martedì 2 marzo 2010

HDI vs Green Tower 7 a 5

(nella foto sopra, ...Santoni dopo la tripletta rifilata al Green, ha già la testa in Jamaica...)


Dopo un'altra settimana da incubo sotto il profilo lavorativo (nemmeno se le giornate durassero 48 ore anziché 24 riuscirei a smaltire tutto quello che ho da fare, sigh sob), eccoci giunti al quarto episodio stagionale della sfida che oppone gli assicuratori alla ciurma di patron Sembenotti ovvero, per i pochi che non l'avessero ancora capito (state pensando alla gnocca vero? Come vi capisco): HDI vs. Green Tower. Gli spalti non sono gremiti come ci si aspetterebbe per una partita del genere, pazienza (peggio per chi non c'era). Il match inizia alle 21.00 precise e subito gli assicuratori affidano le proprie sorti offensive a "furia ceca" Taborsky, bello riposato dalle recenti vacanze e i risultati si vedono all'istante: al secondo minuto sradica palla ad un avversario e conclude di punta di poco fuori; al terzo minuto la coppia "evergreen" Giovanelli-Corte confeziona un assist al bacio (parallela di Giovanelli per Corte, diagonale in mezzo di quest'ultimo) ma Taborsky cicca clamorosamente la conclusione; al quarto minuto pure gli avversari vanno in confusione di fronte alla pressione dei padroni di casa, così Matteotti, invece di rinviare come insegnavano negli oratori (alla viva il parroco, per rimanere in tema) tenta la giocata per l'uscita palla a terra, solo che la bola finisce tra i piedi di Taborsky e non di un compagno, ottima parata di Micheletti, che si ripete trenta secondi dopo ancora su tiro di Taborsky. Visto che "Tabo" (come lo chiamano i compagni) non riesce a metterla dentro nemmeno con le mani (ehehehh) ci pensa capitan Giova a dare l'esempio con un'azione personale al sesto minuto: colpo di suola a dribblare un avversario e puntata mancina micidiale nell'angolino basso, 1-0. Anche Molinari pensa ad aiutare Taborsky a timbrare il cartellino, ma il suo preciso lancio di mano non viene sfruttato al meglio, tiro fuori di poco. Al nono minuto finalmente si vede il Green Tower e sono subito dolori: palla rubata da Perricelli che imita Giovanelli nella conclusione e di destro impallina Molinari come un cacciatore con le anatre in volo, 1-1. Il gol sembra svegliare gli ospiti, che un minuto dopo impegnano Molinari, il quale deve uscire fuori dall'area di piede per anticipare un avversario, palla che finisce a Scalet che di piatto destro al volo manca la rete di pochi centimetri. Dopo un momento di stallo della partita, che dura qualche minuto, al sedicesimo "Vinitaly" Corte si beve tutto il campo dribblando avversari in serie (panchine comprese) e pescando Santoni solo soletto a due passi dalla riga di porta, che insacca per la più comoda delle conclusioni, 2-1. Passano tre minuti e il Green pareggia ancora, con una conclusione non irresistibile di Sandri, resa tale dalla immobilità di Molinari, non in giornata per via anche della febbre che lo ha colpito in settimana (succede anche ai migliori, e per me Molly è il migliore). Al ventiduesimo "argento vivo" Veizi colpisce il palo con una bomba da fuori su azione d'angolo (dagli spalti si sentiva la Gialappa's che gridava l'ormai storico slogan "la tocco piano"); dopo trenta secondi Corte non vuole certo essere da meno e con una punizione a giro a fil di palo sigla il gol del 3-2, con Micheletti in colpevole ritardo (punizione bella, ma era pur sempre sul suo palo). Al ventiquattresimo entrano in scena le giacchette nere (color giallo limone per l'occasione): Taborsky protesta per un fallo non concesso e grida "Lazzo" (o qualcosa di simile :P), l'arbitro è convinto che abbia detto invece "sei un bonzo" e allora cartellino rosso ed espulsione, robe da matti. Gli assicuratori difendono alla grande l'inferiorità numerica, con in campo Giovanelli, Corte e Andreazza, i quali operano degli scivolamenti laterali nemmeno fossero la prima linea dell'ITAS quando deve murare. Andreazza a due minuti dalla fine del primo tempo conquista il sesto fallo, molto dubbio, a conferma che il soprannome "Inzaghi" gli calza a pennello; tiro libero di Giovanelli che di piatto sinistro spiazza Micheletti per il 4-2. Al quinto minuto del secondo tempo allungano ancora i padroni di casa, con Santoni che imbecca Giovanelli in parallela, tiro di prima intenzione del capitano sul primo palo e 5-2. Passa un minuto ed il Green accorcia le distanze, palla in banda per Marisa, assist in mezzo per capitan Frattacci e bomba in diagonale, 5-3. Gli assicuratori rispondono con Santoni, il quale veste i panni di Caruso: dribbling nello stretto e tiro all'incrocio dei pali imparabile per Micheletti, 6-3. Il Green non ci sta e a distanza di un minuto dal gol di Santoni accorcia di nuovo le distanze con Fontanari, che in scivolata da terra piega le mani a Molinari, il quale non riesce a trattenere e la palla danza lentamente verso il fondo della rete, 6-4. A questo punto il Green ci crede ed è Matteotti il protagonista: prima si mangia un gol da pochi passi sparando alto, poi con una punizione da poco meno di dieci metri scaglia un bolide sotto la traversa, con Molinari che conferma la sua cattiva giornata (il tiro era abbastanza centrale), 6-5. Ci pensa allora Santoni a ristabilire le distanze, con un tiro in scivolata che s'insacca nell'angolino, 7-5. L'HDI continua a premere in avanti e con Colombo colpisce il palo (palla deviata da Micheletti), Andreazza spara alto la respinta a porta spalancata (dice che c'è stata una deviazione, non ci crede nessuno :P). Negli ultimi minuti vengono espulsi per proteste dalla panchina Marisa e mister Loss, mentre Giovanelli tenta il gol gioiello con un pallonetto che ancora l'ottimo Micheletti riesce a deviare, questa volta sulla traversa. Sicuramente è stata una bellissima partita, che agli assicuratori fa venire più di un rammarico per le occasioni sprecare durante il campionato; quanto al Green Tower, dopo aver letto le dichiarazioni di patron Sembenotti sulle pagine di questo blog, di certo non si starà strappando i capelli per la disperazione. Migliori in campo sul mio personalissimo tabellino: Giovanelli, Corte e Santoni per l'HDI; Micheletti e Matteotti per il Green Tower.

Salumi primaverili dal vostro affezionatissimo bandito n. 69

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