giovedì 6 agosto 2009

L'intervista … con il BANDITO Episodio 35: Roberto Vanin

(nella foto sopra, ... vi ricordate il vecchio gioco: "Trova la Differenza"??? Sbizzarritevi, in questa immagine c'è qualcosa che non va ...)
Se fossi un regista blasonato (ed invece sono un Bandito svalvolato, ndr) chiamerei il suo riapprodo in quel di Merano "Il Grande Ritorno" ... siete curiosi di sapere di chi sto parlando??? Allora sedevi e partite con le domande modello "Indovina Chi" ... porta la barba, il cappello com'è, ma è Jack, ecco chi è!!!! Basta cialtronerie, lasciamo a lui palco e microfono, io vado a farmi ricoverare nel frattempo ...
Nome? Roberto

Cognome? Vanin

D: Per dar forma e sostanza a questa succulenta intervista, mi sono dovuto dotare di scarponi da montagna e di bastone anti vipere … è si, perché la casa dell'intervistato di questa settimana è situata nella Foresta Nera, vicino al rudere puzzolente di Gargamella e ad un passo da una piantagione di Puf-bacche al papavero coltivate da Quattrocchi … allora Puffo, partiamo dalla domanda più banale che ci sia, cos'è per te il futsal??? Un simil appendino per camice … un centrotavola … un insaccato …P.S.: Ma dovevi proprio far crescere le piante de ortica al fianco del WC a forma di fungo???
R: Ciao grande Neffo! Che piacere poter rispondere alle tue fantastiche domande. La prima che mi presenti è proprio originale… Il futsal è uno sport di squadra che raccoglie un insieme di valori individuali e collettivi e dove ogni giocatore deve mettere a disposizione dei compagni la propria abilità, la propria qualità… Questa è la mia idea di futsal, poi ci si scontra con altre idee, altre aspettative e allora si deve trovare un compromesso per far migliorare i giocatori, vincere le partite, divertirsi. Questa è la sfida per un allenatore. Il mio obiettivo è quello che lo sport resti un gioco e allora allenare significa giocare, avere delle regole, perseguire la stessa meta ma sempre pensando e agendo da squadra.

D: Se mi volto indietro e do una fugace occhiata alla stagione 2008/09 della Bolzanese mi viene quasi da "sboccare" vedendo tutti i sali/scendi che l'hanno caratterizzata … gli albori Thrilling con il tuo modo d'interpretare il calcetto che veniva mal digerito (con addii imprevisti come quello di Monti, ndr) … l'inizio senza sconfitte condito da piogge di goal … quei due punti di distacco dalla vetta a fine andata che ci hanno fatto sognare … il filotto di sconfitte finali (rimarcato spesso e volentieri dai quotidiani locali, ndr) concluso con un deludente nono posto e con il tuo addio al team bolzanino … il tuo cervello che "viaggi pindarici" si è fatto pensando a questa stagione??? Ti assumi delle responsabilità … vedi delle colpe specifiche … pensi di aver seminato tanto e di aver incontrato troppe volte "la grandine" sulla tua strada??? Sono tutto orecchie, modello Dumbo …
R: Ritengo la mia esperienza in Bolzanese cmq positiva. Come dici tu, al giro di boa eravamo a 2 punti dalla vetta. Poi sono arrivati i primi infortuni, la mia lunga squalifica, qualche incomprensione…; la sicurezza mostrata nei primi mesi è diminuita, la fame e la dedizione sono calate, la convinzione e l´impegno ridotte. Colpevoli? La società, i giocatori, l`allenatore? Tutti! Io il primo. Quando si decide di guidare una squadra si conoscono oneri e onori, si assumono responsabilità tecniche e gestionali . Io ero l`allenatore di quella bellissima squadra che per metà campionato ha fatto gioire società e tifosi ( pochini ), io ero l´allenatore di quella squadra finita mestamente al nono posto a fine anno.

D: Io, nella mia assoluta balordaggine e follia, vivo il futsal a 360°, traendo grossissima forza dal clima che si crea in spogliatoio e dalle emozioni dei miei compagni … per esempio, tu sei una di quelle persone che hanno lasciato un segno dirompente nel mio animo, perché prima che un ottimo mister sei anche una persona magnifica (che sleccacciata, ndr) … appunto per questo ti chiedo di trovare un aggettivo per ogni componente importante della stagione scorsa (e di giustificarlo, ndr) … nel ben e nel male … che sia esso, calciatore, dirigente o accompagnatore …Non mi piace parlare degli altri quando non possono rispondere.. Amo parlare a 4 occhi con franchezza e sincerità. Quello che posso dirti è che con ogni probabilità non ero l`allenatore giusto per Bolzanese…Eccoci qua, pronti ai nastri di partenza della "New Season" … adesso pulisciti le orece con il cotton fioc che ti fornisco e ascolta questa frase estratta da una canzone famosissima: "da quando sei partito c'è una grossa novità, l'anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va" … ebbene si, dopo un anno di esilio modello Napoleone torni a Merano nel casato di Don Calovi … qual è stata la molla che ti ha fatto dire: "Devo tornare … sono io l'uomo giusto per sistemare quelle cosine che non vanno!!!" … cosa ti aspetti dalla stagione pronta al decollo??? Io sono convinto che la tua sagomaccia, al fianco di "Tha Last Man Standing" Reale, metterà in piedi cose turche …
R: Gianni ( Reale ) ha avuto un peso importante nella mia scelta. Lavorare insieme era un nostro obiettivo, ora ci siamo trovati. Con Calovi invece non sono servite molte parole: lui sapeva che ero l`uomo giusto per il Bubi, io sapevo che solo il Bubi era pronto a portare avanti il progetto che abbiamo ideato e condiviso perché a nostra immagine e somiglianza. Il nostro obiettivo, come quello di tutti, è la vittoria. La strada per ottenerla è quella di valorizzare i nostri giocatori da un punto di vista tecnico, tattico, psicologico, umano. Per questo abbiamo scritto la nostra filosofia ( a proposito Calovi avevi promesso ai giocatori di metterla sul sito ) in modo che orienti tutti noi ( allenatori e dirigenti ) nel lavoro di ogni giorno. Per quel che riguarda le idee di gioco e per gli allenamenti, quelle non mancano. Il principio base sarà quello di allenarsi in specificità, cioè in situazioni di gioco il più possibile simili alla partita.

D: Prima di entrare nel multisala "Sciogli le trecce Favalli", pesca in quel cesto a forma di ippopotamo un paio di occhialetti ed indossali … sono i famosi occhialetti 3D, quelli usati per rendere tutto più vero e tutto più "da paura" … quella che vedi proiettata sul mastodontico schermo è la formazione del Povoli Team, leggiamola insieme … Caio Farina, Iglesias, Carlos Giorgio, Ranieri, Amoroso, Caruso, Antonelli, LoConte … che sentimenti ti provoca vedere che in regione esiste un dream team di questo tipo??? Per un allenatore, è una goduria o una crose gestire un tale nuvolo di talenti??? Se questo team fosse catapultato in Serie A, che posizione finale potrebbe andare ad occupare???
R: Ma quale crose! Pensa alla goduria di Bobo Torboli che avrà la possibilità di allenare giocatori di tale qualità, esperienza. Ma anche la goduria di chi come te ( sappiamo tutti che non ti perderai neppure un incontro casalingo ) potrà assistere da vicino alle giocate di questi fenomeni. Inoltre potremo fare il tifo per 2 giocatori che conosciamo bene: LoConte e Momo ( complimenti portierone e complimenti a Broggi e Romanelli per essere stati i tuoi maestri ed esempi ai tempi del Bubi ).

D: Per un minutino mi autoeleggo sindaco della regione Trentino-AltoAdige, e con tanto di vallette stragnocche al seguito mi appresto a varare il campionato 2009/10 di Serie C … taglio del nastro con cesoia super affilata e via … chi vedi favorito per la vittoria finale??? C'è secondo te un team che si è rinforzato all'ennesima potenza??? Chi può essere il vero outsider??
R: La " gazzetta sportiva " vede il C5 come favorito per la vittoria del campionato. Il roster è composto da ottimi giocatori ( Sommacampagna grande classe e grande uomo, Dimuccio grande forza e personalità da vendere, Marinelli un muro e ragazzo vero, Crepaldi potenzialità enormi e tutti gli altri ) e la società sembra ben organizzata e con idee chiare. Bravi! Poi ci sono Green Tower appena retrocesso dalla B e sicuro protagonista, il nuovo Laives, l`Holiday del mio amico Torneri. Ma tutte le altre potranno fornire sorprese e diventare outsider. Poi c`è il Bubi! La squadra è costruita attorno a Tabiadon, Benazzi, Bonfiglio, Vedovelli e capitan Facchini. A loro il compito di essere esempio e guida di un gruppo di ragazzini di grandi prospettive e ambizioni.

D: Il mondo tondeggiante dei cartoni animati è in pericolo … il perfido e acidissimo Lord Dark Neffener (in compagnia da quanto è acido lo chiamano "solforico", ndr) ha deciso di eliminarli tutti, uno per uno, perché li odia fin da quando era piccireddu … per gli eroi televisivi c'è un'unica possibilità, vincere il torneo di calcio a 5, "L'unione fa l'anguria" … ecco che allora suonano alla tua porta, Ciobin, Gigi la trottola e Candy Candy (ormai vecia come la Montalcini, ndr) … implorandoti di creare tre team possibili vincitori del torneo … uno formato dai giocatori più forti che hai mai allenato, uno con i giocatori più forti presenti in regione attualmente ed uno formato dai giocatori che porteresti sempre con te, perché unici e di spessore d'animo encomiabile … ok, ormai i tuoi quattro gemelli non guardano più i cartoni, ma ricorda che un giorno o l'altro diventerai nonno e ti potrebbero tornare utili …
R: Quando mi appresto ad iniziare un campionato io voglio che i miei giocatori si sentano i migliori. Credo infatti che il gruppo migliore non è quello composto dai giocatori più forti tecnicamente, ma quello all`interno del quale i componenti giocano da squadra. Per questo mi riesce difficile fare delle graduatorie dei giocatori che ho allenato. Da molti ho ricevuto molto più di quello che ho dato ( rispetto, riconoscenza, amicizia ) da altri meno, ma questo va messo in conto. Con alcuni ho avuto degli scontri verbali molto accesi, eppure sono rimasti ottimi amici ( Passanezi, Dimuccio, persino Reale ) segno questo che la lealtà e la verità, a volte anche scomoda, sono la giusta via. Faccio uno strappo alla regola, ti faccio alcuni nomi. Mettili tu nelle squadre da te proposte: Papa, Gellon, Benazzi, …, Marcon. E poi, come ti ho detto prima, i migliori sono quelli che allenerò quest`anno.

D: Ci risulta che qualche settimana fa, tu e tutta la dirigenza bubesca, sotto l'abile guida della "gru coronata" Vedovelli, siete andati in pellegrinaggio a piedi verso il santuario di Pietralba (con partenza da Laives, ndr) … chissà quanti sassetti/sassi/massi/macigni ti saranno entrati nel mocasso nero che ti portavi ai piedi … ti do la possibilità di estrarli, in maniera secca e precisa … su, non farti pregare, ogni intervista malsana deve finire cosi …
R: Mamma mia che fatica! 4 ore di cammino; quante maledizioni al povero Vedovelli, ma alla fine ho dovuto pure ringraziarlo per la soddisfazione di essere arrivato al santuario…vivo!Vuoi che mi levi dei sassolini dalle scarpe? Di chi ti devo parlare? Io credo che "situazioni strane" possano accadere ovunque, nel lavoro, nelle amicizie…figurati se non succedono nello sport! Facendo l`allenatore mi devo confrontare con dirigenti, accompagnatori, giocatori, avversari.., con alcuni i rapporti sono buoni con altri meno. Io seguo una mia etica e chi non la rispetta non sarà mai un mio "amico"; peraltro non mi permetterò mai di denigrare chi ne segue una sua, solo non sarò mai suo " amico ".Era l`ultima.. Peccato! Mi sono proprio divertito. Grazie Neffo, di avermi dato la possibilità di partecipare. E…. non smettere di fare calcio a 5, non smettere di scrivere di calcio a 5, non smettere…altrimenti chi lo farà?
Un saluto a tutti.

Dopo un'intervista cosi corposa, è proprio il caso di andarci a bere un pò di birrocci freschi al "Bar Birba" che Puffetta (che gnocca raga!!!, ndr) ha inaugurato fra le piantagioni di Puf-bacche ... Roby è un grande, e non lo scopro di certo io ... sono dell'avviso che il suo Bubi quest'anno farà meraviglie e molto spesso prendera le sembianze del mago Copperfield!!!

Salumi a raffica ... ci rivediamo tra 10 giorni, il blog se ne va in vacanza nel Salento ... Bandito nr.13!!!

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