martedì 29 settembre 2009

E il cielo è sempre più GREEN!!!

(nella foto sopra, niente po-po di meno che "Fashion Instinct" Zubba!!!)

Nonostante la Lega Nazionale Dilettanti non ci avesse dato in dotazione un orologio a Cu-Cu, scocca l’ora del debutto per il team a doppia mandata, Donadio & Allegri … l’avversario che il match d’esordio ci ha regalato con tanto di fiocco e biglietto musicalizzato, è la novella retrocessa di casa Sembenotti, stiamo parlando del Green Tower. Sfortunatamente, le pareti perlinate che adornano il terreno di gioco, ci fanno capire che siamo al PalaResia … non si capisce ancora il perché (dato che il nostro campo di riferimento è il PalaRoen, ndr), ma questa sicuramente non è una buona notizia per i baldanzosi giovani del presidente Zadra. Fin dalle prime battute di gioco, si capisce che l’atteggiamento degli uomini di Loss è decisamente aggressivo … pressing alto, modello Showgolla che deve farsi offrire da bere, e grande possesso palla. Il colonnello Fenice e la sua ciurma, accusano la dichiarazione d’indipendenza del Green, e si fanno gradualmente schiacciare … i primi razzi di segnalazione inviati da Fontanari e Matteotti dalla distanza, vengono disinnescati dall’artificiere scelto Degan con calma e spettacolarità, ma a scavare il primo solco ci pensa Zanol … il giovane trentino, dopo aver fatto un giro sull’autoscontro in compagnia di due biancorossi, esce vincitore (con tanto di peluche a forma di Titti, ndr) dall’ingorgo per vie centrali … tiro secco e corretto sambuca sull’uscita disperata di Degan e palla che s’insacca, 0 a 1. La “sciaffa” subita, non riesce a schiarire le idee dei bolzanini, che anzi, pastrocciano come un neonato alle prese un cono gelato da 80 palline … proprio da uno di questi “scarabocchi”, nasce lo 0 a 2 … il “Tir” Buffa intercetta un pallone fiappo come il Bandito nr.14 dopo otto privè con Giglian, e s’invola in fascia sinistra … sull’altra fascia, giunge con la velocità di un postino ritardatario con la pentola sul fuoco Fratacci, che una volta servito, può mostrare a Degan che c’è una raccomandata da pagare, ma soprattutto può insaccare a porta vuota … 0 a 2. Il doppio scappellotto ciappà sul coppino, finalmente fa vibrare il cervelletto del team marchiato Elpo … prima Radu, posizionato a 10 metri spalle alla porta, si traveste da trivella petrolifera, soggioga il suo diretto marcatore e fa partire un “jeb” che sbatte di prepotenza contro l’incorcio … poi, “Hulk” Fenice, dopo aver trotterellato in banda destra, fa partire il classico passaggio “incantatore” che attraversa una selva di gambe fino a giungere sul piede di Saccomano … tocco sottomisura, e palla che s’insacca, 1 a 2. Il gradevole profumo del goal messo a segno, dura lo spazio di un giro di lancette, perché il Green triplica … il “pirata” Perricelli, armato di matassa di lana, riesce a trovare il bandolo, nonostante uno sciame di avversari lo tallonino … rimpallo risolutore, modello indulto nelle carceri italiane, e sfida “face to face” contro il prode Degan … ne esce vincitore il Perri, che un lob ad incrociare non da scampo alle velleità dell’Orso … 1 a 3. Prima che i tre sibili, possano riecheggiare nell’immensa palestra parquettata, c’è ancora il tempo per vedere un tiro libero assegnato al Pool … Radu piazza di giustezza con un super piattone, ma Micheletti manco fosse Ian Thorpe che scatta dai blocchi di partenza, mette in angolo. L’alba della ripresa, vede un Pool col baricentro più spostato verso l’alto mentre il Green attende sornione, pronto a mostrare il bicipite con tanto di tatuaggio a forma di ancora … le manovre di Zubba e compagni si fanno più insistenti, ma o manca l’ultimo passaggio o si ritarda il tiro, ecco che quindi ad insaccare è ancora il Green … il “pirata” Perricelli in banda destra, ruba palla ad un avversario manco fosse la controfigura di Pac-Man forever, e si accentra a grande velocità … arrivato ai nove metri, prima che l’ultimo uomo gli chieda di mostrare i documenti, decide di par partire una puntassa al vetriolo, che telecomanda la sfera all’angolino basso della porta difesa da Degan … 1 a 4. La rabbia e la frustrazione del Pool, viene scrollata via da una giocata al “bacio perugina” di “AstroBoy” Polinetti, che, recuperata palla a centrocampo, fulmina con un super puntero d’annata il caschetto biondo di Micheletti, 2 a 4 e si torna a sperare … ma proprio come nel primo tempo, la speranza dura lo spazio di un peto fatto al cinema con sala gremita … ennesima palla caotica nella metà campo bolzanina recuperata dagli uomini di Loss, che incendia le danze manco se si fosse al ballo delle debuttanti … ennesimo scarico sul secondo palo a eliminare dai giochi “Elvis Presley” Degan e per il “postino” Fra-tacci, è un gioco dagli 0 ai 3 mesi insaccare a porta vuota, 2 a 5. I goal incassati sono 5, ma da li a poco diventeranno 6 … Matteotti si avventa come un pavone reale su “Starlight” Pagani all’altezza del centro di metà campo … sembrerebbe fallo netto, ma l’arbitro non fischia, forse distratto dalla migrazione delle Gru Rosse di Nanto … ne scaturisce l’ennesimo contropiede con tiro sottomisura, ma Degan è attento manco fosse all’esame della patente … il problema è che la ribattuta ritorna matematicamente sui piedi di “Oscar Washington” Matteotti, che la “lobba” sul secondo palo, dove il “pirata” Perricelli può insaccare di testa la sua tripletta, dato che stava issando la sua bandiera con tibie incrociate sul pennone … 2 a 6. Da qui alla fine dell’incontro, gli uomini di Allegri si scuotono come un tappeto colpito da un battipanni elettrico … prima “trottolino amoroso” Scalise insacca di prepotenza un tiro libero sottomisura (guadagnata a colpi di "gallone", da Pagani, ndr), 3 a 6 … poi Zubba, dopo un’elaborata trama, tagli e cuci, fa partire un missile all’incrocio di pali che esalta le doti di Mich … in seguito Marchi, stampa l’ennesimo tiro libero di giornata sul palo, con Micheletti cittadino onorario di Sodoma, pietrificato a guardare la traiettoria … ed infine Zubba, sparacchia l’ultimo tiro libero di giornata in bocca al portiere, e sulla ribattutta Micheletti condisce con aceto balsamico la sua ottima prova. Finisce cosi 3 a 6 meritatamente per gli uomini di Loss, che al momento appaiono più organizzati e più presenti in ogni zona del campo dove bazzica un pallone che rotola stancamente … il Pool fa tesoro degli errori, e guarda alla trasferta di Tione con ottimismo modello “Forza Italia”.

Salumi affettati fini, Bandito nr.13!!!

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