mercoledì 23 dicembre 2009

IL POOL SI E' FERMATO AD EBOLI … OPS, A COMANO FIAVE' …

(nella foto sopra, la domanda è una sola ... nell'anno nuovo il Neffo la smettera di ragionare col culo???)


Per l’ultima giornata di campionato del 2009 non ci siamo proprio fatto mancare niente … trasfertina agile in quel di Fiavè, temperatura “easy” a –10 °C e qualche bel fiocco di neve a ricoprire il presepe vivente con il sottoscritto nelle vesti del Gesù Bambino, come sempre fermo ai box per l’ennesimo problema muscolare, ma questa volta accompagnato dal “Bue” Butera e “dall’Asinello” Pagani. L’incontro decolla senza “Hulk” Fenice disperso fra i tornanti della Terra di Mezzo (arriverà quasi a fine primo tempo, ndr), e soprattutto senza “l’Astro Boy” Polinetti, fermo in cantina per una rotazione del ginocchio degna dell’X-Box 360°. In palestra oltre all’odore emesso dai miei sibili intestinali con silenziatore (maledetto buco nel muro!!!, ndr) si respira aria di battaglia … il match è da subito spigoloso come un diamante grezzo di Johannesburg, e i ruvidi scontri diventano musica per le orecchie degli spettatori che si stanno gustando un ottimo bicchiere di “Latte +”. A rompere gli equilibri fragilissimi del match ci pensa “Pic Indolor” Radu, che ricevuta palla al limite dell’area viene fatto volare a terra grazie ad un ariete in possesso dei padroni di casa ed ereditato da Pipino il Breve … l’arbitro sorvola sull’accaduto, ed allora il portabandiera marocchino indirizza da terra una puntazza malefica verso la porta … il portiere, infreddolito manco fosse in un cella di mele Marlene, è sorpreso, e la sfera s’insacca … 0 a 1. Il vantaggio regala Brio, Bonini, Favero e Cabrini al Pool che da li a poco raddoppia … grande lavoro, taglia e cuci, del “Bucaniere” Radu, che sentendo il crepito degli scarpini Mizuno di Scali sopraggiungere, scarica immediatamente sulla sinistra … controllo in oro zecchino del “trottolini de noaltri”, e sassata killer che impallina il difensore casalingo della “U” rovesciata, 0 a 2. In palestre cosi piccole e cosi anguste, due goal di vantaggio valgono come il due di picche quando si sta giocando a briscola, e cosi Smajloski accorcia il risultato, vincendo duemila o forse più rimpalli (il buon Mattia Marchi a tutt’oggi si sta chiedendo quanti palloni c’erano in campo in quell’azione, ndr) e incrociando sotto misura. Il pareggio non tarda a venire, grazie a un tiro che sembra innocuo come il chihuahua di Paris Hilton ma che passa sotto una montagna di gambe … “Elvis” Degan che nel frattempo stava cercando il custode per aprire lo spogliatoio a Fenix è sorpreso e la palla s’insacca docile docile, 2 a 2. “Capitan Fracassa” Fenice cerca di dare subito la scossa all’ambiente, soprattutto perché pensa che siamo sotto di due goal … ma chi glielo ha detto??? Tonino Carino da Ascoli??? Comunque, da una sua iniziativa flipperistica nasce il nuovo vantaggio Pool … sassata secca di Fenix su Radu, che a sua volta fa sponda volante per Scali, che da sotto misura insacca ingurgitando miele e ambrosiana … 2 a 3, e tutti al riposo alla ricerca di Babbo Natale perso nei meandri della Val Judicaria. La seconda frazione inizia all’insegna del nervosismo e dell’apprensione … i nostri sembrano appena uscita da un “face to face” con Vittorio Sgarbi a Buona Domenica e trasudano agitazione da ogni poro nonostante il vantaggio, proprio quello che i padroni di casa cercavano e volevano …
Sta di fatto che Fenice sembra essere all’Ice Gala in compagnia della Kostner, perché continua a perdere aderenza col suolo, e proprio dopo una sua “sgommata”, i padroni di casa recuperano palla e insaccano la palla del 3 a 3. Il pareggio subito in questa maniera fa venire la cefalea a grappolo al capitano dei Poolzanini, che si getta in avanti a “Babbo Natale Morto” e si guadagna un’interessante punizione dal limite un pelin de gnocca defilata … proiettile scoccato dritto per dritto, portiere sorpreso manco avesse visto i ReMagi in perizoma, e sfera nel sacco 3 a 4. Il 3 a 4 segna un punto cruciale per l’economia della partita, perché gli uomini dello “Sceriffo” Allegri da questo momento vanno in congoletta, anche se di sfondo non c’è ne piazza San Marco ne i leoni venesiani … il Comano impone un break devastante di 5 a 0, condito di goal spettacolosi (vedi volè in semirovesciata del “Merolone” su azione d’angolo, ndr) e orendi (vedi goal su punizione, mentre eravamo intenti a mettere una barriera che non era stata richiesta dagli avversari, ndr), capovolgendo di gran lunga il risultato, 8 a 4. Zubba & C. si riversano in avanti a testa bassa con la forza della disperazione ma anche con la consapevolezza di aver buttato via un match, ma falliscono una slavinata di goal sottomisura, ed a rendere meno amara la pillola ci pensa un tiro libero chirurgico di Radu … finisce cosi 8 a 5, e si ferma a 5 la striscia imponente di vittorie di casa Zadra.

Salumi natalizi, con baline e stelle filanti, Bandito nr.13!!!

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