martedì 13 ottobre 2009

Povoli Team vs Prato 9 a 1

(nella foto sopra, una visionaria versione di Bobo Torboli cucadores)

Esordio casalingo per il dream team gardesano contro Prato, squadra che negli anni ha vinto tutto in serie A, e che ora milita nella cadetteria. Bene, dopo l'esordio profescional, spazio alle monade. Il primo aspetto positivo di giocare in casa è sicuramente il risveglio ad ore decenti, oltre ai pochi chilometri da percorrere per arrivare alla palestra, non prima di aver pranzato insieme alla squadra, con il solito menù sportivo (sicuramente non mi fa male, visto che sono a dieta eheheh). Alle 15 in punto comincia la partita e, come successo a Firenze nella prima giornata di campionato, il Povoli non ci mette molto per passare in vantaggio.Sono passati infatti solamente 49 secondi e Caruso serve Amoroso direttamente dal calcio d'angolo, girata al volo del bomber, che trova la deviazione di capitan Marcio, 1-0. Peccato che il vostro bandito, dalla panchina, non abbia visto tale deviazione e sia rimasto convinto, fino a sera, che il gol l'avesse fatto Amoroso, in perfetto stile Mr. Magoo (che non tutti sanno, ma in realtà è Giovanni Cobolli Gigli). Il Prato non si scompone per nulla e si schiera compatto davanti alla propria area di rigore, sperando di colpire in contropiede (le famose ripartenze sacchiane). La tattica riesce molto bene, tanto è vero che Caio in più di un'occasione deve sfoderare tutte le sue armi (ne ha più dell'armatura di Libra nei Cavalieri dello Zodiaco), con una parata in tuffo molto plastica e vincendo un duello rusticano contro il giocatore del Prato (non ricordo chi fosse, scusassero :P), che ha provato a tirare più di una volta solo contro il portierone, che ha puntualmente respinto rimanendo in piedi e non abboccando alle finte. La partita sembra trascinarsi pericolosamente sul crinale della tattica esasperata, quando un bellissimo giropalla del Povoli (gira la palla, gira la palla uè uè), Marcio-Amoroso-Zaccani, libera quest'ultimo sulla linea di fondo, il quale spara un bolide sul secondo palo, dove si trova Mastro Loco che appoggia in rete a porta vuota (in realtà stava facendo manutenzione alla porta, se vi dice che è uno schema non credetegli). Sono passati 11 minuti del primo tempo: 2-0. Dal quindicesimo al diciottesimo minuto entra in scena PlasticMan Caruso, prima con un bolide all'incrocio che il portiere del Prato non vede nemmeno, poi sfornando assist a ripetizione, manco fosse un panettiere, trasformati in due biscottini fumanti da Amoroso (e chi altrimenti?), 5-0 e fine primo tempo. Durante l'intervallo riesco a dare un'occhiata alle tribune e scopro con piacere che sono gremite in ogni ordine di posto, sia sopra che sotto, grazie ad una recinzione provvisoria costituita da pali legati tra loro con delle catene (se becco il tizio che ha progettato le tribune di Besenello lo inseguo con una bastone nodoso). Comincia il secondo tempo e dopo cinque minuti il Prato accorcia le distanze (si fa per dire): assist dell'eterno Quattrini per Di Lalla, che di sinistro trafigge Caio all'angolino: 5-1. Passa un minuto esatto e ancora Amoroso, su assist di capitan Marcio, gira in rete al volo per il 6-1, girandosi come una trottola. La partita entra in una fase di stanca, con il Prato che pensa a non prenderle ed il Povoli che gestisce palla ed energie, facendo ruotare la rosa (il campionato è luuuuuuuuuuuuuungo, la coppa è luuuuuuuuuuuuuuunga), ma, colpo di scena, il mister del Prato decide di impiegare l'uomo di movimento: fuori il portiere e Quattrini che veste i panni del quinto uomo. Mai scelta fu più sciagurata, perché ogni palla persa dal Prato è un gol o un quasi gol.Al diciassettesimo Amoroso dribbla con facilità Quattrini e insacca per il 7-1. Caio, dopo una facile parata, mette palla a terra e cerca il gol dalla sua porta con un tiro di collo interno, palla fuori di un niente. Poco dopo lo stesso Caio, con un rilancio millimetrico di mano, pesca Amoroso nell'area avversaria, che mette a segno l'8-1 con il più facile dei colpi di testa. Chiude la partita Mastro Loco, che su assist di Valer, giovane under entrato da poco, gonfia ancora la rete della porta toscana con un pallonetto di pregevole fattura (proprio per questo, dovrà pagarci l'IVA), traversa e gol: 9-1. Fischia la sirena e termina la partita, con il Povoli a punteggio pieno e pronto per lo scontro al vertice di sabato prossimo contro il Grosseto, in terra toscana (ma che è, il campionato regionale organizzato da Dante? :P), inframezzato dalla partita di Coppa Italia di martedì 13 ottobre, a Besenello, contro il Petrarca Padova (non frega nulla a nessuno, ma è il giorno del mio compleanno!)

Salumi con le candeline, dal vostro affezionatissimo Bandito n. 69

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