giovedì 5 maggio 2011

Appunti di viaggio dal Torneo delle Regioni.

(nella foto sopra, uno dei protagonisti della Rappresentativa Regionale 2011, ovvero, "A Serius Man" Magelli in versione "La Pupa e il Secchione")



Edizione numero 50 in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia. In campo le rappresentative di tutte le categorie dilettantistiche agonistiche: sei per ciascuna regione dell'amata penisola. Inno nazionale suonato e cantato all'inizio di ogni gara della giornata inaugurale. Grande partecipazione. Nessuno, li, s'è scandalizzato. Del resto eravamo al centro dell'Italia, ad un passo da Roma capitale. C'è invece chi ha ricordato a più riprese a noi che arrivavamo dai monti del sudtirolo, ai più conosciuti per gli spot delle mele, che forse non era il caso di fare tante storie sulle celebrazioni dell'Unità. Ci siamo fatti riconoscere!!! "Bestia che Figura!!!", avrebbe detto il Massimo "cipollino" Boldi. Sarà per questo, sarà perché all'inizio di ogni gara i ns. capitani hanno donato agli avversari oltre al gagliardetto anche una cassetta di splendide mele della Venosta che qualche simpaticone ha cominciato a gridarci dagli spalti: "Avete solo le mele… Solo le mele". Siccome noi siamo autoironici più dei toscanacci, nel corso della partita di calcio a cinque con gli eredi del Granducato di Toscana (forma statuale storica assunta unitariamente dalla Toscana dal Rinascimento all'Unità d'Italia) ci siamo cantati da soli "abbiamo solo le mele… solo le mele…". E zo a magnar pomi sugli spalti del campo di calcetto di Colleferro. Per la cronaca s'è giocato sotto un pallone che un tempo ospitava probabilmente una pista da pattinaggio a rotelle visto il cordolo: un grosso passamano in ferro giallo per mettere a repentaglio l'incolumità degli atleti. Il passaggio dietro le tribune vietato ai portatori di corna per via dei sostegni metallici bassissimi. Ma a Colleferro non c'è anche il Palazzo dello Sport dove gioca la Lazio di calcio a 5? Già. Evidentemente off limits per il Torneo delle Regioni. Paese che vai amministratori illuminati che trovi! Torniamo alla gara con la Toscana. Ma perchè proprio questa dirà qualcuno? Perché è l'unica vinta sia con la squadra del "sesso gentile" (così se dovria dire vero?) sia con i maschietti. La cabala alla rovescia: le foto prima della partita hanno portato c…. (lato B), come la presenza dell'addetto stampa di Bolzano e la momentanea assenza del responsabile regionale del calcio a 5. Scegliete voi l'elemento che ha influito di più a livello scaramantico (niente premi in palio, ben inteso!) in una partita in cui capitan Nico "The Black Swan" Kulbaka da Merano ne mette dentro cinque, strappando applausi e facendo battere forte forte il cuore agli … scusate, alle ultras improvvisate: le ragazze regionali reduci a loro volta dal fresco successo (unico anche nel loro caso) contro le toscanacce. La sera nella piazza principale di Fiuggi non si sono visti scorrere fiumi d'acqua termale dalle preziose proprietà, piuttosto pinte di birra che, dicono i bene informati, hanno bagnato l'ugola tanto bastava a facilitare l'intonazione per le vie del rinomato centro dell'Alta Ciociaria dell'inno degli ultras del Bubi, riecheggiato a più riprese, a testimonianza della vitalità dei nostri baldi rappresentanti. Tutto questo il giorno prima dell'incontro con i Papa in Piazza San Pietro. Tutti insieme, appassionatamente, ovviamente, tanto per ripetere il concetto (che fa sempre bene alla memoria); sotto il vigile controllo di "Lussiano" Faustin, nelle vesti del neo-tenente "Touchdown" (per chi non lo conosce, tiratina d'orecchie d'ufficio e poi visione immediata di "Full Metal Jacket") e la guida dell'inesauribile duo, collaudato come la Ferrari "F430" a Maranello, Righi&Montagni. Dopo il pranzo a Coverciano la mattina con Benedetto XVI per i componenti della spedizione del nostro amato sport: F.Vanin-L.Vanin-Mustafov-Kulbaka (Bubi Merano); Prighel-Magelli-Hamzallari (HDI Assicurazioni); Basso (Juventus Club); Schlagenauf (San Gottardo); M.DeGasperi (Bronzolo Vadena); Marisa (Green Tower); Giacomozzi (Tavernaro).


Piccolo Bandito… in crescita

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