lunedì 30 marzo 2009

B come…. C…. (Finita l'avventura….)

(nella foto sopra, il "Tonno" Tonini in compagnia delle giovani "leve" del Green)

Signore e signori, sono tornato dopo qualche settimana di assenza! Colpa di un malanno subito del mio simpatico Pc, ma ora, grazie alle amorevoli cure del nostro "Uomo Tuttofare" Stefanelli, posso recuperare il tempo perso (oltre al compenso al luppolo che mi deve il direttore Von Neffus, ndr). Eravamo rimasti alla cocente sconfitta contro Padova, se non sbaglio, ma con la salvezza ancora a portata di mano, ora ci troviamo invece a spingere carriole di carbone tra le fiamme degli inferi della C… Ma come è successo tutto questo, vi chiederete… Ve lo spiego subito amici lettori; facendo un punto nelle successive quattro partite!Dopo Padova, l'armata delle tenebre (e che tenebre, ndr) trentina partì per la battaglia di Grado dove l'unico risultato utile era la vittoria, ebbene, dopo un primo tempo che rasenta l'indecenza, il Green si riprende e raggiunge il pareggio, ma riesce nell'impresa di tornare sotto a un minuto dalla fine, per poi ripareggiare a pochi secondi dalla fine… Un pareggio che ha il sapore dell'olio di ricino, oltre che della sconfitta. L'ultimo treno salvezza parte dalla stazione di Gardolo Centrale alle ore 15.00 precise; gli oro-nero si trovano di fronte i bianco-neri del Sedico e, come sempre i ragazzi di mister Regondi si mangiano una marea di gol tale da far venire un indigestione pure a Obelix il Gallico. E come sempre accade (soprattutto a noi, ndr) veniamo puniti con quattro sberle alla Bud Spencer che ci mettono quasi definitivamente KO. Solo la matematica ci salva dalla retrocessione, ma anche questa materia ci volta le spalle la settimana successiva in terra fiorentina. I trentini si presentano sotto la collina di Fiesole con la rosa ridotta a un colabrodo, ma nonostante tutto si portano in vantaggio 2-0… La rinascita? Neanche per sogno, si trattava del classico ultimo respiro del morto; i viola si riprendono e ci rifilano nove bastonate che ci mandano dritti dritti in serie C…Più avanti, magari con l'aiuto del fidato compagno "The Luca", farò una bella disamina senza peli sulla lingua (come lo stile banditesco vuole, ndr) sulla stagione del Green e sulle cause della retrocessione.Ma ora veniamo all'ultimo match giocato di una stagione che si è trasformata in una Via Crucis…Green che salpa a vele spiegate (o meglio, piegate, ndr) verso Montecchio contro un team in crisi di risultati che comunque resta aggrappato ai play-off; i trentini, come troppo spesso è accaduto, riescono nell'impresa di partire con un pulmino da venti posti praticamente mezzo vuoto, viste le assenze del "Tonno" Tonini, "Pierino" Perricelli, con Dorigatti a mezzo servizio e l'ingegner Matteotti (105/110, ndr) presente solo sulla carta… Per cinque minuti la Regondi's Band resiste agli assalti dei veneti dell'ex Luciano, ma poi è costretta a cedere sotto i colpi di Turiaco e C., nonostante la bella prestazione dell' Uomo in calzamaglia Lorenzetti. Si chiude il primo tempo sul 7-3, ma potevano essere molti di più…Nel secondo tempo si rivede in campo "Capitan Fracassa" Dorigatti che viene subito infilato tre volte in batter di ciglio; la partita ha poco da dire, a parte uno scontro Luciano - Scalet, con il brasiliano che decide di portarsi a casa la caviglia del trentino come ricordo, ma ancora "meglio" fa Giuliani, che con un intervento in stile kick-boxing a momenti porta lo stesso Luciano direttamente nello spogliatoio con qualche minuto d'anticipo. Tutto fortunatamente finisce lì e le squadre si trascinano stancamente verso la fine della partita sull' 11-4…Che dire? Mancano due partite alla fine, vediamo di onorare l'impegno……

Dal vostro bandito nr.12, nonché appartenente alla famosa cripta del luppolo, un saluto con l'amaro Averna in bocca…
Alla prossima, salvo "virus" improvvisi….

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