venerdì 3 settembre 2010

Scatta la coppa: Barcellona vs Laives 3 a 4

(nella foto sopra, l'uomo del match, ovvero il "Nano" Veronese, vero incubo della difesa barcellonanese)


Cari, carissimi avventori delle palestre regionali finalmente ricomincia la stagione del balon a 5, e come aperitivo un po’ di Coppa non fa mai male. Sugli spalti di via Resia l’esercito dei nostalgici della bola è notevole e scalpita per veder movimento. Viste le temperature non ancora proibitive alcuni balconi fioriti si mettono in mostra per la gioia degli amanti della patata. Come diceva Tinto Brass: “calcio, calcetto e m..a, chi non ghe piase i santi lo bastona”.
La prima partita vede di fronte il Barca di Mr. Massari e il Laives di All. Caio Gentilini. I primi dieci minuti ve li racconterei volentieri, ma esigenze fisiologiche urgenti mi hanno bloccato sul water, quindi iniziamo dal 10’. Appena arrivato il primo spunto con brivido me lo regala il Nano Veronese che liberatosi di un avversario scalmana una puntazza a fil di traversa che fa rimbombare la parete dietro la porta. Due minuti più tardi arriva il vantaggio BMNM con un bell’autogol di Akkari che deposita nella porta sbagliata una palla girata in mezzo da Veronese. 1-0 Laives. 14’ azione confusa in area laivesotta, la palla arriva sui piedoni di Montel che a tu per tu con Righetto si fa ipnotizzare e l’azione sfuma. Arriviamo al minuto 21, Akkari prende palla in banda sinistra, taglia in diagonale il campo palla al piede con la difesa avversaria intenta esclusivamente a lumarlo manco fosse Paris Hilton in bikini, arrivato al limite dell’area sfodera una rabona che si stampa sul palo, sul rimbalzo arriva Deboni che appoggia in rete il gol del pareggio. Siamo al 27’, Zucal serve Veronese direttamente da calcio d’angolo, il Nano si trova solo in mezzo all’area basca e senza pensarci troppo scaglia un missile che gonfia la rete avversaria e porta il team della bassa sul 2-1. Prima dell’intervallo da segnalare un altro assolo di Veronese parato del portiere avversario. Nella pausa di metà tempo gita al bar per degustare una birretta dal sapore estremo servita da una cougar da tener buona in periodi di magra.
La degustazione si protrae e anche del secondo tempo mi mancano i primi minuti in cui il Sig. Akkari mi confeziona il gol del pareggio. Non faccio a tempo a sedermi che ancora il Pippo blaugrana porta avanti i suoi calciando di potenza una punizione a pochi passi dal limite dell’area. Il vantaggio dura 5 minuti, infatti, il Laives si riporta in parità con Peron che trasforma un penalty (netto fallo di Montel in area). Tre minuti più tardi ancora Akkari fa tremare le gambe a Righetto; servito da un compagno prende palla spalle alla porta, si gira (contrastato da un ectoplasma), prende la mira e spara una punta che si spalma sul palo. Pochi istanti dopo è il turno di Deboni che sfiora il pareggio con un tiro che si stampa sul palo della porta “Righettiana”. Siamo più o meno al ventesimo e Righetto rilancia lungo per Veronese, tocco morbido per liberare un compagno che nessuno, a parte lui, segue e si trasforma in un autoassist, il Nano si presenta in solitaria davanti all’estremo blaugrana che sventa la minaccia.
Due minuti più tardi arriva il sesto fallo dei laivesotti e il conseguente tiro libero per il Barca, di cui s’incarica Deboni; il tiro è forte, ma Righetto para. Passa un minuto e finalmente si vede una bella azione con Zucal che viene servito sul fondo, girata in mezzo per Veronese che in pantofole apre il piattone e deposita in rete il 4-3 per i suoi. Da qui fino alla fine da segnalare un altro tiro libero per il Barca calciato in maniera orribilante da Akkari con il buon Briga a ringraziare del gentile omaggio. La partita si chiude, quindi, con la vittoria del Laives per 4-3, risultato che lascia aperte le porte della qualificazione. Partita bruttina con difese imballate e spesso spettatrici delle scorribande di Akkari da una parte e del Nano Veronese dall’altra.


Salumi con ombrellone chiuso Bandito nr.14

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