libero di agire indisturbato … la palla si accomoda sotto le gambe dell'estremo avversario e termina la sua corsa in rete … 3 a 0, e tutti a prendere il sole sulle sdraie noleggiate dal Teschio Tsu, in trasferta sulle terre meranesi. La seconda frazione inizia seguendo il copione già dattiloscritto nel primo tempo, e ha controllare che non ci siano errori di battitura ci pensa il solito "Clifford Yuma" Carati … palla lunga a cercare il "monolitico" pivot battente bandiera bubeggiante, stop e rotta verso la porta bergamasca … il portiere ospite gli si fa subito incontro per mostrargli la scritta "closed" riferita alla porta, ma il ns. "Robben", astutamente, utilizza il cilindro di David Copperfield per pescare una magia degna dei più grandi illusionisti … gioco di prestigio, destro-sinistro e palla che gonfia la rete … siamo sicuri che dopo questa segnatura Mandrake andrà più serenamente in pensione, il suo successore è stato designato, 4 a 0. La quaterna secca sulla ruota di Merano fa tirare i remi in barca a quasi tutti i giovani di Don Calovi … ho detto a quasi tutti … si perché capitan "cuore impavido" Lezzi, ricevuta palla da una rimessa laterale decide si togliere il collare al suo sinistro e di scatenarlo nonostante gli 11,53 metri che lo dividono dalla porta … il tiro è cosi forte che per alcuni momenti va addirittura indietro nel tempo, pascolando su alcuni possedimenti feudali del vassallo Reale, e una volta tornato ai tempi nostri, spegne la sua corsa li dove se basano i pali, 5 a 0. Dopo il goal di Lezzi, Calovi inizia stranamente a disporre le panche sul terreno di gioco … in molti ci guardiamo straniti, ma poi capiamo il perché … da li a poco sarebbe iniziata la sagra del goal sbagliato, dove a fare la parte del leone ghera "the magic box" Scala … il piccolo folletto meranese, oltre a darsi da fare allo stand delle bevande aveva anche il tempo di divorarsi un goal fatto a 75 cm. dalla porta incustodita. A questo punto l'allenatore bergamasco, dopo aver rinunciato alla sua giacca ma non ai preziosissimi occhiali che lo avvicinavano al "moralizzatore" delle iene, decide di chiamare il time out per dare qualche colpo di elettroshock ai suoi, ed utilizzando l'antica tecnica dell'esternazione a "teatro greco" (fattibile solo quando si parla al gruppo in ginocchio, ndr) fa suonare il campanello nei loro padiglioni auricolari … risultato??? Trasformazione radicale … nel giro di 5 minuti, ecco sopraggiungere tre segnature (doppietta del nr.5 e goal del nr.7, ndr), dato utile solo per Mario Sconcerti e le sue statistiche, perché i bubini portano a casa la posta in palio … finisce 5 a 3. Mettendo questi tre punti in fienile ora la Reale's Band deve aggiustare la rotta e dirigersi verso Monza senza paura alcuna … domenica prossima va in scena l'attracco al porto del San Biagio … battendoli (considerando che loro sono quinti, ndr) c'è la possibilità di guadagnarsi un posto al solo, quindi, dato che sono anche abbastanza bianchiccio e non ho voglia di fare lampade, regalate a Tony a Gianni e a me stesso (ormai me sento uno del clan, ndr) la possibilità di abbronzarmi!! Forza Raga … nutriamoci delle paure che attanagliano i nostri intestini e trasformiamole in forza di volontà e rabbia agonistica!!! VAMOS!!!
Salumi che non si pongono confini, Bandito nr.13!!!

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