lunedì 11 gennaio 2010

Gamberoni Indigesti ... Tavernaro vs Febbre 5 a 5

(nella foto sopra, il nostro Bandito nr.666 ritratto durante il pranzo di Natale ...)


Puntello alle 18.40 da Ciano per partire alla volta della splendida Tavernaro dove ci giochiamo la penultima di andata. Al parcheggio Gualti fa: "Manca solo Andrea e poi possiamo andare". Io lo guardo basito e chiedo: "Andrea chi?", e Ricci, ancora più basito: "Come Andrea chi? Andrea!". Io non convinto lo guardo "Ma chi cazzo è Andrea?". Ricci, incredulo, risponde: "Ma Andrea! Quello con cui ti cambi in partita! Corsi!". "Aaaaahhhhh….Luca?!"…"Ma no, quello è Pinti."…. Dopo aver dimostrato che oltre ai miei avversari non conosco bene neanche i miei compagni di squadra, partiamo verso una sfida che si preannuncia difficile ma non impossibile, al cospetto del famigerato De Luca, che non so assolutamente chi sia, ma che Gualti avrà nominato 5378653762 volte in settimana.La palestra assomiglia a quella di Lago di Cei, quindi si preannuncia un nuovo incubo: dimensioni infime, terreno scivolosissimo, una mierdas. E non ci andremo tanto lontano. Dopo che Gualti ha salutato tutti gli avversari e tutto il pubblico sugli spalti, si inizia. Partono forte i tavernari che al minuto 3 circa hanno già un rigore a proprio favore: calcio d'angolo battuto verso il centro e prima che De Luca possa calciare, Pinti gli calcia il piede mandandolo faccia a terra. Fischio dell'arbitro e grandi proteste di capitan Bonato che non si capacita in nessun modo della decisione arbitrale e che un secondo dopo risponderà al mio commento "Secondo me il fallo c'era" con un "Assolutamente!". Tiro di De Luca e Uku, con un piffero in bocca, lo ipnotizza urlando "Un due tre stella c'è" e respinge. L'esultanza del portiere ricorda Ken il guerriero quando lo fanno incazzare (muscoli che si gonfiano, vesti che si strappano e 7 cicatrici di Hokuto a fregiargli il petto). Poi doppia occasione per Fronzi, che prima manda di poco a lato e poi trova un tiro centrale deviato da un difensore, con palla che si impenna fino a sfiorare il soffitto. L'estremo del Tavernaro è un paio di passi fuori dalla porta e così si concretizza uno dei gol più brutti di sempre, di quelli che di solito subiamo. 1-0 e si riparte. Tavernaro che imposta e al decimo arriva il pari: palla di Gamberoni in fascia per un compagno che non si fa pregare e triangola con lo stesso Gamberoni. L'8 trentino riceve in piena area da dove, solo come Bobby, scarica alle spalle di Corea che non fa neanche in tempo a posare a terra le forbici con cui stava facendo la frangia al koala di montagna regalatogli da Tibe prima della partita. Capovolgimento di fronte e di Fronzi e punizione Febbre da appena fuori area. Del tiro si incarica Fiocco, che punta il mirino tra le gambe del portiere avversario (non nel senso che gli mira ai maroni). Bomba secca e 2-1 per i gialloneri. A questo punto sale in cattedra capitan Bonato (anche oggi degradato al numero 3 dalla Cabala). Palla col contagiri di Fiocco dalla destra che smarca Silvietto davanti al portiere avversario, piattone e 3-1. Sul finire del primo tempo poi, sempre il capitano giallonero, intercetta un passaggio sbagliato di un difensore avversario, per involarsi subito dopo verso l'estremo del Tavernaro e punirlo per la quarta volta, esultando poi portandosi la mano all'orecchio (confesserà in spogliatoio che aveva appena trovato una di quelle conchiglie souvenir con cui è possibile sentire il rumore del mare). Pochi minuti prima il Tavernaro accorciava con non so chi, che sugli sviluppi di una punizione lasciava partire una ciorciola in diagonale che non dava scampo a Uku e ai gladioli che stava coltivando oltre la riga di porta. Doppio fischio e tutti a prendere un'impepata di cozze in spogliatoio. Buon primo tempo della Paulaner che tiene bene il campo e sfrutta le occasioni che si presentano al cospetto di un Tavernaro un po' bloccato e con poche idee…e non so che idee possano venire in un campo microscopico dove si scivola abbestia.Il secondo tempo fa subito capire che la musica cambierà. Il Tavernaro inizia a pressare mentre i gialloneri sono sempre più schiacciati a difendere un vantaggio insperato. Le occasioni fioccano, mi ricordo qualche palo di qua e di là ma soprattutto una prova devastante di Uku Corea che oltre alle mele, da un filare di alberi che ha piantato nottetempo dietro la porta, toglie anche una scarica di gol praticamente già fatti (De Luca tra i due tempi lo invita a smettere di parare qualsiasi cosa). Abbastanza presto comunque arriva il 3-4, con finta e controfinta di non so chi (nella cronaca di Gualti avrete i nomi anche degli avversari http://www.gsfebbregialla.it/, io mi studierò quelli dei miei compagni) sul presidentissimo, lasciato li come un sacco di feci, e realizzato con una rasoiata velenosa come gli odori che escono dai water delle Roen. La partita a questo punto si blocca un po', col Tavernaro che preme ma sbatte sul Coreano e con la Febbre che ha ancora qualche occasione ma spreca (clamorosa una di Lionel Ricci, per la quale verrà tormentato per il resto della sua vita).Gli ultimi 5-10 minuti comunque regalano le emozioni forti. A poco più di 5 dalla fine arriva il gol che sembra chiudere tutto: batti e ribatti a centrocampo e palla che arriva sulla destra a Corsi (ANDREA), diagonale fetido e 5-3. Esultanza tipo finale dei mondiali e sapore di tre punti sulle papille gustative. Poi, con Fronzi recuperato a forza dagli spogliatoi, dove si era confinato volontariamente per adorare Anubi e per non farsi espellere per decapitazione di un arbitro, ci prepariamo a resistere all'assalto finale. A due dal termine, dalla panchina giallonera viene fatta la domanda che non va mai fatta in questi momenti, "Quanto manca?". Io mi giro verso il domandiere di turno (di cui non rivelerò l'identità) e mentre Ugo risponde "Due", penso che questa domanda ci condannerà a mangiare l'ennesimo piatto di guano. Palla sulla sinistra e in fotocopia al gol del 3 a 4 arriva il 4 a 5: dribbling al limite dell'area del loro numero 4 credo e diagonale su cui Uku non può nulla. Iniziamo a vedere le streghe fino al 63esimo quando, da un flipper orrendo nella nostra area (la palla non usciva dal cerchio neanche con le bombe a mano) ne esce un tiro mollo come la diarrea, che rimbalza lentamente in fondo al sacco. A questo punto mi sembra strano che non sia arrivato anche il 6-5 ma il tempo ci risparmia una beffa sanguinosa. Finisce 5 pari, risultato che, classifica alla mano, sembra anche un buon risultato mentre per come si erano messe le cose puzza veramente come la ginocchiera di Silvio a fine stagione. Non che il Tavernaro non abbia meritato il pari, pressando per tutto il secondo tempo e costringendo Uku a una prova colossale, ma una nostra vittoria non sarebbe stato un furto. E visto che la salvezza non te la regala nessuno, è l'ennesimo risultato che maleodora.

Salumi con uncini affilati, Bandito nr.666!!!

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