Inconsueto come un panettone alle melanzane, questa settima il big match di Serie D si svolge di MERCOLEDì … al PalaRoen incrociavano le spade i “ventosi” del Nordik contro i “leones” dell’FFA. Appena entrato al palazzetto, riesco a vedere ancora qualche chicco di grandine che si abbatte contro il “povero” San Quirino … il Bz C5 lo sommerge sotto 22 goal … per rendere praticabile il campo è necessario l’intervento degli “spalatori”. Dopo il doveroso passaggio della “spala neve”, il big match può decollare, ma non faccio in tempo a togliermi la giacca che il Nordik è già in vantaggio … veloce ripartenza, che apre come una “cozza” la difesa “leonina” … super palla di Benamati in mezzo e botta di “adrenalina” D’Antonio che gonfia la rete, 1 a 0. L’FFA accusa il colpo, e da li a pochissimo capitola ancora … D’Antonio si presenta al limite dell’area, mette a sedere sul trono l’intramontabile “Re” Zeni e infila Cavalli sul primo palo … 2 a 0. Questa volta l’FFA non ci sta, e comincia a farsi più propositivo … ma il Nordik passa ancora … punizione battuta “secca” da D’Antonio e colpo di tacco in area, con spalle alla porta, da parte di Benamati … 3 a 0. A questo punto t’immagineresti una partita in discesa per gli uomini di “Omero” Nicolli … invece l’FFA riprende fiato e riparte a testa bassa, sospinta anche dai propri tifosi (veramente tantissimi, onore alla curva “infuocata”, ndr) che fanno diventare gli spalti una vera e propria “torcida” … ecco allora che giunge il 3 a 1 della “speranza” … punizione “velenosa” di Zeni … Crepaldi non riesce a trattenere e Macrì non si fa pregare per insaccare a porta vuota. Nonostante i due goal di vantaggio i “viola” soffrono e si asserragliano nella loro metà campo subendo le sfuriate di Zeni & C. che sembrano “rilanciati” da nuova linfa vitale … ma il calcetto vive anche sui lampi dei singoli, e il Nordk ha nelle proprie file un talento, D’Antonio … palla letteralmente “sradicata” dai piedi di un disattento Schgoer e assist al bacio per l’instancabile “Bena” … 4 a 1. Prima che l’arbitro mandi tutti a bere una RedBull-vodka, c’è ancora il tempo per vedere il 4 a 2 dei “leoni” … angolo battuto “dritto per dritto” nel mezzo, dove appostato su una sedia a sdraio con “cubino” in mano c’è Macrì pronto ad insaccare. Le squadre riprendono il possesso del campo col segunte schema, Nordik chiusissimo modello “istrice” ed FFA catapultato all’attacco senza mezze misure … la palla buona per riaprire completamente il match ce l’ha l’indemoniato Macrì … gradiosa botta da appena fuori area, scagliata con leggero effetto, che fa urlare al goal … ma qui Crepaldi si supera, con un intervento “decisivo” che vale più di una marcatura. La legge del taglione vale nella vita quotidiana, figurarsi nel calcio … ecco allora che giunge il goal del Nordik … ancora palla persa ingenuamente dagli uomini di Margoni e contropiede fulminante di D’Antonio, che lo stesso conclude in rete con un “bolide” ad incrociare … 5 a 2, e tripletta personale per questo “artista” del Futsal. La curva, nonostante i tre goal di svantaggio, non perde la voce e continua ad incitare i propri eroi, ed una bomba di Zeni dalla media distanza, che s’insacca imparabilmente, ha l’effetto di uno sciroppo per le loro gole decisamente sollecitate, 5 a 3. Dopo aver accorciato per l’ennesima volta le distanze, la “spedizione” con criniera ritrova forza ed impeto … ma Benamati non vuole sentire parlare di rimonta … si traveste da Pac-man e mangia letteralmente dai piedi di un’esterefatto Zeni la palla … fa due o tre metri e scarica un destro in corsa di forza rara, che incoccia il palo e gonfia la rete … tripudio per la tripletta personale con esultanza alla Cassano, e 6 a 3.
Ormai la vittoria è in cassaforte per il team del presidente Rossi, ma c’è ancora il tempo per vedere un paio di goal … prima Macrì accorcia, regalandosi la prima tripletta stagionale (su gentile concessione di “Simo”, che liscia la presa, ndr), 6 a 4 … e poi Ficco raccoglie sottomisura e “gela” per la settima volta Cavalli. Finisce così 7 a 4, una partita decisamente nervosa e condita da molte azioni “balbettate” e “forzate”. Il Nordik vince meritatamente il match, ma deve riflettere sulla gestione “approssimativa” del netto vantaggio … stasera è andata bene perché D’Antonio e “Bena” erano carichi come un’autobotte che trasporta latte … ma in altre occasioni sarà importante gestire meglio il vantaggio … voglio sottolineare la “sfavillante” prova di “Tobe”, importantissimo uomo d’ordine per la difesa di mister Nicolli. Sulla sponda FFA ci sono da rimarcare le pesanti assenze,(Cogoli, DeMelas, Forese e dopo pochi minuti anche Borga, ndr) ma le leggerezze compiute in fase difensiva sono state più determinanti degli assenti … l’anno scorso ho avuto l’onore di giocare con “Re Giorgio”, vero uomo simbolo di questo attuale FFA, ma fatico a ricordare una partita in cui l’ho visto così in difficoltà … ora serve una prova d’orgoglio sul difficile campo di Marlengo … complimenti comunque a Macrì, che oltre alla tripletta si è identificato come il pericolo nr.1 della retroguardia “ventosa”.
Il menù della prossima settimana è molto allettante … si sfidano prima contro seconda … Barcellona vs BZ C5 … sono sicuro che oltre agli spalti pieni, ne vedremo delle belle!!!
Ormai la vittoria è in cassaforte per il team del presidente Rossi, ma c’è ancora il tempo per vedere un paio di goal … prima Macrì accorcia, regalandosi la prima tripletta stagionale (su gentile concessione di “Simo”, che liscia la presa, ndr), 6 a 4 … e poi Ficco raccoglie sottomisura e “gela” per la settima volta Cavalli. Finisce così 7 a 4, una partita decisamente nervosa e condita da molte azioni “balbettate” e “forzate”. Il Nordik vince meritatamente il match, ma deve riflettere sulla gestione “approssimativa” del netto vantaggio … stasera è andata bene perché D’Antonio e “Bena” erano carichi come un’autobotte che trasporta latte … ma in altre occasioni sarà importante gestire meglio il vantaggio … voglio sottolineare la “sfavillante” prova di “Tobe”, importantissimo uomo d’ordine per la difesa di mister Nicolli. Sulla sponda FFA ci sono da rimarcare le pesanti assenze,(Cogoli, DeMelas, Forese e dopo pochi minuti anche Borga, ndr) ma le leggerezze compiute in fase difensiva sono state più determinanti degli assenti … l’anno scorso ho avuto l’onore di giocare con “Re Giorgio”, vero uomo simbolo di questo attuale FFA, ma fatico a ricordare una partita in cui l’ho visto così in difficoltà … ora serve una prova d’orgoglio sul difficile campo di Marlengo … complimenti comunque a Macrì, che oltre alla tripletta si è identificato come il pericolo nr.1 della retroguardia “ventosa”.
Il menù della prossima settimana è molto allettante … si sfidano prima contro seconda … Barcellona vs BZ C5 … sono sicuro che oltre agli spalti pieni, ne vedremo delle belle!!!
Salumi con il luminol, NEFFO!!

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