martedì 19 maggio 2009

Il Povoli conclude la festa deglutendo sette birrocci marchiati Forst …

(nella foto sopra, ... il miglior under con cui il sottoscritto abbia mai giocato, in alto i calici, brindiamo al "golden bocia" Stefano Trunzo!!!)


Ebbene si balordissimi amici, siamo arrivati alla fine della traversata malsana chiamata stagione 2008/09 … per i birraioli di casa Bolzanese, l’ultima ha il volto e la forma del Povoli Team, squadra neopromossa in serie B!!! La partita sulla carta ha ben poco da dire, ma sono diversi gli spunti “neo-romantici”, che fanno diventare la sfida interessante … l’ultima panchina di Mr. Puffo Vanin … l’ultima presenza del sottoscritto con la maglia timbrata Forst (anche se in panca, a causa delle “punturate” infrasettimanali al genocio, ndr), e probabilmente l’ultima “chiamata” con la maglia del Povoli per diversi elementi della rosa …
I luppoliani, oltre alla grave assenza di Intro ”buon samaritano” vigne (squalificato, ndr) devono fare a meno anche del “latin lover” Crupi (probabilmente, mentre l’arbitro fischiava il calcio d’inizio, lui teneva ancora gli zebedei a mollo, nel mare cristallino di Santo Domingo … beato lù!!!, ndr) … ma iniziano il match a spron battuto!!! Nessun timore reverenziale per Caruso (in campo tutti e 60 i minuti, ndr) & C. … anzi un “pien de monade” Marcon in versione “Robocop”, dichiara guerra al talento sconfinato dell’argentino marcandolo a tutto campo … e le scintille fra i due non tardano di certo ad arrivare (giuro che per vedere certi duelli, bisognava dotarsi di maschera per saldare!!!, ndr)!!! La chiave per sbloccare l’incontro la trova Renzullo sottomisura, che riceve un invito consegnato in busta chiusa da “caffè arabia” Atik, e lo spedisce con la gentile collaborazione del palo in rete, 1 a 0.
Il vantaggio schiumante galvanizza l’armata di Vanin, che si carica a pallettoni … la azioni pericolose si moltiplicano come i funghi a Passo Pennes, ma vengono malauguratamente sprecate come l’impianto d’irrigazione a goccia nel Sahara … risultato, il Povoli pareggia … classica palla giostrata a sinistra dai “piedoni” di Caruso, scarico sul buon Gamberoni (no, non stemo trattando un corso de cucina, ndr) e palla che s’infila tra il “mostro” Tabiadon e il palo, 1 a 1.
I ghigni di disapprovazione sulla panchina schiumante sono più che visibili, ma due minuti dopo diventeranno quasi isterici, perché il team del presidente Modena raddoppia … ancora Caruso in banda sinistra … fascia completamente “arata”, con vaglia spedito dalla linea di fondo e indirizzato sui piedi del “buitre” Andreazza … Trunzo è in ritardo sulla chiusura (per colpa della fila che ha trovato in posta, ndr) e la palla s’insacca comodissima, 1 a 2. Le accelerazioni di un Marcon in versione “posseduto”, trainano la Forst più volte a un passo dal pareggio, ma la mira è rimasta negli spogliatoi (anche se un’uscita modello Indiana Jones, dell’estremo Povoliano, poteva essere punita col rosso per mano fuori area …, ndr) e come se non bastasse, Capitan Gianca spara un tiro libero in bocca all’estremo ospite … sul ribaltamento di fronte, Caruso si guadagna una punizione dagli 8 metri … il tempo a noi “panchinari” pare scaduto già da tre minuti, ma gli arbitri indispettiti ci mostrano il mitico orologio di Beruscao (l’infallibile “orologiao – ao – ao, ndr) … Hernan batte e Tiago raccoglie e insacca tutto solo soletto in area, mentre nella difesa locale va in scena il primo corso di ricostruzione unghie, 1 a 3 e tutti a scrostarse lo smalto aranzon con dell’acetone d’annata!!!
La ripresa segna l’alba di un nuovo giorno per i Vanin Boys, che nel giro di una manciata di minuti si riportano in parità … prima è ancora Renzullo a battezzare l’estremo ospite con una rasoiata “infima” e grottesca, 2 a 3, poi ci pensa il “golden bocia” Trunzo a far esplodere il palazzetto … ma il goal merita di essere raccontato … angolo battuto dal Povoli, palla intercettata dal furetto meranesse all’interno della sua area … occhiata alla porta ospite, un’altra al portiere (posizionato sulla trequarti, ndr) e decollo del “lob” caramellato … come nei migliori film a sfondo emozionale, gli spalti si ammutoliscono nel tragitto della sfera … quando la stessa gonfia il sacco, anche gli abitanti dei palazzi adiacenti, scendono per in strada per i caroselli!!! Comunque 3 a 3 e palla al centro!!! I minuti passano, e la tenuta atletica di Marcon cade verso gli inferi, in compenso quella di Caruso rimane costante e segna in maniera indelebile il sentiero … fuga in banda sinistra, doppi, tripli e ottupli passi, con tiro secco (come il prosecco della Valdobbiadene, ndr) ad incrociare che s’insacca di prepotenza … 3 a 4. Doppia rotazione della clessidra e azione quasi fotocopia … ancora discesa di Caruso sulla sinistra, questa volta rientro verso il centro, tre uomini saltati in un fazzoletto di campo e palla che s’insacca dove Tabia non può arrivare … 3 a 5 … monster Caruso!!! La fascia sinistra diventa un incubo, se si potesse farla saltare, Vanin lo farebbe con delle bombe al napalm … ancora fascia sinistra, ancora “plastikman” Caruso protagonista … questa volta scarico “immenso” sul secondo palo per Andreazza e goal inevitabile … 3 a 6. La partita a questo punto sembra chiusa come la sede del Milan durante i festeggiamenti dell’inter di Mourihno (szero tituli … hihihihihihi, ndr) … ma non è così … “caffè arabia” Baidoury s’inventa due goal spaziali nel giro di due minuti, il primo alla Pippo Inzaghi, di giustezza sotto misura, 4 a 6, il secondo con pallone depositato all’incrocio sull’uscita del portiere (spettacolare partita per il furetto nato in Africa … la mia domanda è: perché non gioca sempre con questa intensità???, ndr). A questo punto il Povoli è un po’ in difficoltà … da una parte ci sono i goal inventati dai giovani col boccale, dall’altra le super parate di Tabiadon … inevitabile quindi il 6 a 6, azione di contropiede conclusa dal talento immenso di Trunzo (ma se non si fosse infortunato in Dicembre, nel match d’andata contro il San Giuseppe, che posto occuperebbe oggi come oggi la Bolzanese???, ndr)), 6 a 6. Nel concitato finale, i birraioli si fanno prendere in contropiede … lancio ficcante per Tiago, geniale nell’inserirsi sulla corsa e lesto a battere in uscita il solito, imperioso Tabiadon … finisce così 6 a 7. Che vi devo dire amici, se non che ho visto un gran match??? Bravo il Povoli (premiato poi con la coppa dai dirigenti federali, ndr), che voleva mettere la fragolina sulla torta alla sua festa, ma altrettanto bravi noi, che girando in 6, abbiamo avuto la grinta e la voglia di onorare l’impegno!!!

Salumi con tanto di cappello, Bandito nr.13!!!

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