mercoledì 10 novembre 2010

L'urlo di Tony terrorizza la Torre Verde

(nella foto sopra, il "Tir" Buffa impegnato nel massimo sforzo)


Prima di dare il lancio al racconto del Ns. Bandito nr.55, riportiamo un messaggio del player "Bombo" Vincenzi in merito allo scontro di gioco avvenuto con Adam Santoni (a cui va il più grande "In Bocca al Lupo" Banditesco, so che dovrebbe andare sotto i ferri proprio oggi) durante l'incontro Comano vs Brozolo:
Il giocatore del Bronzolo Gianluca Vincenzi, coinvolto venerdì nello scontro che ha causato l'infortunio di Santoni Adam è profondamente dispiaciuto per quanto successo, e ci tiene a precisare che lo scontro è stato fortuito e gli augura una pronta guarigione.
Auguri Adam - spero di rivederti presto in campo.
Venerdì 5 novembre va in scena, al Palazzetto di Rovereto, il promettente match tra il team del Lago di Cei dell'ex dal dente avvelenato Salinas, ed il Green Tower del patron Sembenotti, di fronte ad un pubblico (udite udite!) piuttosto numeroso. Pronti via, ed il Green ha subito una buona occasione con Cavaliere, dimenticato dalla difesa avversaria al limite dell'area, ma la sua conclusione è intercettata da Bevacqua.
Il gol per il Green non tarda comunque ad arrivare, e porta la firma di "Hollywood" Buffa che, servito al termine di una ripartenza, sbaglia il controllo con il destro davanti all'area avversaria, ma è bravo e lesto a rimediare con una letale puntata di sinistro, che si infila tra le gambe di "gioco poco" Salinas e si insacca a mezza altezza alla destra di un incolpevole Bevacqua.
Dopo questo buon avvio del Green i lagarini si scuotono, ed il pareggio si concretizza di lì a poco: Salinas serve Calabrò in posizione di pivot spalle alla porta, e sul suo scarico laterale di ritorno si avventa Fratacci che, nel tentativo di evitare il concretizzarsi dell'uno-due, impatta con il piatto destro sorprendendo Micheletti, e firmando uno sfortunato autogol.
La rete rinvigorisce i padroni di casa, che pochi minuti dopo trovano il vantaggio. Protagonista è ancora Calabrò che, al termine di una ficcante penetrazione centrale scarica una puntata velenosa che beffa Micheletti per il repentino ribaltamento di risultato. Il Lago di Cei è ora decisamente più in palla, ma è il Green a trovare la via della rete: sciabolata morbida in verticale di Scalet (roba da far imbizzarrire Piccinini) a servire Matteotti, che, temerario quanto basta, si getta in scivolata riuscendo ad anticipare il proprio diretto controllore e l'uscita del portiere, e ad impattare al volo la palla di piatto sinistro: il gol del pari, per citare il mitico Corrado, è servito!
Di qui a fine primo tempo il Green non dà però altri segni di vita in fase offensiva, ed è anzi Calabrò che, con azione simile a quella del gol, fa sudare ancora freddo la difesa ospite, ma questa volta la mira non è impeccabile e la rete resta immobile. Fischio degli arbitri e tutti a sbollire negli spogliatoi.
La seconda frazione comincia con le due squadre attive, ma che non riescono a rendersi particolarmente pericolose. Unica azione degna di nota è una bella ripartenza di Zendri, che in banda sinistra semina il panico facendo mangiare la polvere a due ansimanti avversari che lo rincorrono; sulla sua strada trova però Miguel che, puntuale in uscita, come il Big Ben di Enzo Tortora negli anni '80 dice "stop!", con palla in angolo e pericolo sventato. Il Green risponde con alcuni tentativi di ripartenza stoppati dalla difesa casalinga, e con una serie di palloni sul secondo palo che, come abitudine in casa oro-nero, vengono snobbati manco avessero l'ebola.
A rompere gli indugi ci pensa, indovinate un pò, ancora il capomastro Calabrò sugli sviluppi di una ghiotta punizione poco fuori dal limite dell'area avversaria, in posizione leggermente defilata sulla destra di chi attacca: Salinas finta la conclusione e scarica alla sua sinistra per il numero 7 lagarino, ma ,nonostante anche il custode della palestra avesse intuito con biblico anticipo questa soluzione, la difesa del Green decide di proporre una versione sportiva e decisamente in anticipo del presepe vivente. Quando infatti Fontanari (per l'occasione in tenuta da pastore con tanto de zampogna) matura la sofferta decisione di provare a chiudere la conclusione dell'avversario, questi sta già esultando per aver infilato "el Rubio" Micheletti con un'altra puntata infida e beffarda. Padroni di casa di nuovo avanti, ma che poco dopo subiscono la tegola dell'inferiorità numerica: Frias rimedia infatti il secondo giallo per mancato rispetto della distanza su un calcio di punizione a metà del campo, e vince una doccia calda anticipata senza passare dal via. I due minuti fatidici non sono però sfruttati a dovere dai giovani tridentini, che solo con un velo di Speedy Gonzales Fratacci, su imbeccata in area di Matteotti, mettono in difficoltà Bevacqua, il quale sfodera nell'occasione un gran riflesso e di puro istinto manda in corner. Quando meno te lo aspetti, e cioè appena le due formazioni sono tornate in parità numerica, il Green agguanta però il pari: è proprio il Capitan Fratacci a raccogliere, incredulo e godereccio come il miglior Umberto Smaila (ha presente Colpo Grosso?), una bola che rimbalza sola soletta a pochi metri dalla porta avversaria, con Bevacqua già battuto, sbucata da non si sa dove a seguito di una simpatica fagiolata in area di rigore. Per il numero 7 del Green è un gioco da ragazzi scaricare in rete il gol dell'aggancio. Il pari, così come le ambizioni del Green, ha però vita breve: Zendri viene trovato tutto solo al limite dell'area avversaria in situazione di superiorità numerica, e nonostante Fontanari provi a gettarsi in scivolata disperata per coprire la porta, il capitano è lesto a fintare di accentrarsi, e, suolato il pallone con il piede destro conclude di piatto sinistro a pochi passi dalla porta, freddando difensore e portiere ospite. "Game Over" per il Green, con pubblico in visibilio e risultato di 4 a 3 che non cambia più, consegnando ai padroni di casa la vittoria e tre punti importanti. Migliori in campo: per i roveretani Calabrò (due gol fatti, uno sfiorato), per il Green Buffa (quantità e qualità a tutto campo per lui in questo match).
In conclusione i padroni di casa del "gaucho" Salinas portano a casa un'altra bella vittoria confermando il buon inizio di stagione, mentre il Green continua a faticare. Le sirene d'allarme a questo punto suonano come neanche sull'"Ottobre Rosso", considerando che questa sconfitta arriva tre giorni prima dell'attesissimo derby di coppa con i rivali storici dell'Hdi (lunedì 8 novembre a Gardolo, ore 21), cioè la partita che nessuno vuole perdere (per la cronaca l’HDI ha vinto 3 a 2, Nota del Neffo)


Salumi schiumanti bile, bandito 55

Nessun commento: