lunedì 23 novembre 2009

IL BUBI FA L’INCHINO AGLI EREDI DI ROMEO E GIULIETTA

Grazie ai mezzi tecnici e logistici di "Er Mostro" Tabiadon, arrivo al PalaMainardo in orario nonostante un'abbuffata infinita di Maki e Sushi la sera prima (mamma quanto me piase sta roba, ndr), che nella notte hanno deciso di uniformarsi nel mio intestino e di prendere la forma della carpa tanto inseguita "dall'uomo senza calzetti" (ma in Giappone non ghe mai freddo???, ndr) Sampei …A far visita ai bubini, giungono i pari età made in Verona guidati dalla leggenda vivente, battente bandiera uruguagia Pablo Lamanna (tutt'oggi pilastro della squadra che milita e comanda la A2, ndr). Il freddo non è pungente, e quindi è consigliabile un bel bianchetto (assolutamente non proletario, ma bensì 7/10 millesimato dalla cantina Vedo-non-vedo, ndr) per seguire il match … match che mostra da subito un Verona che non ha voglia di scherzare, anche se la muta del nostro Bandito nr.23 farebbe venir voglia di una bella risata (ei Ale, quella muta l'hai rubata ad un fantino in via delle corse???, ndr) … "Venom" Valenti si scalda subito con un paratone sull'incursione di Anselmi … sulla ribattuta il goal sembra fatto, ma ecco spuntare come un fungo, manco fosse uscito dal videogame Mario Bross il "Golden Bocia" Trunzo (per lui 40 minuti su 40 … se lo fago mi, divento il primo paziente della millesima serie di ER, ndr) che salva sulla linea. Lo stesso Trunzo ci prova con un tiro ad incorciare ben controllato da Rodaro "Branduardi", ma da li a breve il Verona passa … Ennahar "mani di forbice" raccoglie grazie a una ripartenza, l'invito a tagliare il campo di un suo compagno, bubini mal posizionati e sbilanciati … dribbling a rientrare sul sinistro, Valenti a terra, e palla che s'insacca, 0 a 1 al 6'. Dopo il goal la partita sembra levarsi di dosso la brina iniziale, e le azioni si rimpallano da un'area all'altra, con in portieri "Simoncelli" Rodaro da una parte e "Venom" Valenti dall'altra che fanno un figurone rispondendo ad ogni avversità gli si faccia incontro. Comunque a raccogliere i frutti maturi, della "valle lungo passirio" è ancora il Verona … errore in fase d'impostazione del Bubi, ne approfitta cosi Morris, che dopo un'incursione centrale, decide di far partire un razzo di segnalazione dagli 11 metri … il razzo si fa largo fra parastinchi di ogni sorta, e arrivato in zona porta viene solo sfiorato da Valenti … risultato finale??? Palla in saccoccia, e 0 a 2 al 15'. Il periodo termina con il fischio dell'arbitro con giacchetta colorata tramite evidenziatore, ma soprattutto con un Verona che sembra gestire il vantaggio senza grossi patemi. Nell'intervallo, oltre a rimboccarmi il bicchiere, che probabilmente aveva dei buchi, decido d'iscrivermi al corso di "tabelline" indetto sugli spalti dal "Puffo" Vanin … compreso nella quota d'iscrizione anche un Pretzel gigante è un barattolo di mostarda. La seconda frazione, mostra un Bubi fin dalle prime battute più frizzante, forse ringalluzzito da un paio di damigiane di prosecco della Valdobbiadene fatte recapitare dall'Ing.Vedovelli in spogliatoio … "American History X" DiMauro si mangia una possibilità d'oro chiudendo troppo il raggio del tiro, ma sul ribaltamento di fronte serve un Valenti in versione "pallone aerostatico" per evitare che la palla calciata da "mi son" Fedele (gran giocatore, con grandissime prospettive, non per niente appare sempre nella rosa della prima squadra veneta, ndr) gonfi la rete. Il rombo molto basso, e molto ben posizionato da Lamanna, chiude ogni varco alle incursioni degli uomini di casa, ecco che allora Trunzo decide di far partire una propria e personalissima "campagna d'Africa" prendendo le veci della volpe del deserto Rommel, scagliado una miriade di tiri da fuori che esaltano la reattività e l'esplosività del difensore della "U" rovesciata ospite. Sull'altro versante l'accoppiata Fedele & Ennahar, ingaggia un aspro combattimento con Valenti, senza esclusione di colpi, ma il buon "Venom" ne esce sempre vincitore, dimostrando il completo recupero dopo il fastidioso mal de schiena (ormai ricetta fondamentale di ogni Bandito che si rispetti, ndr). I ragazzi di "Last Man Standing" Reale, cercano il goal che può riaprire l'incontro manco fossero una belva ferita, ma Trunzo non riesce ad impallinare Rodaro, e "the magic box" Scala spreca incredibilmente l'occasione più ghiotta del match a tu per tu con l'estremo veronese, sempre più determinante, dopo un'azione da "slalomista" di "non mi pettino più, tiè" Vanin F. Da qui alla fine del match si conteranno tre salvataggi sulla linea di porta meranese, manco si girasse una nuova serie di Baywatch, da parte di Trunzo-DiMauro-Trunzo, e altre due grandissime parate di Rodaro (quella in uscita disperata su Vanin F è da sottolineare per il tempismo e il coraggio, ndr) che conclude in bellezza il suo Shot-out e la sua prova da incorniciare. Finisce così 0 a 2 meritatamente per il Verona, squadra organizzata e che sa quando è il momento di affondare il colpo … nelle file del Bubi si registra un primo tempo stranamente troppo remissivo, senza grinta, dove molti contrasti sono stati persi per mancanza di cattiveria e foga agonistica … nella ripresa le cose sono un po' cambiate, anche se ci si è appoggiati troppo alle grandi iniziative di "ne rimarrà solo uno" Trunzo.

Salumi con pesce flilettato, Bandito nr.13!!!

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