lunedì 22 febbraio 2010

Alla Paulaner non aveva fame più nessuno...

(nella foto sopra, sfruttando il turno di squalifica, il buon Crupi si è diretto al museo del pene...teribbbbbile!!!)


Si, dato che l'abbuffata ha avuto luogo in campo, dove si è consumato un banchetto luculliano a base di gol (magnati). Scenario del convivio la famigerata palestra delle Roen, antro sinistro nel quale trova dimora quel demone alato che di nome fa Bidello. Di fronte, nell'anticipo del giovedì, la Febbre Gialla e la Bolzanese. Match apparentemente senza storia, tra una squadra che si era iscritta alla serie C2 e si trova in C1 a mezz'ora dall'inizio del campionato e una squadra che nel mercato di riparazione acquista nientepopodimeno che Max Lo Conte, tanto per dire. Febbre che rinuncia a Corsi per un torcicollo improvviso mentre gli avversari si ritrovano senza il Croupier. Oltre a Lo Conte, la novità rispetto all'andata è la presenza tra i rossoblu di "Trinkwasser" Bevilacqua.Primi minuti di gioco caratterizzati da una Bolzanese che spinge sull'acceleratore e cerca l'imbucata sfruttando al massimo i dribbling di Lo Conte e Marcon, tenuti però a bada dalle strettissime maglie difensive della Febbre. Al quarto occasionissima per gli ospiti, miccia ai mille all'ora da dentro l'area (non chiedetemi di chi) con Uku che sfodera una parata che ad oggi è la cosa più incredibile che ho visto fare ad un portiere. Riflesso alla Remo Williams, manona che impedisce alla biglia di andare secca al 7 e palla in angolo. Sembra il preludio a una gragniiiiuuuuuoooooola di gol e invece la Febbre prende da subito le misure agli avversari, ne blocca bene le fonti di gioco e approfitta degli innumerevoli errori di passaggio per partire in contropiede (e finalmente si vedono contropiedi degni di tal nome). L'ingresso di Renzullo dà vivacità alla manovra della Forst, ma l'argine giallonero regge bene, mentre è proprio quello dei più quotati uomini di capitan Introvàgina a non essere impeccabile. E' così che svariate volte il Poeta Pinti, Lionel Ricci, Fiocco, io stesso ci troviamo a tu per tu col portiere avversario, ottimo in alcune circostanze a respingere la conclusione avversaria, sempre troppo centrale, fortunato in altre quando a dire di no è il legno (saranno 4 alla fine quelli presi dalla Febbre). La Bolzanese soffre moltissimo le ripartenze degli uomini del Presidentissimo Esposti e non riesce mai a fare davvero male, complice una superba difesa giallonera. Primo tempo che se ne va seguendo il copione fin qui descritto, con un pubblico che non crede ai propri occhi, soprattutto nell'Angolo dei Saggi, lo spazio vicino alla spalliera appena entrati in tribuna, dove si annidano sempre i vari Caii, tipo Pintimalli e Gentilini solo per citarne due dei mille che esisteranno, oltre ai soliti volti noti (in particolare alle forze dell'ordine). So che in comune è in discussione un progetto per far fare una Hall of Fame con le impronte, non dei piedi però ma della zona pubica, dei vari guru che a ogni partita si fermano lì in entrata. Presto vedremo la forma anche dei maroni di Gualti, membro ufficiale del Gran Consiglio dei Saggi del futsal locale. Visto l'inatteso risultato del primo tempo la Bolzanese inizia il secondo pressando alto, alla ricerca di quella vittoria che le permetterebbe di stare attaccata al treno delle prime della classe, ma per una volta i febbrosi riescono a non farsi schiacciare e a non buttar via palloni, per uscire dall'area palla al piede, grazie anche agli ampi spazi lasciati dalla Forst. E' così che dopo pochi minuti la Febbre passa: palla persa in avanti da Marcon, Sidoti appoggia per il Poeta che scarica veloce per il Barone rosso. Tiro verso la porta avversaria, Passadore non trattiene e il Barone può appoggiare in rete indisturbato. In pochi credono a quanto stanno vedendo, ma la Febbre è meritatamente in vantaggio. Peccato che il vantaggio duri un ca**o. Rimessa laterale per la Forst, Silvietto e Pinti si fanno distrarre dall'arbitro che gli intima di tenere la distanza. Battuta veloce, palla in mezzo per Midnight che, appoggiandosi sapientemente su Ricci e trastullandogli anche un po' l'attrezzo col movimento di natica, si gira veloce come uno gnu e infila Corea da un passo. Tutto da rifare per i gialloneri che, vedendo gli spettri dell'ennesima rimonta, ripartono a mille. Passa un minuto e Pinti lancia in profondità Silvietto. Questo non ci pensa due volte e piuttosto di tenere palla calcia di esterno, sorprendendo Passadore e tutta la tribuna. 2-1 e solita esultanza con mano all'orecchio che Silvietto regala per i gol importanti. La Bolzanese adesso cerca il gol con forza, consapevole che la vittoria non è per niente scontata. A confermarlo una delle occasioni più ghiotte per i gialloneri: intercetto di Fiocco tipo football americano e palla in avanti per me medesimo. Sgroppata fino in porta avversaria e questa volta, dato che nel primo tempo ho scaricato due volte in pancia al portiere, decido di scartarlo. La cosa mi riesce anche, solo che allungo troppo la palla, che lenta come l'orgasmo del famoso eroe dei fumetti porno Adriano Lentano, si spegne sul fondo sfiorando il palo senza che io riesca più a raggiungerla. Gol sbagliato gol subito, la Bolzanese pareggia: punizione dal limite e palla a mister Renzullo che indovina un diagonale che si chiude con un palo interno sul quale Uku non può nulla. Nei minuti finali la Febbre sfiora ancora il gol con una traversa clamorosa di Ricci. Palla che rimbalza a terra e figurarsi se finisce anche solo nelle vicinanze dei piedi dell'accorrente Fronzi. La beffa però è dietro l'angolo ovviamente e si materializza negli ultimi secondi: discesa sulla destra di Marcon che prende il tempo a Pinti che era riuscito ad accompagnarlo sull'esterno. Bomba bassa sul primo palo dove forse c'è l'unico pertugio in cui può infilarsi. 3-2 Bolzanese e sipario che cala con l'eco delle risate demoniache del bidello a fare da sanguinario sfondo. Il risultato finale rispecchia forse solo il superiore cinismo mostrato dalla Bolzanese, sul piano del gioco, fatte salve le soverchianti qualità tecniche degli uomini di Renzullo, si sono viste due squadre che si sono date battaglia alla pari. Non so se il risultato sia giusto, forse no, ma questo conta niente. Ce ne stiamo li, con mille complimenti e sette punti del ca**o. Vorrà dire che venerdì dovremo fare il culo al C5 (!!).

Un'amabile domenica del Signore nostro Dio a tutti, Bandito 666

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