(nella foto sopra, se oggi Omero fosse ancora fra noi, narrerebbe le vicessitudini dei banditi ...)Era la prima di una serie di partite della vita per il Green, ma i ragazzi di Regondi hanno deciso di suicidarsi! Ebbene sì, a Gardolo arriva il Petrarca Padova, squadra che come noi lotta per la salvezza, ed i tre punti sarebbero stati importantissimi per continuare a sperare di non sprofondare agli inferi. Invece gli oro-nero, giocando una delle partite più brutte della stagione si mangiano un bel pezzo di torta, che aveva al posto delle candeline una bella B.Ma veniamo al racconto del match disputato in quel di Gardolo. Green che si ripresenta quasi al completo, fuori "solamente" il "Tonno" Tonini, ma con "inguine impazzito" Scalet in condizioni più che precarie. La partita comincia con ritmi blandi e con qualche occasione da ambo le parti, ma il risultato viene sbloccato dai patavini; azione sulla sinistra, palla in mezzo e tiro al volo di un bianconero con "Woody Woodpacker" Dorigatti che ci mette una pezza, ma sul tap-in deve alzare la mani e arrendersi. Dopo pochi minuti però il Green pareggia grazie ad un bel contropiede in salsa sudamericana, "Gaucho" Cestari - "El Matador" Navarro - "Gonzo" Matteotti (che di sudamericano ha solo l'unghia incarnata del mignolo sinistro, ma va bene lo stesso, ndr) ed è 1-1. Nemmeno il tempo di riprendere fiato e proprio un contropiede sbagliato dagli oro-nero lancia in contrattacco i giocatori padovani, che fulminano Dorigatti come faceva Zeus agli abitanti dell'antica Grecia.Il primo tempo finisce dunque 1-2 e mister Regondi cerca di dare una bella scossa a 1200 Volt ai suoi ragazzi, che sortisce l'effetto sperato con il gol del pareggio realizzato dal "Golden Boy" Perricelli con un tiro sporco che inganna l'estremo ospite. Sembra che la partita possa finire nelle mani del Green, ma a questo punto la benzina nei serbatoi dei ragazzi di casa finisce improvvisamente e negli ultimi dieci minuti andiamo in apnea come il buon Maiorca ai tempi d'oro. Padova ha qualche buona occasione che spreca, ma a cinque minuti dalla fine passa in vantaggio con un diagonale perfido che sbatte contro il palo ed gonfia beffardamente la rete. Non c'è il tempo di riordinare le idee che su azione di angolo i bianco-neri ospiti trovano il 2-4, con un giocatore patavino lasciato solo in mezzo all'aerea, manco avesse la peste bubbonica. A questo punto i sogni di rimettere la partita sui binari giusti si spengono, con un Green che negli ultimi minuti oltre a dare l'impressione di essere a corto di fiato, lo è anche di idee.Il primo treno salvezza è passato dalla stazione di Gardolo senza nemmeno fermarsi, però non abbiamo nemmeno alzato le braccia per far segno al macchinista che avremo gradito salirci. Quindi ci tocca aspettare il prossimo che partirà da Grado tra una settimana. Le valige sono pronte, i biglietti già acquistati, ora vediamo di prenderlo, a costo di sacrificare qualcuno e buttarlo sui binari per farlo fermare!E come diceva il buon Barak Obama: Yes, we can!
Soliti salumi misti dal vostro Banditaccio nr.12.
Alla prossima, e che gli dei del futsal veglino su di voi!

Nessun commento:
Posta un commento