lunedì 27 settembre 2010

Il C5 di Renato 7 ne becca 6

(nella foto sopra, "Pampero" Marcon durante il riscaldamento...ormai sono anni che lo fa con l'elastico!!!)


Nota del Neffo: Prima di lasciare la scena al Bandito nr.666, tutto il clan dei Banditi voleva mandate un mega in culo alla balena ad uno di noi...sto parlando del Bandito nr.5, il Capitano senza paura Francesco Giovanelli...il campo lo ha visto cadere sotto i colpi di un'entrata ai limiti del codice penale, il tempo lo vedrà rinascere più forte che mai...Giova, siamo tutti con te!!!
Il bentornato piu' caloroso di cui sono capace a tutti quanti per questa nuovissima stagione di satanismo a 5. Sabato a mezzogiorno, come ogni settimana da diversi anni ormai, sento il Neffo per mettere giù la formazione del fantacalcio e il balordo coglie l'occasione per buttarmela li: "Mi scrivi due righe sulla partita del C5 che io non posso andare?....Lo sai, ho il mutuo da pagare e in sto periodo mi mancano anche i due euro per il biglietto". Rompo quindi il maialino con le monete e, obolo alla mano, mi presento al Palaroen. Le tribune sono ovviamente gremitissime per il ritorno della serie B in citta'. Tutta la "Bolzano Calcetto Bene" e' riunita per vedere come si comporteranno i ragazzi del neoallenatore Loss nella categoria superiore, dopo una trionfale stagione in C1. La sfida e' di quelle proibitive, a Roen arriva infatti il Villorba, che da più parti mi dicono essere la grande favorita per la vittoria finale. E figuratevi se io, di mio, posso sapere una cosa del genere. Il piatto si preannuncia quindi gustoso e a gustarlo sugli spalti saranno in circa 200-250 (la questura in realta' parlera' di non più di 20 persone). C5 che deve subito rinunciare a due pedine fondamentali: capitan Di Muccio, fermato da una squalifica e Gianotti, alle prese con la preparazione della nuova stagione di X-Factor con la figlia del bidello (scartata quest'anno purtroppo). Presentissimi invece i due nuovi e credo unici acquisti: Tschurtschentaler (d'ora in poi lo scrivero' col copia/incolla), di ritorno dalla ridente Vicenza dopo un anno passato a mangiare gatti e il brasilianissimo Marcon, che si riaffaccia sul palcoscenico della B dopo l'esperienza di alcuni anni fa con la Grolla del presidente Durante. Mi sistemo sul terzo anello da dove poter visionare alla grande il match e mi accorgo subito che almeno 150 persone sono incollate alla balaustra rendendo praticamente impossibile vedere quello che succede lungo fascia di campo sottostante. Ovviamente il grosso delle azioni si giochera' proprio li, quindi mi dovro' letteralmente inventare un po' di giocate da descrivere. Fischio d'inizio e un tifoso villorbese mi si para immediatamente davanti, accorgendosi subito di ostacolarmi nella visione della partita. Dopo avermi chiesto scusa 67864287364782364 volte, al villorbese comunque non viene assolutamente in mente che se fa un passo indietro ci vediamo entrambi benissimo. Perdo quindi un'altra porzione di campo e precisamente quella dove Crepaldi, più o meno al minuto secondo, ben servito da Tschurtschentschalherh, lascia partire in diagonale una miccia imprendibile per l'estremo avversario Tonello. Il pubblico si stropiccia gli occhi perche' un C5 in vantaggio non se lo aspettava nessuno. Merito di una gran grinta messa in campo fin dal primo secondo di gioco. Gli uomini di Loss sembrano molto concentrati ma il vantaggio dura pochissimo....e qui inizia la parte per me drammatica: descrivere i gol avversari fingendo di ricordarli e magari sapendo pure i nomi degli avversari (e nessun minchiosissimo sito mi aiuta, ne' quello del C5, ne' quello dell'Alto Adige Sport, ne quello di Tube 8, sul quale mi soffermo una mezz'ora abbondante. Fanc...). Allora: il pareggio mi sembra che arrivi dopo un'incursione centrale e uno scarico sul secondo palo alla destra di Marinelli, dove il pivot avversario aspetta solo soletto, a porta quasi sguarnita, di appoggiare il biglione in rete. Non che la difesa bolzanina sia immobile, semplicemente gli altri vanno a volumazzi e ti liberano l'uomo dietro senza grossi problemi. L'illusione dura quindi un niente e la speranza poco di piu' dato che, qualche giro di lancetta dopo, il Villorba raddoppia con un'azione simile: giro classico e classico scarico sul secondo palo (classico anche questo), da dove quello col codino non sbaglia. Il Villorba non fa mostra di chissa' quali prodigi calcistici (per carita', dagli spalti e' sempre tutto facile), semplicemente gioca veloce, fa girare palla, non la perde quasi mai e alla fine smarca l'uomo. Un calcetto molto concreto e senza fronzoli. I ragazzi di Loss pero' tengono bene testa ai piu' quotati avversari, soprattutto con Tschurghdkflghjentaler che imposta il gioco, prova a velocizzare e spesso si propone al tiro. E' che gli altri chiudono bene e se ripartono sono guai, quindi il C5 per tutto il primo tempo fa la partita ma sbatte contro la muraglia avversaria al limite dell'area, senza rendersi pericolosissimo. Sono invece gli avversari che, con grande cinismo, triplicano verso fine primo tempo, facendo capire che la rimonta sara' cosa difficile. Il tutto subito dopo che Parolin prova a farsi espellere per un battibecco misto a strattonamento misto a una presa da lotta libera con il numero 5 avversario, fastidioso come uno che gratta una lavagna, per il fatto che appena gli passi vicino questo ti aggancia, ti trattiene, ti provoca. A pochi minuti dalla fine della prima frazione si vede in campo anche Marcon, fino a quel momento relegato in panchina. Il secondo tempo vede scendere in campo un C5 deciso come nel primo a non cedere all'avversario, se non combattendo fino all'ultimo (e sara' soprattutto questo atteggiamento a convincere i presenti della tutto sommato incoraggiante prova di Sommacampagna & Co.). Il Villorba pero' non fa sconti e gia' nei primi minuti allunga ulteriormente andando a segno per la quarta volta, su contropiede in questo caso. Il risultato inizia a farsi pesante, ma i bolzanini non demordono e prima con una bomba di Ciurcentaler, poi con un paio di incursioni di "Ordem e Progresso" Marcon, mettono i brividi a Tonello. Gol sbagliati, gol subito, arriva la quinta noce degli ospiti che ormai non fanno altro che controllare, resistere agli assalti dei biancorossi e ripartire. Il risultato ormai e' andato ma a meta' tempo circa i padroni di casa si tolgono la soddisfazione di segnare il secondo pezzo: T---------------r avanza centralmente e, visto un varco, scarica una mina che arriva sul piedone di Marcon, appostato come una cornacchia spelacchiata sul palo. L'appoggio in rete e' dei piu' semplici e qualcuno inizia a credere che la partita si possa riaprire. La pietra tombale viene messa poco dopo, a circa 5 dal termine, col sesto gol degli ospiti, il quarto personale per Diego Guidolin, vero mattatore del match. Questo lo perdo del tutto perche' in quel momento mi giro a guardare una gnagnetta che passa in fondo alle gradinate. Ma cambia poco, non l'avrei comunque ricordato. Il triplice fischio degli uomini in giacchetta sancisce la prima sconfitta dei ragazzi di Loss. Francamente, contro i favoriti e senza Di Muccio e Gianotti, pensavo andasse peggio. Adesso non voglio chiamargliela, ma se questo e' l'andazzo la salvezza credo sia un obiettivo raggiungibile (penso si punti a quello e non alla zona champions). Ci sara' da soffrire, ovvio, ma con i grandi favoriti si e' fatta una bella figura. Gran grinta, nessun timore reverenziale e sicuramente grande qualita'. Aspettiamo di vederli a ranghi completi e con avversari piu' alla portata.
Chiudo segnalando che da dietro il bidello faceva entrare a 1 euro...buhahahahahaha!!!

Salumi dal demone che e' in tutti noi. Bandito 666
N.B.: Segnalo che su Sportrentino è on-line una divertente intervista al Bandito nr.13...come sempre, monade a raffica...http://calcioa5.sportrentino.it/

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