venerdì 15 ottobre 2010

Cornacci vs Lizzana 4 a 3

(nella foto sopra, l'ex capitano del Bolzano Hockey, Chelodi, in versione battagliera)


Toda gioia toda beleza … Con queste note apriamo il resoconto della partita tra Cornaccie e Stivo, squadre che già l'anno scorso militavano nella c2 trentina. Il team dei 2 banditi Nello (il bandito Fortunello) e Rostra (1-68) viene da 2 sconfitte in campionato e 2 sconfitte in coppa..insomma l'è partito con l'andamento lento e non violento, che lo vede a punti zero! Lo Stivo invece arriva in quel di Cavalese a punteggio pieno con i 6 punti e vede allontanarsi la capolista Lizzana protagonista vittoriosa dell'anticipo del giovedì contro gli amici dell'Olympia. "In terra fiammazza ma chi ti ammazza" sorge questa scritta all'entrata del palazzetto di Cavalese e alle ore 21 puntuali come il cucculo bandito di casa nostra si schierano le due formaziun … Cornacci che lascia in panca il bandito portiere per il classico dei turn over , porta in panca un acciaccato Varesco Mauro e trascina all'esordio nel calcio a 5 l'ex nazionale e capitano del bolzano di hockey Armando Chelodi. Si parte con ritmi da Ultimo dei Moicani dove lo Stivo si chiude bene e cerca costantemente la giocata sul bravo pivot, senza però mai impensierire la porta difesa dal neo papà Delvai (si vede che in altura i portieri rendono bene con le mogli!!!) I padroncini di casa iniziano ad alzare i ritmi caraibici ma la regola prevede che al primo tiro in porta subito, gli avversari girano il tabellino a quota 1 … e cosi è. Punizione laterale per gli Stiviani, barriera sfalsata chiamata dal Nr 12 di casa, che però se scorda de posizionare bene il secondo uomo…il battitore intravede il cratere nella barriera e gliela piazza li così, come se nulla fosse, un pezzo da 10 per il vantaggio ospite. Mr Cristel lo si sente gridare fino allo Stelvio e così i suoi boys sembrano riemergere dalle tenebre. È l'italico Varesco, uomo sky come direbbe Caressa che approfitta di una punizione sui 9 metri per scaraventare tutta la rabbia nella porta avversaria con una stra-legnata che sbatte sul palo interno e si insacca come un bel salame ungherese, nella rete avversaria. Lo Stivo cerca di reagire e tenta qualche conclusione, ma più che tiri paiono servizi alla camomilla indiana. Ma oggi è il Varesco Day, il quale raccoglie il lancio del portiere Delvai e fa comparire dal cilindro il raddoppio servito su un bel letto di parquet condito con aceto balsamico. Doppia per Italo Varesco. Lo Stivo pare subire il colpo e lascia qualche spazio per le veloci triangolazioni casalinghe che non si fanno pregare per siglare il 3-1. Indovina un po' chi la sbatte dentro? Ebbene si, sempre lui il Varesco d'annata oggi è stratosferico e da un triangolo col Nello in veste di Renato Zero, trafora l'ormai sconsolato estremo ospite. Le occasioni a sto punto si sprecano per i parun de casa ma la troppa foga (foga scritto con la "o" perché quella scritta con la "i" da queste parti ormai è in via d'estinzione) e la mira davvero paragonabile a quella di una talpa, lasciano ancora qualche speranza agli amici di Arco, che non si fanno pregare ed accorciano su rigore. Finisce cosi il primo tempo sul 3-2, partita aperta a tutte le soluzion! Il secondo tempo invece viaggia sul pieno equilibrio, i Cornacciani hanno il demerito di chiudersi troppo e lasciano che lo Stivo inizi a pressare in modo costante. Le occasioni ci sono sia per il pareggio per una che per l'allungo per l'altra, ma la precisione oggi è rimasta al di fuori del palazzetto, probabilmente in qualche bar a farsi un paio vin brulè visto la temperatura esterna. Cosi dopo qualche errore da parte di tutti, arbitro compreso , arriva il gol di Enzo Delladio che la butta dentro per l'ennesima volta in questa stagione e mettendo un po' di pace al cuore di Rostra e di Mr Cristel in panchina!. A questo punto lo Stivo preme sul gas come un Tir inferocito e l'arbitro fischia praticamente tutto, anche quello che non esiste. Si arriva così al sesto fallo pro Stivo e di conseguenza tiro libero che viene parato da un Delvai che si esalta come Carla Fracci alla prima della Scala. Circa 3 minuti dopo il direttore di gara fischia una scivolata "fantastica" di Trettel pulita come il Viacal, nettamente sul pallone e persino lontano dall'uomo….mejo de cosi….ed invece no ( certo è che questa regola l'è davvero senza nè arte nè parte, ed ogni direttore la interpreta a modus suo. Insomma gran confusione, parere del bandito anziano)…..si diceva che l'arbitro a seguito di una scivolata a norma di regolamento decreta l'ennesimo fallo contro Cristel e Co e l'ennesimo tiro libero che questa volta viene trasformato per il 4-3 finale. Dopo di che nulla più…. Al triplice fischio parte la fiesta per i ragazzi di Cavalese che festeggiano direttamente negli spogliatoi a suon di birra e pizza i 2 neo papà-portieri e le nascite di Asia e Lorenzo!!!…. E questo venerdì se ne vedranno ancora delle belle….. to be continued…

Un saluto davvero autunnale dai banditi fiemmesi!

Nessun commento: